Turismo

Turismo alle porte

di Francesca De Luca

 

I pigliamosche (pizzenvierme) sono tornati a ravvivare le aie e i cortili e i poggi. Lo schiocco secco delle loro beccate a vuoto quando non riescono a carpire in volo una farfallina è sonoro e riconoscibile.
Intorno alle buganvillee, agli oleandri intersecano voli, e intanto ritornano ai nidi dello scorso anno, ne valutano l’abbandono o il ripristino.

I gabbiani, a due, stazionano perennemente sull’alto della cresta dove, probabilmente, è stato deposto l’uovo. La macchia bianca della loro livrea picchietta ossessiva quel tratto del faraglione.

E’ primavera inoltrata!

L’isola sta indossando i vestiti che l’industria turistica impone e predilige. L’impegno primo è organizzarsi affinché si ottimizzi il tempo del sole. Che sia massimamente goduto dai visitatori in villeggiatura, e che sia il più produttivo possibile per gli isolani!
Niente da dire… nulla da eccepire… ma… una più consapevole visione del fenomeno turistico aiuterebbe certamente la comunità isolana a padroneggiare il momento dell’anno più favorevole all’economia,
piuttosto che non a subirne i capricci.

Dico questo al fine di offrire ai giovani ponzesi un quadro della dinamica domanda-offerta turistica in cui inserirsi con piglio da protagonista e non da comparsa.
Il fenomeno turistico sta cambiando. E lo dico io che non sono esperto del settore. La cronaca giornaliera avverte che la pandemia ha scatenato in tutti il desiderio di visitare altri paesi, altre culture. Nel contempo, il bisogno di salvaguardare il più possibile i luoghi, di non modificarne gli aspetti rappresentativi, sta producendo un flusso di gente che rifugge la tipologia del ‘mordi e fuggi‘. Sono due fattori antitetici che vanno coniugati. In specie nelle realtà ambientali fragili (Ponza).

Mi permetto inoltre di portare in evidenza due fattori che ineriscono alla nostra situazione ponzese.

A – La precarietà della cultura isolana. Asfittica perché non poggia sulle spalle di una popolazione stabile. E’ vecchia la società ponzese, e la componente giovanile non riesce a coagularsi intorno a interessi comuni (politici, religiosi, civici).

B – Un luogo, un sito, un’isola senza caratteristiche culturali affermate e praticate non suscitano interesse turistico. Non lo suscita più.
Non voglio passare per un parente di Cassandra ma se l’estate è foriera soltanto di sole e di mare, questi due fattori, da soli, scatenano gli istinti e non il benessere, soddisfano gli appetiti e non la salute.
Sarei contento di sbagliare ma, nel frattempo, usiamo il discernimento.

 

NdR: la foto di Ponza è di Rossano Di Loreto

A seguire i commenti di alcuni cittadini ponzesi riportati dalla nostra pagina facebook.

7 Comments

7 Comments

  1. Anna Maria Nocerino

    8 Maggio 2023 at 10:33

    Mettono il porto, Ponza è bella da se ma se cammini ti devi mettere i stivali.

    • Anna Maria Nocerino

      8 Maggio 2023 at 10:36

      È la gente se ne frega,farei manifestazione tutti i giorni, non votare più, ma che fanno?

  2. Francesco di Maio

    8 Maggio 2023 at 10:38

    Evitate di parlare di turismo che è meglio .
    Oggi 7 maggio siamo andati a prendere limoni ,basilico e prezzemolo nei nostri terreni per darli ai nostri clienti che hanno girato tutta l’isola per trovarne senza successo .

  3. Anna Maria Nocerino

    8 Maggio 2023 at 10:40

    Dov’è il turismo? al porto.
    Fai le foto lo scempio di le forna ,ci avete tolto cala dell’acqua per i comodi di tutti quelli che hanno voluto, che dobbiamo usare acqua mischiata con tutte le fogne? L’amministrazione le stesse persone stanno sul comune da venti anni loro sapevano a cosa si andava incontro, e niente,si ringrazia Antonio Balzano,quando ha comprato e ora è venduta ad acqua latina.
    Ci ha rovinato l’isola,tubi rotti per strada ma che scrivo a fare,nessuno ci ascolta,

  4. Luigi Pellegrino

    8 Maggio 2023 at 10:41

    Sono trenta anni che ascolto sempre la stessa litania, ma non sento proposte di diversificazione, Pertanto due sono le ipotesi: 1) va bene così perché i soldi arrivano lo stesso; 2) non esistono proposte.

  5. Fausto Balzano

    8 Maggio 2023 at 10:42

    Caro Luigi le proposte esisterebbero però bisognerebbe contemporaneamente interagire con i poteri sovraordinati portando progetti validi e alternativi adeguatamente elaborati ed illustrati. Qui però nascono i problemi. Chi sarà in grado di fare tutto questo quando si brancola nel buio, nella provvisorietà delle strutture e degli addetti loro assegnati nonché nella promozione del tornaconto di “Soloni” che allo stato dell’arte si dimostrano degli “Azzeccagarbugli”?

  6. Umberto di Maio

    8 Maggio 2023 at 10:43

    Personalmente quale addetto ai lavori devo segnalare la lamentela di clienti che ormeggiano presso di noi da oltre un decennio , i quali hanno segnalato come l’isola rispetto gli anni passati si è presentata in netto ritardo, segnalando il solito caos a terra ( ma non e’ una novita’) , ma soprattutto troppe attività’ chiuse che stonano in considerazione che siamo in maggio inoltrato , e quelle aperte molto poco fornite … ! Sono rimasti negativamente sorpresi ! Uno di questi ha glissato ironicamente dicendo :” Umberto si vede che non siamo solo noi in vacanza ma pure i ponzesi”.

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