Canzoni

Una canzone per la domenica (246). Strane connessioni tra Nanni Moretti e un rapper americano

di Luciana Figini e Sandro Vitiello

 

Abbiamo visto l’ultimo bellissimo film di Nanni Moretti – “Il sol dell’avvenire” – nel quale convivono due storie diverse: quella del film che lui vuole realizzare riguardante i fatti di una sezione romana del Partito Comunista Italiano ai tempi della rivolta antisovietica in Ungheria nel ’56 e quella di un film da cassetta in cui la violenza è la protagonista assoluta..
I due film hanno un legame perché il produttore del primo film – interpretato da Margherita Buy, moglie sulla scena del regista – lo è anche del secondo.

Moretti capita sul set del film violento nel momento in cui si gira la scena di una esecuzione da parte di una banda rivale e si mette a sbraitare contro quel modo di fare cinema.
Va avanti per ore a protestare contro i film violenti e a citare tutto lo scibile umano, portando in presa diretta a testimoniare due mostri sacri del nostro tempo quali sono l’architetto Renzo Piano e lo storico e divulgatore Corrado Augias.
Dopo una notte intera di parole in cui Nanni Moretti critica ferocemente questo genere di film la scena di violenza viene girata comunque come l’avevano ideata gli autori del film, perché si sa che il pubblico ama le sparatorie.
A questo punto mi è venuto in mente un video di qualche anno fa, al quale Moretti potrebbe essersi ispirato per il suo film.
Il video è “This is America” del rapper Childish Gambino.

Donald Glover, noto con lo pseudonimo di Childish Gambino, è un attore, rapper, comico e sceneggiatore americano.
In campo musicale ha raggiunto il successo proprio con il video “This is America”, con il quale ha ottenuto ben quattro Grammy Awards.
Il brano, di genere “alternative hip hop” / “Afrobeat” è molto scioccante e tratta il tema della violenza armata negli Stati Uniti.
La rivista Rolling Stones ha scritto che “il video è una dichiarazione surreale e viscerale sulla violenza armata in America”… Insomma…se siete deboli di cuore è meglio non guardarlo…

Il video segue Gambino che danza attraverso un magazzino e interagisce con una serie di scene caotiche.
La danza di Gambino è contrapposta a momenti di grande violenza.
Dopo solo una manciata di secondi dall’inizio del video Gambino spara a bruciapelo ad un uomo seduto ed incappucciato.
In un secondo momento usa un’arma automatica per abbattere un coro gospel in chiesa.
Nel frattempo si susseguono scene surreali di danza e di inseguimento.
Ciò che mi ha colpito di più è il contrasto tra la danza ed il ritmo della canzone, che sono gradevoli e originali, e la violenza delle sparatorie.
Subito vengono in mente le sparatorie nelle scuole americane e si rimane davvero scioccati.
Il messaggio che il rapper vuole dare è questo: questi sono gli Stati Uniti, paese del grande sogno Americano, paese della grande musica e dei grandi musical, della ricchezza e della libertà, ma anche un paese dove puoi comprare le armi in qualsiasi negozio, così come si compra la frutta o il formaggio.
Insomma, il “nuovo sogno Americano” è un incubo reale.
Un altro tema fondamentale del video è la comunità afroamericana. Gambino da un lato descrive la violenza della polizia contro le persone di colore, ma dall’altro esorta la sua comunità a prendere le distanze dagli stereotipi come i soldi facili, la droga, i macchinoni, le donne.
E’ come un cortometraggio che arriva dritto allo stomaco, come un pugno.

Alla sua uscita il video totalizzò quasi 13 milioni di visualizzazioni in 24 ore.
…provate a vedere quante visualizzazioni ha alla data odierna… da non credere!

Childish Gambino, This is America. Testo italiano (cliccare per ingrandire)

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