di Rosanna Conte
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Diciamo che la destra di governo presenta delle sfasature in quanto a posizionamento nella storia. La presidente del Consiglio cerca di essere istituzionale manomettendo la storia mentre altri membri del suo partito, personaggi istituzionali di primo piano come la seconda carica dello stato, Ignazio La Russa, e la sottosegretaria alla Difesa, Isabella Rauti, dichiarano “onore ai fondatori e militanti” del MSI.
E’ sempre più difficile far capire la gravità di queste affermazioni. Le nuove generazioni sanno poco o niente di storia e non sanno distinguere una narrazione che poggia su una rigorosa ricostruzione storica da un’amena opera letteraria. Senza sapere, non si riesce a comprendere quale obbrobrio sia l’esaltazione di coloro che non avrebbero voluto questo stato repubblicano e democratico, ed hanno combattuto perché non ci fosse, fatta proprio da chi in questo stato oggi occupa cariche molto elevate. Ma senza sapere, non si riesce nemmeno a comprendere le distorsioni che sono alla base della versione storica fatta dalla Meloni.
Poiché sono pochi a preoccuparsi di sapere quanto non sanno, la stragrande maggioranza delle persone ritiene per buono quanto espresso con tono asseverativo e non si curano di andarlo a verificare. Del resto senza strumenti non saprebbero come farlo.
il nostro riferimento è a quest’articolo di qualche giorno fa: “Parole da meditare“.
Con la libera veicolazione di tante scempiaggini, è chi tenta di recuperare ricostruzioni corrette ad essere accusato di voler rimestare nella strumentalizzazione mentre il tono asseverativo di chi falsifica fa accettare passivamente quanto viene propinato a cittadini ed elettori per darsi un’ascendenza accettabile per la nostra Costituzione.
In questo articolo Davide Conti du il Manifesto del 30 dicembre 2022 descrive chiaramente quanto sta succedendo.
Allegato in file .pdf:
La storia inventata e il partito impresentabile. Di Davide Conti
Immagine di copertina. Vignetta di ElleKappa, da la Repubblica del 28.12.2022
