di Giuseppe Mazzella di Rurillo
‘Casamicciola che “è” Ischia’ è stato il mio massimo e ultimo sforzo.
Chi non ha seguito il lungo ciclo di manifestazioni di Casamicciola “che “é” Ischia” non potrà essere da parte mia oggetto della minima considerazione.
Casamicciola ripartirà da questo ciclo.
Farò un numero speciale de “Il Continente” per i resoconti o atti.
Non c’è classe politica. La classe politica si dovrà formare intorno alla “istituzione e figura” del commissario straordinario di governo alla ricostruzione ed all’emergenza e credo che l’on. avv. Giovanni Legnini lo abbia non solo capito ma vuole esercitare, come sta facendo, questa funzione di “guida istituzionale” per un nuovo modello di sviluppo sostenibile che il ciclo di manifestazioni ha dettagliatamente e significativamente analizzato ed esposto. Punto per punto. Perfino nei dettagli e nei simboli.
La strada intrapresa è lunga ma non ha scorciatoie.
P.S. – Peccato che non sono stati registrate le firme con i titoli dei partecipanti alle quattro manifestazioni nel corso di un mese – tutte unite da un “filo rosso” con delle note costanti come il Bolero di Ravel – mentre la mostra fotografica e documentaria è stata aperta per un mese e solo una classe di una scuola superiore e solo una insegnante ne hanno avvertito il messaggio storico, economico, sociale, politico.
G. M. – Direttore de “Il Continente”