di Martina Carannante
Sabato 23 novembre è stata la giornata mondiale dei pescatori; si sono ricordate la situazione di precarietà e le sfide che questo ambito del settore primario dell’economia deve affrontare ogni giorno, per continuare ad essere sostenibile e garantire un futuro attraverso un ricambio generazionale, ad oggi sempre più difficile.
Il lavoro del pescatore è senz’altro uno dei più antichi al mondo e il mare è sempre stato una risorsa preziosa di cibo per tutta l’umanità. La pesca, in tutte le sue forme, da quella artigianale a quella commerciale e industriale, gioca un ruolo estremamente importante nelle diverse economie nazionali, offrendo impiego a moltitudini di persone. È per questo che Papa Francesco ha accolto in Vaticano, presso la sala Paolo VI, numerose delegazioni di pescatori provenienti da tutta la penisola portando doni per il Santo Padre.
Dalla nostra piccola isola, già quest’estate Padre Francesco Bishay stava organizzando per questo incontro i suoi parrocchiani; ha commissionato una bella barca grande da portare come omaggio al Papa in ricordo di questa giornata e dei pescatori ponzesi. Il brutto tempo del fine settimana, non ha fermato parroco e fedeli che all’alba di sabato si sono recati nella capitale. Hanno partecipato all’evento, anche il sindaco Francesco Ambrosino ed il comandante di porto dell’isola Dario Nicosia. Sebbene l’udienza sia iniziata in ritardo a causa di impegni imprevisti del Santo Padre tutti i fedeli sono stati felicissimi della partecipazione all’evento.
Sull’isola, invece, il parroco Don Ramon ha celebrato nel pomeriggio di sabato una Messa per tutti i pescatori e le loro famiglie rimasti sull’isola. Alla fine della Santa Messa è stato offerto un buffet aperitivo dagli stessi pescatori.