Mare

Tornare a casa

di Sandro Vitiello

 

Dopo troppi mesi di assenza sono tornato a Ponza, sono tornato a casa.
Vivo da sempre fuori da quest’isola, in un luogo del nord Italia dove sto bene, dove ho la casa mia e della famiglia che mi sono costruito, dove ho un sacco di amici, un impegno politico-istituzionale eppure…
Eppure quando mi decido a venire a Ponza “torno a casa”.


Dico questo perché forse non sono mai andato via e quindi il tornare è un riannodare emozioni ed abitudini.
Lo è ancora di più se scelgo di tornare in questo periodo.
Non si viene a Ponza in pieno inverno per fare il turista.
Si viene per stare con i propri cari, per condividere con loro il cibo e i ricordi, per rinsaldare i forti legami che ci portiamo dietro, a prescindere dagli anni che passano e da qualche acciacco che fa capolino.
E poi essere qui in questa stagione cambia tutto.
Mentre in estate si deve elemosinare un briciolo di attenzione, adesso ogni incontro è occasione per ragionare su tutto. E ovviamente si diventa parte dei riti di questo tempo.


Si partecipa al falò degli sterpi così come ci si infila nell’ennesima discussione sul vino “di casa”.
“Tu che sei sommelier mi devi dire onestamente com’è il mio vino”.
E la risposta più che pescare nel vocabolario di un tecnico della degustazione deve attingere al linguaggio politichese di quelli più smaliziati per dire tante parole senza maltrattare il vino gentilmente offerto e senza cancellare anni di degustazioni.


“Ma tu che dici? La faranno lavorare la Meloni?”
Speriamo che lei faccia lavorare e vivere dignitosamente gli italiani, visto che tutti i governi di destra in Italia hanno sempre e solo lasciato disastri per i ceti meno fortunati.
E intanto si ragiona dei lavori a Cala Gaetano. “Alessa’ mi hanno detto che sistemeranno solo la montagna, senza aggiustare la strada”. Ma sei sicuro?


“E comunque tutti questi merluzzi non si erano mai visti, sarebbe stato una stagione ricca per chi va a pescarli e invece non se ne riesce a mandare fuori abbastanza. Non li vogliono”.
“Senza considerare che i merluzzi di Ponza sono superiori come qualità a tutti gli altri. Meglio della Toscana o della Sardegna.”
Ma se sono così buoni perché non li lavoriamo? Facciamo una cooperativa, troviamo i finanziamenti per attrezzarci..
“Seee, tu tieni ancora questi ragionamenti. A Ponza non si farà mai un ….”

Vabbè, s’è fatto tardi e conviene pensare alla cena.
Stasera pesce!

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