segnalato da Sandro Russo
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Da la Repubblica di ieri, 27 dicembre 2022, un articolo sul cinema, sulle isole cugine Capri e Ischia e sul film da un libro che abbiamo molto amato “Tu, mio”, di Erri De Luca (leggi qui).
La XXVII edizione da oggi al 2 gennaio 2023
Bille August “Capri il pensatoio di noi del cinema”
di Gaia Giuliani
Sull’isola per il consueto festival di dicembre, il regista spiega che è “l’occasione, rarissima, di incontrarsi e discutere del nostro lavoro”, e parla del film tratto dal libro di Erri De Luca che sta per cominciare a girare: “Il tema è l’innocenza, la purezza”
Fare film per me significa raccontare una storia che sia cinematograficamente interessante, e cercare nello stesso tempo di porre qualche domanda sulla natura dell’essere umano, partendo da curiosità che nascono innanzi tutto dentro di me. A scuola puoi studiare la storia, la matematica: con il cinema impari a toccare le emozioni, entri nella profondità delle relazioni che legano uomini e donne, in culture diverse dalla tua. Quello che so sullo spirito degli italiani l’ho conosciuto attraverso i vostri film».
Bille August, pluripremiato regista danese con un Oscar e due Palme d’oro all’attivo, sarà presto in Italia per girare un film tratto dal libro di Erri De Luca Tu, Mio (Feltrinelli, 112 pp.). Inizierà le riprese a gennaio sull’isola di Ischia, dove è ambientato il romanzo. Non prima di aver assaggiato gli splendori di un’altra isola e della sua rassegna cinematografica: il Capri Hollywood festival, di cui è ospite e membro del board da tanti anni. «Sono entrambi dei luoghi bellissimi, che comunicano un grande calore. Il festival poi abbraccia un periodo meraviglioso tra Natale e la fine dell’anno, c’è una luce splendida. E la possibilità, rarissima per i registi, di incontrarsi, discutere del proprio lavoro, scambiare idee. Ogni volta riesce a creare un clima di grande intimità dove ci sentiamo tutti accolti, è una delle sue migliori qualità», racconta August deliziato.
Erri De Luca l’ha incontrato proprio durante una delle edizioni della rassegna, un amico sapeva del grande amore di August per Ischia uno “choc” la tragedia che l’ha colpita un mese fa – e gli ha suggerito il suo libro. «Una delle cose che mi ha colpito subito è il tema della storia: parla dell’innocenza, della purezza. Di un adolescente che non ha mai provato l’amore e comincia ad avvertire che dentro di sé qualcosa sta cambiando. Sente emozioni nuove che non riesce a comprendere, che lo spaventano, e da cui sarà completamente travolto». Un percorso iniziatico verso l’età adulta che passa nel solco della Seconda guerra mondiale, l’ambientazione del film sono gli anni Cinquanta. Marco, il protagonista sedicenne, ha padre inglese e mamma italiana (per il ruolo è stata scelta Micaela Ramazzotti) e la guerra, il grande conflitto che ha sconvolto il mondo, l’ha appena sfiorato perché per salvarlo dai bombardamenti che hanno massacrato Londra è stato spedito in un più sicuro collegio scozzese. Ma adesso tutto è cambiato, uomini e cose, e lui vuole sapere. «Il racconto di Erri parla di una famiglia napoletana, noi abbiamo rimescolato le carte per poter inserire degli attori di lingua inglese», spiega il regista. «Nei panni del padre volevo Tom Hollander (Bohemian rhapsody , Orgoglio e pregiudizio), e Jeremy Piven (Serendipity, American night) in quelli di Nicola, il pescatore con cui Marco stringerà un’amicizia profonda che lo aiuterà a capire meglio cos’è successo, a orientarsi nella vita».
Nel film scorrono paralleli due grandi cambiamenti: la scoperta dell’amore e l’inizio di una nuova epoca per l’Italia che deve guardarsi dentro e affrontare un profondo rivolgimento politico e sociale. «Nel romanzo le due cose sono orchestrate benissimo, in un bilanciamento perfetto che ne acuisce l’intensità», aggiunge il regista. La ragazza di cui si innamora il protagonista ha un passato tragico: è ebrea e i genitori sono morti nei campi di concentramento, un orrore che vuole dimenticare. E che la presenza sull’isola di una famiglia tedesca riporterà alla luce, scatenando l’odio incontenibile del suo giovane innamorato.
«L’amore è una cosa irrazionale, e non sempre si può controllare. Così talvolta può prendere strade completamente opposte. Credo che siano due sentimenti molto connessi, ma continuo a nutrire speranza nell’umanità, ho un grande fiducia in lei nonostante quello che sta succedendo anche adesso in Ucraina». Per questo nel suo cinema August cerca di portare alla luce le emozioni e i conflitti più intensi che si nascondono nella nostra psiche, interrogandocisi su un modo di raccontare molto diverso da quello americano. Dopo aver vinto l’Oscar con Pelle alla conquista del mondo, fioccarono le offerte per lavorare a Hollywood: «Ero molto tentato dalla sfida di provare qualcosa di nuovo. Ma c’è una differenza essenziale tra il cinema e la letteratura americana e quella europea: la loro tradizione è molto orientata verso l’intreccio della storia, il “plot”. La nostra invece è molto più riflessiva, intima. Per me comunque è stato un passo naturale, e mi piace cimentarmi con entrambi ancora adesso».
Tra i suoi film d’oltreoceano ci sono La casa degli spiriti, Il senso di Smilla per la neve, I miserabili, anche se il suo ultimo lavoro è squisitamente europeo, e molto danese. Si intitola Ehrengard ed è tratto da un racconto di Karen Blixen, sua conterranea. L’ha finito di girare l’estate scorsa, prodotto da Netflix. «Mi ha chiesto di farlo la regina Margrethe di Danimarca che si era appassionata alla storia. Una cosa incredibile, anche perché ci ha voluto lavorare lei stessa, come scenografa e costumista. Ed è stata bravissima!».
A 74 anni Bille August ha ancora mille progetti in cantiere sparpagliati tra i continenti. «Ho viaggiato molto, facendo film persino in Cina, e la cosa più interessante che ho scoperto è che siamo tutti e sempre esseri umani, al di là delle differenze culturali o linguistiche. Ed è proprio questo ad appassionarmi».
Primo ciak a gennaio Erri De Luca e Bille August a Ischia. Le riprese del film tratto dal libroTu, Mio cominceranno a gennaio
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Articolo di Repubblica 28.12.2022.pdf