di Silverio Lamonica
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Sono rimasto colpito da come è cominciata questa settimana, caratterizzata da una abbondante piovosità, tanto è vero che ci sono stati – purtroppo – effetti drammatici in quel di Romagna e non solo. A quelle popolazioni va tutta la nostra solidarietà e vicinanza. “A’ll’acqua ’i maggio” è sempre stata una “benedizione” per la campagna, ma quando le precipitazioni avvengono in grande abbondanza e subito dopo un lungo periodo siccitoso, son dolori.
Mentre faccio le ultime limature al presente articolo, apprendo che piove anche sulla incoronazione di Re Carlo III. Del resto “incoronazione bagnata, incoronazione fortunata” (chiedo venia per la forzatura).
Anche questo nostro simpatico sito, ha registrato una “pioggia” di avvenimenti culturali e sportivi a destra e a manca, per fortuna senza danni, nel senso che hanno suscitato un buon interesse da parte dei lettori: La grande vela a Formia, Un gemellaggio oltreoceano, Riflessioni a margine dell’evento dedicato a Paul Tek, pittore americano, giunto a Ponza negli anni ’60.
Del resto i nostri meravigliosi scorci panoramici hanno sempre affascinato pittori di tutte le nazionalità e i miei ricordi d’infanzia vanno a Herbert Breither e Agnes Muthspiel, entrambi austriaci che soggiornarono a Frontone, tra la fine degli anni ’40 e gli inizi degli anni ’50 del secolo scorso.
Registriamo anche Un volontario per amico, nonché le Visite guidate alle cisterne romane, lodevoli iniziative della Pro Loco. In trasferta a Novara il nostro Emilio Iodice ha presentato l’ultima sua opera su Eleanor Roosevelt. Mentre l’inossidabile Ambrogio Sparagna non è mancato al grande appuntamento del 1° Maggio a Roma e inoltre ha il merito di aver presentato un ricordo in musica dell’opera di Rocco Scotellaro, grande poeta lucano.
Non possiamo poi non segnalare l’Omaggio a una grande vittoria: dopo 33 anni, il Napoli ha vinto meritatamente il terzo scudetto. Ho appreso con gioia la notizia, essendo anch’io tifoso del Napoli; ho una grande simpatia per la squadra partenopea, oltre che per quella meravigliosa città, fin da quando – giovanissimo – frequentavo il Liceo – Ginnasio Antonio Genovesi, in Piazza del Gesù.
Non ultimo, da ricordare, il Concorso Vivere le isole. Ventotene (2) e Ponza (3), cui hanno partecipato, oltre a numerosi adulti delle due isole, anche gli alunni della scuola primaria di Ponza con un simpaticissimo video (si sta cercando il modo di farli vedere sul sito). Il Concorso è stato organizzato dalla Comunità Arcipelago, il cui fondatore fu il compianto Franco Schiano, come giustamente sottolinea l’amico Franco De Luca e di cui condivido pienamente il ricordo.
Ma oltre al nostro arcipelago, si parla anche di isole lontane: dalle isole Canarie scrive a Ponza Racconta Alejandro Leòn Serrano (1), sulle tracce della bisnonna (2), nata a Ponza. E di un’ex isola, Chincoteague, ora unita da un ponte alla terraferma, ci racconta Mike Vitiello. Quel ponte ha modificato, inevitabilmente, l’aspetto originario di quel paesaggio per le sopravvenute esigenze dell’uomo.
Purtroppo ben altre modifiche, ben più invasive e devastanti avvengono in altre zone, una volta lussureggianti, del nostro pianeta. Pensiamo alla foresta amazzonica e pensiamo a La nostra Africa, patrimonio dell’umanità, dove i paesi cosiddetti progrediti hanno compiuto una spoliazione progressiva; sono stati abbattuti alberi, animali, per far posto a cementificazioni e ferrovie che si sono insinuate in quei meravigliosi scenari, come ‘giganteschi serpenti famelici’.
“Son piovuti”, non meno numerosi del solito, anche gli articoli della stampa locale, i quali sono di solito un “campanello di allarme” sulle nostre defaillance: dalla balneabilità ai bracconieri in uno con l’inerzia del Comune (di Ventotene), della Droga a Ponza (si approfondiscono le cause della morte di Gianmarco Pozzi, sperando che si faccia chiarezza al più presto) e problemi di Approvvigionamento idrico a Ventotene. Inoltre, dal sito del nostro Comune apprendiamo che è stata riaperta al pubblico la Chiesa del Cimitero. Rimane invece ancora chiusa e non praticabile la Chiesetta del Monte Guardia , eretta anni or sono a cura del dr. Biagio Vitiello.
Si avvicina l’estate e iniziano a “piovere” anche articoli che decantano le bellezze isolane, oltre alla grande professionalità dei nostri operatori turistici, come la Cartolina da Ponza, dall’Harper’s Bazaar.
È stato un 1° Maggio piuttosto “sotto tono”, non solo per la pioggia, ma anche per il nuovo “clima sociale” che si respira, come avverte Ezio Mauro in “La Battaglia per l’egemonia sociale”: Disuniti e confusi alla festa del 1° Maggio. Del resto, le varie innovazioni tecnologiche da una parte e una sempre maggiore corsa al profitto dall’altra, hanno condizionato e alterato notevolmente la domanda e l’offerta del lavoro; anche nel campo medico, come si approfondisce nel Commento a Lianella da parte di Massimo Recalcati.
Ma il lavoro implica anche il problema della sicurezza e a Ponza, dove ancora operano numerosi pescatori, l’Osservatorio Nazionale per la Pesca ha organizzato un Corso sulla sicurezza per il settore pesca.
Non “disuniti”, ma più uniti che mai, procedono i quattro amici di Casamicciola, sotto la sapiente regia di Giuseppe Mazzella di Rurillo nella stesura del Manifesto per Casamicciola. Noi – cugini ponzesi – siamo e saremo sempre al loro fianco nell’ardua battaglia per la rinascita di quel martoriato comune isolano.
Con analoga veemenza dovremmo batterci tutti contro il triste fenomeno della Malasanità, di cui ha avuto una brutta esperienza Amelia Ciarnella.
Termino questa epicrisi, commemorando la scomparsa di un caro amico d’infanzia: Giuseppe Mazzella Peppe ’i Bunaria. Entrambi siamo nati nel ridente villaggio di Santa Maria, ad un anno di distanza; pochi passi separavano le nostre case. Lo incontravo spesso col suo furgoncino, mentre distribuiva il pane tra i vari esercizi commerciali; mi salutava col suo proverbiale, affabile sorriso che mi rimane saldamente impresso nella memoria. Condivido pienamente i ricordi di suo cugino Giuseppe e del caro amico Pasquale e assieme a loro e alla Redazione, esprimo ai familiari la mia affettuosa vicinanza e il mio cordoglio.
Ciao Peppe, voglio porgerti il mio fraterno saluto dedicandoti i versi toccanti di Pablo Neruda.
Buone letture e buona domenica a tutti
