di Francesco De Luca
Il Veliero è una realtà sociale poco apprezzata a Ponza.
Se l’incipit è elogiativo ancor più lo sarà il prosieguo dell’articolo. Sapete perché? Perché anche io, che vivo stabilmente a Ponza, non ne conoscevo né la funzione né il riflesso che ha nella comunità isolana. E invece oggi, 12 marzo, sono stato invitato da Stefania Aprea per assistere ad un incontro fra bambini per giocare a… Ma vado con ordine.
A Le Forna, in un locale del Comune, l’Amministrazione Vigorelli impiantò un Centro Polifunzionale per bambini, anziani, disabili. La gestione è di una Cooperativa Sociale e Stefania ne è la responsabile. Lei è una educatrice e, coadiuvata dalla Cooperativa, opera con alunni in difficoltà, e collabora con anziane signore che vi si recano per cucire abiti carnevaleschi (alludo all’ultimo Carnevale), e con mamme di Le Forna che vi portano i figli per iniziative ludiche e di apprendimento.
La sua posizione decentrata a Le Forna rende il Veliero utile per la comunità di quel borgo ma, ove si pensasse a qualche iniziativa di più ampio respiro (ed è questo il messaggio che invio), vi potrebbero confluire anche persone del Porto. Come me… che sono stato invitato a presenziare ad una ‘battaglia navale’ fra la flotta del Corsaro Kair al-Din ( il famigerato Barbarossa, 1478-1546 ) e quella del Corsaro Dragut (famigerato come il primo, 1485-1565).
Lo scopo segreto è quello di comunicare ai ragazzi che essi sono possessori di un ‘tesoro’, rappresentato dalla cultura orale e popolare della comunità.
In quanto ‘corsari’ pertanto essi hanno ricevuto un ‘diploma di corsa’ che li autorizza ad espandere la cultura popolare ponzese. Con essa anche il dialetto. Ed è qui che ha preso sostanza la mia presenza. Con interventi in dialetto, con filastrocche e favole ponzesi.
I bambini non hanno mancato di allietare con la vivacità propria e con l’entusiasmo. Supportati in questo dalle mamme che hanno aderito all’iniziativa con generosità, provvedendo anche alla colazione con dolcetti.
Ribadisco il pensiero: il Veliero è una realtà sociale cittadina da valorizzare di più.
