Editoriale

Epicrisi 434. Nuvole nere, ma l’orizzonte è ancora visibile

di Giuseppe Mazzella

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Il nostro non vuole essere soltanto un augurio ma anche un incentivo a fare meglio, in un periodo confuso della nostra storia che influenza anche il nostro sito, la cui vita appare incerta nella preoccupazione di alcuni di noi redattori. Anche se a mio avviso tale rischio, almeno al momento, non si pone.
Se è fisiologico che nei mesi estivi, nei quali si concentra per gran parte l’attività degli isolani, l’attenzione verso il sito si affievolisce, è pur vero che l’estate porta anche nuove energie e nuove proposte, anche se non sempre da parte dei locali. Va anzi detto che le tante persone che, pur non essendo del posto, hanno una attenzione verso le nostre cose da ben meritare loro l’appellativo di ponzesi d’elezione, contribuiscono notevolmente a tenere in vita questo strumento aperto a tutti e certamente utile. Del resto se diamo appena uno sguardo a quanto i “forestieri” abbiano concorso per esempio alla vitalità culturale di Capri e Ischia, possiamo ben osservare che la storia si ripete.

E’ quanto accade anche in questa settimana particolarmente calda con temperature da record, che tolgono forza ed energie. Certo il momento è veramente complesso per le nostre isole e l’attuale amministrazione ponzese deve affrontare e risolvere problemi gravi, come sottolinea ancora una volta Biagio Vitiello (leggi qui), che dà anche dei suggerimenti utili e di buon senso per cercare di recuperare risorse per le casse sempre più vuote e che nel corso degli anni si sono fatti sempre più rilevanti.

Lo stesso Biagio, poi, lamenta che proprio sul sito si scriva poco di queste emergenze. Il che non è vero, anche se è vero che parlando e scrivendo di certi argomenti, si tende principalmente a “buttarla in caciara”, addossando a questo o a quello le responsabilità del disavanzo, senza ricercare e collaborare tutti assieme alla ricerca di possibili soluzioni. Su questo Ponza Racconta si è sempre offerto come una piazza aperta per un dibattito libero in cui confrontare le diverse posizioni, che è lo spirito che ha dato vita al sito ben oltre tredici anni fa.
Siamo, infatti, convinti, che la nostra voce nel suo piccolo offra a tutti gli isolani e non solo uno strumento utile di riflessione e approfondimento.

Proprio sull’onda del ricordo e degli inizi del sito, Sandro Russo (leggi qui) rievoca le serate nel suo casale di Lanuvio, in cui scoccò la prima scintilla.

La settimana che si conclude, dal clima africano, ha ispirato Franco De Luca (leggi qui) una gustosa composizione che mette in risalto non solo certa apatia, commentata da Silverio Lamonica con un’antica canzone napoletana, ma anche una ”utilità funzionale” delle temperature a fini turistici.

A riscaldare ulteriormente il clima psicologico l’incidente accorso ad un peschereccio (leggi qui) andato a fuoco nel porto di Ponza e che per miracolo non ha procurato effetti letali per i due due sfortunati pescatori.

E veniamo agli eventi culturali e politici della settimana. Il 18 luglio (leggi qui) si è tenuto a Ventotene con il concorso dell’Uncem (L’Unione Nazionale della Comunità degli Enti Montani) una cerimonia in memoria di Altiero Spinelli, alla quale ha presenziato il nostro Gennaro Di Fazio, Commissario della Comunità dell’Arcipelago. Ancora a Ventotene, dove prese vita l’idea del federalismo europeo, si è tenuto anche un incontro di studio sull’ipotesi della creazione di un esercito europeo.

Il 23 e il 24 luglio a Ponza e a Ventotene (leggi qui) si ricorderà l’80° anniversario dell’affondamento del piroscafo Santa Lucia, una ferita che non si rimargina e che sta a dimostrare ancora una volta quante gravi e irreparabili siano le sofferenze causate dalla guerra.

A dare ulteriore stimolo al sito l’articolo surreale e simbolico di Monica Conversano (leggi qui) che mette a nudo alcune problematiche crude verso le quali mostriamo spesso grande indifferenza. Mentre Patrizia Maccotta (leggi qui) ci parla di un’isola lontana, l’Islanda, visitata di recente e che comunque rimanda alla insularità di Ponza, che ancora non conosce e che la invitiamo ad esplorare.

Tra le novità culturali della settimana, l’annuncio della nuova pubblicazione del “ponzese” Giuliano Massari (leggi qui) dedicato alle ultime testimonianze di porte e portoni isolani: una ricchezza di cui non sospettavamo la bellezza e varietà.

Altra notizia beneaugurante l’arrivo del nuovo ponzese (leggi qui) Alessandro Picicco: ancora auguri ai genitori, ai nonni e agli zii.
Per chiudere in bellezza e riagganciandoci ai timori dell’impoverimento del sito rilevato negli ultimi tempi, colgo con piacere la proposta del “cugino” ischitano Giuseppe Mazzella di Rurillo (leggi qui) di cui ripropongo queste illuminanti considerazioni: “Ponzaracconta potrebbe essere il giornale delle isole napoletane “nel continente”. Ecco perché il mare ci deve anche unire al continente, non ci deve solo separare. Oggi il continente è l’Unione Europea. E tre confinati nel 1941 l’hanno immaginata proprio a Ventotene. Lo scoglio più piccolo. Lontano. Dimenticato. Credo che allargare i temi, proporre “le isole napoletane nel continente”, sia il nostro compito”.

Come a dire: l’orizzonte c’è, basta dirigervisi.
Tutto questo in una rovente settimana di luglio in una piccola isola tirrenica raccontato sul nostro sito. Non mi sembra poco.

 

NdR: la foto di copertina è di Rossano Di Loreto

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