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Le vacanze intelligenti (5). Basilicata coast-to-coast

segnalato dalla Redazione

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Stiamo seguendo attraverso la Repubblica degli itinerari inusuali per le vacanze, via dalla pazza folla, di autori vari, giornalisti di Repubblica. Questa volta seguendo la suggestione di un film (di Rocco Papaleo, del 2010), che dice la sua in appendice all’articolo.
Anche in .pdf della pagina di Repubblica, in fondo.

Trekking sulla ciclovia tra Lagonegro e Rotonda

Il racconto
Basilicata coast to coast il film diventa realtà “Otto giorni in cammino”
di Monica Rubino – da la Repubblica del 12 agosto 2024

Un itinerario a piedi o in bici dal Tirreno allo Ionio lungo tratturi e antichi villaggi “Ce lo chiedono i turisti” 

I percorsi in Basilicata

Per una volta è un film che ispira la vita reale e non il contrario. Basilicata coast to coast di Rocco Papaleo, uscito nel 2010 e diventato subito un cult, si è trasformato in un cammino attrezzato che attraversa la Lucania da una costa all’altra.
Gli amanti del trekking potranno ora partire dalle spiagge sassose di Maratea sul Mar Tirreno e arrivare, dopo circa 8 giorni (compresi i pernottamenti) a quelle sabbiose di Nova Siri sulla costa ionica, addentrandosi nell’entroterra per antichi villaggi e paesaggi rurali e attraversando luoghi di grande bellezza naturalistica e paesaggistica, primo fra tutti il Parco Nazionale del Pollino, tra le aree protette più grandi d’Italia.

Il percorso si snoda per 167 chilometri, attraversa 13 Comuni ed è accompagnato da una segnaletica che indica i sentieri da seguire. C’è anche la versione ciclabile in 17 tappe lunga 269 Km, che attraversa il Parco dell’Appennino lucano.

«Avevamo da tempo l’idea di realizzare questo cammino e finalmente ce l’abbiamo fatta» spiega Pompeo Limongi, geologo e operatore culturale di Maratea. «Dopo l’uscita di Basilicata coast to coast moltissimi turisti arrivavano nella nostra Regione con l’idea di ripercorrere le stesse tappe del film. Negli anni ci sono stati tentativi di produrre un progetto concreto, con il coinvolgimento di vari Comuni — continua Limongi — ma senza risultati tangibili soprattutto perché il racconto del film non aveva un riscontro nella realtà. Papaleo attraversava la valle dell’Agri e arrivava a Scanzano Ionico, un giro poco realistico ma funzionale alla finzione scenica. Noi invece abbiamo utilizzato percorsi storicamente già battuti, tratturi esistenti e strade provinciali».

Dal film alla realtà la gestazione è stata dunque lunga. Nel 2021 la sezione Cai “Giuseppe Di Lorenzo” di Lagonegro ha avviato la macchina per tradurre la suggestione cinematografica in un cammino escursionistico. Nel 2022 l’itinerario ipotizzato dai soci del Cai di Lagonegro è stato testato per la prima volta da un gruppo di escursionisti del Cai di Salerno.
Superata la prova, la proposta è stata trasformata in progetto che ha coinvolto tre società di scopo pubblico-private e cioè il Gal Basilicata (Gruppo di azione locale), Il Gal Start 2020 e il Flag Coast to coast (società per lo sviluppo del settore ittico). Il tutto suggellato da un protocollo d’intesa firmato dai tredici Comuni attraversati e cioè: Maratea, Trecchina, Lauria, Latronico, Episcopia, Fardella, Chiaromonte, Senise, Noepoli, San Giorgio Lucano, Valsinni, Rotondella e Nova Siri.
Il cammino, “laico”, come tengono a precisare i promotori, collega le due coste lucane lungo la Valle del fiume Sinni: un percorso più semplice e naturale, utilizzato fin dall’antichità. Lo testimoniano le importanti ricerche dell’archeologo Lorenzo Quillici, secondo cui questa direttrice era utilizzata dai tempi della Magna Grecia.
Il cammino è lento e adatto a tutte le età.

La tappa più corta è lunga 4 Km, la più lunga circa 24 con quota massima di 1.132 metri. Ci si può avventurare da soli oppure con viaggi organizzati, con la possibilità del trasporto del bagaglio fra una tappa e l’altra (info subasilicatacoasttocoast.com ).

Il Basilicata Coast to Coast non è solo un’esperienza di trekking e avventura, è anche un’opportunità per immergersi nella cultura e nelle tradizioni eno-gastronomiche della regione.
Tra i punti di maggiore interesse il centro storico di Maratea con la statua del Cristo redentore, il Belvedere del santuario della Madonna Assunta a Lauria che domina tutta la Valle del Noce, il castello medievale della poetessa petrarchista Isabella Morra a Valsinni, lo spettacolare paesaggio sul Golfo di Taranto visibile da Rotondella detta anche il “Balcone dello Ionio”, la villa romana di Cugno dei Vagni a Nova Siri.

Quanto alle specialità culinarie, da provare il pane e i dolcetti alle noci di Trecchina, i peperoni di Senise, alcuni presidi slow food come la pera Signora della Valle del Sinni e il “mischiglio” di Fardella e Chiaromonte, una farina di cereali e legumi con cui si producono i “rascatielli”, una pasta fresca fatta a mano.

Il castello di Isabella Morra a Valsinni
I ruderi del castello Ruggero, a Lauria (foto di Giancarlo Bassolillo)

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Apprezziamo molto Rocco Papaleo, come autore, attore e da ultimo anche come regista. (il suo ultimo film Scordato, del 2023 con la cantante Giorgia al suo esordio come attrice, é un gioiellino.
Sul sito abbiamo ospitato il film Una piccola impresa meridionale ( del 2013) in cui Papaleo oltre che autore del soggetto è regista e anche attore protagonista, con Barbora Bobulova e Riccardo Scamarcio
La Redazione

Il film Basilicata coast to coast di Rocco Papaleo (2010)

I personaggi  del film: Rocco Papaleo, Giovanna Mezzogiorno, Max Gazzè, Alessandro Gassman e Paolo Briguglia

Intervista al regista Rocco Papaleo
“Sono orgoglioso di avere ispirato il viaggio virtuoso”

Rocco Papaleo, attore e regista, originario di Lauria, paese del lagonegrese in provincia di Potenza, è sorpreso e orgoglioso del cammino che porta il nome del suo film. E ha presentato ufficialmente l’iniziativa, apponendo una firma simbolica sul percorso, durante l’ultima edizione di Marateale , il festival del cinema che si tiene a Maratea, punto di partenza del percorso di trekking che attraversa la Lucania da una costa all’altra. ( mo.ru.)

“Basilicata coast to coast” è uscito nel 2010 ma ne parliamo ancora.
«Il mio primo film da regista continua a stupirmi. Non pensavo che una scintilla potesse innescare, non dico un incendio, ma un focherello capace di ispirare comportamenti ecosostenibili».

Rispetto al tragitto del film, il cammino reale è un po’ diverso.
«Quando ho immaginato la sceneggiatura ho forzato un po’la mano inventando un itinerario non praticabile nella realtà. Si trattava più che altro di un percorso simbolico, un viaggio nella mia regione alla scoperta della mia terra e anche di me stesso. La Basilicata rimane sempre la fonte principale della mia ispirazione».

Approva dunque le variazioni?
«Certo, erano necessarie per rendere il percorso praticabile.
Il fatto che sia stato messo in piedi un vero cammino attrezzato ispirato al mio film per me è una punta di orgoglio.
Non posso che lodare questa ottima iniziativa, ma nella mia regione si potrebbe fare di più».

In che senso?
«La Basilicata continua a tradire le sue enormi potenzialità. C’è ancora tanta strada da fare».

( mo.ru.)

La Repubblica del 12.08.2024. Basilicata Coast-to-coast

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