Canzoni

Una canzone per la domenica (238). Quel portatore sano di smoking

proposta da Silverio Guarino

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Questa volta avrei deciso che, se volete saperne di più di questo brano musicale, vi dovrete rivolgere altrove e fare altre ricerche. Io sono qui soltanto a ricordarvi questo irriverente brano degli anni ’60, cantato da quel “portatore sano di smoking” che ha per nome Lelio Luttazzi.

È stato un amore al primo ascolto e il testo l’ho mandato giù a memoria che ancora oggi lo ricordo.
Allora non mi rendevo conto del grande afflato che mi univa a Lelio Luttazzi e solo da grande ho capito che era un rivoluzionario dello “swing” e che mi aveva catturato tutto con il suo modo di suonare il pianoforte e cantare.
Musica e parole che ti coinvolgono con quell’affabile sorriso ammiccante da grande chansonnier, unico ed irripetibile nel suo genere.
E poi quello “scoglio” premonitore del mio “amato scoglio”.
E quella “exitation” di Bevilacqua Vinicio!

Legata ad uno scoglio, di Leo Chiosso, la canta Lelio Luttazzi (registrazione del 1963, a Studio Uno)

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YouTube player

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Ed è stato a seguito a questa sorta di irretimento plagio-narcosi musicale che ho poi composto una canzone (due in tutto nella mia vita, non depositate alla SIAE), che ha questo testo (musica alla “Luttazzi”, ovviamente):

Dimmi come posso stare ancora con te

Ciao, ciao, amore.
ciao, ciao: ma dimmi come posso stare ancora con te?
Sebbene cara, sai, sei la più dolce che ho avuto mai,
ma non per questo amarti potrei
e allora devo dirti ciao, amore ciao, non posso più stare con te.

Ora, amore, sei come un pinguino che sta al polo Nord,
però, le scaloppine, tu le cucinavi bene, amore, ma vai vai,
non ti voltare, io non ti rimpiangerò.

Che cosa mai dire poi di quei tanti, tanti difetti tuoi?
le caramelle al cianuro che ti portavo io
tu non le mangiavi mai.
Però le scaloppine, tu le cucinavi bene, amore, ma vai vai,
non ti voltare, io non ti rimpiangerò.

A me piace Venezia,
tu ami solo la nera Carpazia.
Io bevo il vino rosso,
tu fumi solo il narghilé.
Ora dimmi se così, amore, può continuare,
ma vai vai, non ti voltare, io non ti rimpiangerò.

Ma dimmi come posso stare ancora con te?
Ma non per questo amarti potrei. –

 

Tranne lo “smoking”, tutto in comune con questo folle triestino. Fossi mai nato prima!

1 Comment

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  1. Luisa Guarino

    20 Marzo 2023 at 15:32

    Non è solo telepatia. Qualche settimana fa, ipotizzando un’eventuale canzone per la domenica da proporre, avevo pensato proprio a Lelio Luttazzi, anche se non esattamente per questo brano qui. Mi piace comunque cogliere l’occasione per sottolineare il ruolo storico di un artista come lui, unico, e non solo nel suo genere, inconfondibile, che si è ritagliato uno spazio insostituibile nella storia della canzone italiana. Quest’anno ricorre il centenario della sua nascita, e di recente Rai3 gli ha dedicato uno special delizioso e fitto fitto di filmati e canzoni: un’autentica chicca per intenditori. Pare che a molti non fosse simpatico: forse l’eccessiva bravura comporta simili rischi. Ma peggio per loro. A noi piaceva e piacerà sempre. A noi, Silverio ed io, fratelli: “stesso padre e stessa madre”, come dicono con grande saggezza e apertura mentale in Africa. Non è solo telepatia.

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