Editoriale

Epicrisi 446. Come un fiore

di Francesco De Luca

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Faccio così: considero la raccolta degli articoli della settimana come un fiore… una margherita… e la vado a sfogliare. Ogni petalo un articolo (o più). E per ognuno un breve commento.

Un petalo: Le crisi globali si susseguono, e vanno più veloci di Limes. Video.
–  La guerra del Kippur.
–  Brutto giorno, il 7 ottobre…
–  Pace in Palestina!
–  La necessaria pluralità di opinioni sulla guerra Palestina-Israele.
–  La situazione a Gaza, ora.

Fino a ieri pativamo una guerra (quella Russia-Ucraina), oggi sono due (quella Hamas-Israele).
Il Sito propone commenti autorevoli. Una nota di carattere generale non la lesino. Ed è di biasimo assoluto verso tutte le manifestazioni di violenza.
Forse ho assorbito poco dalla Storia eppure ho maturato il convincimento che la guerra è l’espressione violenta di un potere che vuole imporsi. Lo so: il ragionamento dovrebbe muoversi su livelli diversi: quello statale, quello politico, quello economico, religioso, ed altri ancora. Immettersi su questa strada significa dare giustificazioni che tacciono verità, velano responsabilità, ottundono errori.
La guerra è la negazione dell’umanità.
Si conosce per comprendere; si comprende per migliorare il futuro; ci si confronta non per giudicare. E’ la vita insieme che va privilegiata.

Un petalo: Ischia 2023, la stagione della resistenza.
Ischia ‘l’isola madre’ per noi Ponzesi. Senza nessuna remora. A Ischia manca la volontà comune, un intendimento comune, una comune visione politica. I sei Comuni di Ischia fanno il loro meglio. Ognuno per sé purtroppo. Questo è il disappunto di Giuseppe Mazzella di Rurillo. Condivido il suo sforzo e la sua delusione.

Un petalo: – La brutta fine di un glorioso strumento musicale.
–  Storie di paese, intorno ad un organo.
Se si permette a chi decide di farlo per tutti insindacabilmente… non c’è da stupirsi.

Un altro petalo: Gli esodi dei Monaci dai monasteri di Ponza (1^ e 2^ parte).
Una pagina di storia isolana.

Un petalo: Una canzone per la domenica (267). Quelli che riuscirono a cantare la propria morte.
Devo essere sincero: non mi ha facilitato la giornata.

Un altro petalo: Notizie dalla stampa odierna e dei giorni scorsi. La caccia ai daini.
Non ho argomenti! La caccia mi è lontana culturalmente, ma spero che la decisione presa sia stata ponderata a sufficienza.

Un altro petalo: Guy de Maupassant, un gigante.
Si scrive tanto e si legge poco! Per cui sollecitare a leggere è coraggioso. Ponzaracconta mostra di non seguire le mode. Volesse il cielo che riuscisse ad invogliare alla lettura!

Un petalo: Lettera agli amici per i cinquant’anni dalla morte di monsignor Luigi Dies.
  Da questa foto… alla piena dei ricordi.
Penso che sarà un momento ricordevole perché Monsignor Dies ci ha lasciato una ricca, vasta e bella eredità culturale. Sortirà un altro momento di unione che ci commuoverà, ci esalterà, ci farà sentire vicini, e ricchi di un patrimonio di cultura e bellezza. Luigi, il nipote, con gli altri nipoti sono degni di encomio per questa iniziativa.

Un altro petalo: Cammina, cammina… Tra libri e film.
Interessante quesito: mettersi in viaggio presuppone avere fede? Oppure: avere fede significa iniziare un viaggio di cui non si conosce meta?

Un petalo: Pietra e colore, di Mario Rivosecchi.
Grazie a Silverio Lamonica  per averci avvicinato ad un poeta sconosciuto. Che sia di lontana discendenza ponzese ha poca importanza. La sua conoscenza ne ha di più.

Un altro petalo: – Notizie dalla stampa: l’acqua di Ventotene e la truffa alle parrocchie.
–  La serie ‘I guardiani della terra’, di Serenella Iovino (4). Rachel Carson.
–  Le divergenze Italia-Germania sulle ONG.
–  Dalla stampa ancora sulla truffa di Lourdes e sui lavori di Santo Stefano.
–  Mimmo Lucano, il sequel
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–  Stampa: Gemellaggio Arcinazzo e Memorial Day Mennea.

Un petalo: È morto Efisio Vitiello.
Le condoglianze più sentite alla famiglia. Gli uomini semplici sono il lievito della società. Efisio lo era della comunità ponzese.

Un altro petalo: Ordinanza comunale sugli incendi.
Salvaguardiamo il nostro territorio che ci è prezioso!

Un petalo: Portualità e balneazione.
Tonino Impagliazzo con coraggio da ‘visionario’ presenta una ipotesi di sviluppo dell’isola da considerare con attenzione. Come non essere d’accordo con le sue parole: “Il Comune di Ponza quale soggetto capofila deve svolgere, in questa fase delicata della vita dell’isola, una ‘mediazione politica’ di rilevante spessore socio-economico tra gli interessi privati e mettere a frutto quell’esperienza maturata dagli operatori del settore in questi anni”.

Ho adottato questo artificio, mantenendomi vago per quel che attiene il contenuto. La esfoliazione comunque deve pur portare ad una conclusione… mi ama o non mi ama ? Ovvero: vale o non vale leggere Ponzaracconta?
Eeeeh… questo lo dovete dire voi… Io sono troppo di parte, epperò… ripeto quanto scritto in un’altra epicrisi: meglio leggere gli articoli che questa mia.

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