Editoriale

Epicrisi 408. Tra isolamento, burrasca e disagio, la prospettiva di un’evasione

di Silverio Lamonica

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Gennaio è uno dei mesi dell’anno “più problematici”, specie per chi vive nelle isole “minori” come appunto Ponza, Ventotene e la stessa Ischia. Il loro isolamento per più giorni è prassi normale, specie in questo mese. Basta dare un’occhiata – sia pure fugace – a Il Meteo settimanale che puntualmente ci propone l’amico Sandro Romano e da cui derivano Spostamenti e Soppressioni di corse tra le isole ponziane e il continente. Del resto i comandanti e gli equipaggi delle navi Laziomar fanno del loro meglio, con la loro grande professionalità, per assicurare i collegamenti, anche in condizioni proibitive, com’è accaduto venerdì scorso: Tempesta su Ponza, momenti di paura per il Tetide e le navi cisterna, ampiamente documentata anche dai Tg nazionali.

Ne risentono i servizi,  e il dr. Biagio Vitiello lancia un più che giustificato Allarme e interrogativi.

E intanto l’isola si culla nella consueta isolaitudine, un termine già coniato magistralmente da Franco De Luca e che, ancora una volta, delinea a chiare note in Dilemmi umani e processi naturali.
Questo particolare “isolamento” incide negativamente specie sui giovani, sempre secondo Franco: Uno sguardo sul disagio giovanile a Ponza. L’articolo è in parte condivisibile, per quanto riguarda la carenza di strutture (specie sportive e ricreative) a Ponza. Per quel che concerne gli studenti del locale Istituto Tecnico Turistico, rimando il lettore al mio commento in calce all’articolo, con la replica di Franco, cui riconosco la volontà di “spronarla (la scuola dell’isola) a partecipare in prima linea ad arginare la catastrofe… dello scollamento comunitario di Ponza”.  Chi ha esperienza in merito deve stare a fianco di chi opera nella scuola, con suggerimenti e proposte.  E noi che un po’ d’esperienza l’abbiamo, non facciamo mai abbastanza.

Mentre in Na Chiacchiera cu ’Ntunetta, sempre Franco ci propone un gustoso colloquio fra due compaesane di una volta, quando a Ponza esisteva una vita sociale più “vivace” e l’isola non era ancora afflitta dallo spopolamento.
Proprio su questo tema si cimenta Alex Balzano con A proposito di spopolamento, proponendo alcuni suggerimenti. Condivisibili le proposte di week end in periodo primaverile e tariffe agevolate a chi esercita d’inverno. Per quanto riguarda: Piano Regolatore e nuove costruzioni, il discorso diventa più complesso. Allo stato attuale la popolazione residente di Ponza, purtroppo, diminuisce anno dopo anno, per cui è impensabile che gli organi competenti, Regione in primis, accolgano  deliberazioni riguardanti  incrementi di aree edificabili. Per quanto concerne la ex SAMIP (Comparto 13) occorre procedere all’elaborazione e conseguente approvazione di un Piano Planovolumetrico, prima di un  qualsiasi intervento pubblico o privato in quell’area.

Sempre in tema di disagio, si inserisce l’articolo di Monica Conversano I social e il disagio. Giustamente l’autrice si chiede: “Stiamo perdendo il senso del realtà o creiamo una realtà virtuale plastificata?” E, a corredo, interessante il commento di Sandro Russo, il quale ha anche inserito un gustoso articolo su un giovane morto d’infarto a 33 anni, perché ingurgitava una infinità di porcherie. Mi sovviene il film La Grande Abbuffata di Marco Ferreri con Tognazzi, Mastroianni, Noiret, Michel Piccoli e altri bravissimi attori e attrici, del 1973. Ma in quel caso i protagonisti si “abbuffavano”, fino a scoppiare,  con cibi genuini e di primissima qualità. Altri tempi.

Ma si resta ancora più a  disagio di fronte a storie di emarginazione, specie se accadono nella nostra isola. Si può e si deve trovare una soluzione a queste situazioni a dir poco incresciose, come mi son permesso di suggerire col mio commento in calce all’articolo.

In questo scorcio di rigido inverno neppure Ischia, la nostra “isola madre”, gode di una rosea situazione, come ammonisce Giuseppe Mazzella di Rurillo in Ischia oltre l’uragano, prospettando comunque adeguate soluzioni, grazie alla sua lunga esperienza di giornalista e di profondo conoscitore delle vicende legislative che si sono succedute nel corso della recente storia ischitana. Ci sentiamo uniti a lui e agli ischitani tutti, com’è logico.  Queste idee sono state esplicitate in un vero e proprio piano di azione con l’articolo Iniziativa ad Ischia per far rinascere Casamicciola, il cui contenuto, Manifesto per Casamicciola, è senz’altro da sottoscrivere e condividere.

Proprio ieri mattina alle ore 7, nel notiziario di TG Parlamento  Rai 1, è stato ampiamente illustrato il problema ischitano ed è stata data anche la notizia che è allo studio del Parlamento uno Statuto Speciale per tutte le isole minori italiane. È auspicabile che le varie Amministrazioni Comunali isolane, riunite nell’Associazione Isole Minori Italiane, facciano sentire la loro voce, affinché non sia un provvedimento “calato dall’alto”.

Tracciare le basi per un futuro più roseo, come fa “il cugino” ischitano, può essere una soluzione anche per “evadere dal grigiore invernale”. Ma altrettanto validi sono i ricordi di un periodo più felice come ci suggerisce l’amico Franco in Toccasana per l’inverno, oppure proporre la rievocazione di una persona molto familiare e cara a tutti noi: Gennaro Mazzella nel cinquantenario della sua scomparsa.

E poi ci sono le buone letture. Questa settimana il sito ci ripropone il saggio Ritratti di Leadership di Emilio Iodice a Napoli, oltre a Un treno per Pesach, di Adriano Madonna. Inoltre non possiamo trascurare la lettura di notizie positive che riguardano le nostre isole: Notizie dalla stampa su Ponza e Ventotene, i siti archeologici, oltre a Ponza e Ventotene, l’attività della Protezione Civile, la lodevole Associazione No Profit, ben diretta da Sandro Romano, che anche in questo frangente ha contribuito ad alleviare i disagi degl’ isolani.

Non è poi  da sottovalutare la lettura di La Rassegna stampa del Manifesto, il nome del nuovo fascismo, vecchie nostalgie che pur vivono “sotto traccia”, purtroppo!

Inoltre sarebbe bello rompere la monotonia  partecipando a convegni. Purtroppo in questo periodo avvengono in “terraferma” e … c’è di mezzo il mare… e che mare! Per cui , in tali condizioni, diventa una chimera essere presente a: Sabato a Formia, convegno sul turismo, oltre a Formia, Progetto Alba di Luca Trapanese, interessante progetto educativo per la scuola primaria dell’ I. C. Dante Alighieri. Mentre a Roma il 3 marzo, ci sarà la proiezione del documentario Voci dal Confino presso la Casa della Memoria, Piazza San Cosimato, 39. Intanto Ritorna il grande cinema in bianco e nero con una rassegna di dieci film, presso il Palazzo delle Esposizioni a Roma, a partire dal 24 gennaio.

I più fortunati come Sandro Russo e Biagio Vitiello, i quali dispongono di ampie aree verdi, a buon diritto possono fregiarsi del titolo più che nobiliare, di Signore delle Camelie e superare disagio, isolamento e quant’altro.

Amelia Ciarnella ci propone di superare la solitudine con animali da compagnia: Gli animalisti di prima e quelli di oggi, consigliandoci saggiamente di evitare la compagnia di animali esotici, quali leoncini, tigrotti e simili. E mentre siamo in compagnia di simpatici “amici pelosi”, soprattutto cagnolini e gattini, gustiamo qualche brano musicale, specie se di un “grande” come Gaber Il conformista e, perché no, anche di qualche altro autore: i Queen, God save the Queen (in questo caso è chiaro che la defunta  regina Elisabetta non c’entra affatto).

La settimana appena trascorsa ci ha dato la possibilità di festeggiare ben due centenarie: Rita Iodice per i suoi 101 anni e Stella Iodice 103! Bella tempra queste ‘ragazze’ Iodice, che vivono rispettivamente a Piana di Monteverna (CE) e a Pralungo (Biella). Infiniti, cordiali auguri per tanti anni ancora, con salute e serenità.

Rallegramenti ed auguri alla neo-dottoressa Susanna D’Arco (Corso di Laurea in Storia dell’Arte). La nostra isola ha urgente bisogno di esperti, in grado di valorizzare il suo immenso patrimonio storico-culturale.

E dulcis in fundo, Fiocco rosa mentre imperversa la tempesta, diamo il benvenuto a Margherita con tanti auguri; appare tra noi come un radioso arcobaleno, per annunciare: “Passata è la tempesta”.

Buona domenica a tutti.

 

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