Ischia

Lettera aperta da un ischitano a un uomo politico

partecipata alla Redazione di Ponzaracconta da Giuseppe Mazzella di Rurillo con richiesta di pubblicazione

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Lettera di Antonio Pisani dottore in Economia e Commercio 44 anni, bancario, cattolico democratico. Impegnato nella pastorale diocesana della diocesi di Ischia. Nato a Casamicciola dove vivono i genitori; vive a Forio d’Ischia
a Arturo Scotto, (Torre del Greco, 1978), già deputato alla Camera per il Pd; dal 7 aprile 2019 è coordinatore di Articolo Uno. Dal 2022 torna alla Camera dei Deputati risultando eletto deputato per la XIX legislatura.

Carissimo on. Scotto, ci siamo conosciuti ad Ischia nel settembre 2017 all’indomani del terremoto.
Purtroppo siamo di fronte ad una nuova tragedia qui ad Ischia.
Le vittime? I nuovi poveri di oggi: prevalentemente nuove giovani famiglie, precari nel mondo del lavoro stagionale a cui di fatto è negato il diritto alla casa per un ritardo ultra-decennale nella pianificazione urbanistica del territorio da parte di tutte le articolazioni dello Stato.

Sono suo coetaneo, nato nel 1978, ho sempre avvertito una sincera passione e vocazione per il civico impegno attivandomi in tante realtà associative locali
Mi sento un apolide partitico pur essendo di formazione cattolica di sinistra seguendo e votando la sua parte politica lungo tutto il percorso dall’Ulivo in avanti.
Ho svolto per quasi dieci anni il servizio di segretario della pastorale sociale diocesana, promuovendo, tra l’altro, una scuola di formazione politica a partire dai valori della dottrina sociale e della Laudato Si’ avendo ospiti, tra gli altri, Stefano Zamagni, Edoardo Patriarca e altre autorevoli personalità.

Pochi restano i leader storici di riferimento: Prodi, Bersani, ormai padri nobili per evidenti ragioni anagrafiche. Oggi guardo ancora con interesse ma disincanto questa nuova “curva” della Sinistra Italiana.

Nel contesto locale credo che urga una riforma dell’assetto istituzionale per può trovare risposta solo a livello legislativo: promuovere il Comune Unico d’Ischia o comunque dotare il territorio di uno strumento unitario (come il glorioso EVI, braccio operativo della Cassa del Mezzogiorno) per la realizzazione di opere pubbliche e risposte politiche unitarie sulle tematiche ambientali, della sanità, mobilità e trasporti solo per citarne alcune.

Sarebbe disposto a venire ad Ischia per avviare un confronto personale?
Grazie per l’attenzione.

“Il Continente” – rivista di economia diritto storia per il Rinascimento di Casamicciola e dell’isola d’ischia diretta da Giuseppe Mazzella, sostiene e sottoscrive questa richiesta.
Antonio Pisani, Isola d’Ischia – addì 21 dicembre 2022.

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Scrive Giuseppe Mazzella da Ischia
Sottoscrivo da laico, liberalsocialista nel solco della vita e dell’opera di Carlo Rosselli, l’appello personale rivolto dall’amico dottor Antonio Pisani all’on. Arturo Scotto, deputato della Repubblica, affinché l’isola d’Ischia in questo momento drammatico della sua storia millenaria sia portata ad unità istituzionale per affrontare la più grande sciagura degli ultimi due secoli, costata tredici vite umane che si possono definire “i martiri di Casamicciola” con effetti disastrosi sul suo sistema sociale ed economico.
La dimensione della tragedia che riguarda direttamente i 64mila abitanti dell’isola richiede la dichiarazione di uno “Stato di calamità naturale” poiché l’isola d’Ischia non solo è parte magnifica della Repubblica italiana una ed indivisibile ma è patrimonio mondiale di turisti di ogni parte del mondo che la amano come “casa loro”.
Da laico mi sento di aggiungere  una significativa citazione di papa Giovanni 23simo, il “papa buono”. Il Papa della svolta del concilio Vaticano secondo; un ammonimento che fu una rivoluzione morale, oggi più che mai attuale e da applicare, in un mondo in fiamme:
“Se nel cammino verso una meta prescelta, un altro si avvicina a voi, non domandategli da dove viene ma dove va, e se la sua meta è quella stessa da voi prescelta, proseguite il cammino insieme a lui”.

Casamicciola d’Ischia, 21 dicembre 2022

Immagine di copertina: foto di Gianni Mattera www.giannimattera.it

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