Ischia

La ricostruzione fantasma e il fallimento della Regione

di Giuseppe Mazzella di Rurillo

In queste ore presso la sede della Giunta Regionale della Campania o presso la sede napoletana in  Via Marina  del  Commissariato di Governo per la ricostruzione dei territori di Casamicciola, Lacco Ameno e Forio colpiti dal terremoto del 21 agosto 2017 si sta discutendo del Piano di Ricostruzione che la legge  del 2019, modificando la precedente, affida alla Regione Campania.
Tre anni non sono bastati all’ Ente Regione per approvare il fondamentale strumento di pianificazione che non è andato oltre ad  un risibile “preliminare” senza alcun valore e alcuna originalità redatto nel luglio 2021 da una Commissione di 26 esperti. Il piano “esecutivo” – cioè pronto per essere messo in  esecuzione doveva essere disponibile  per il 25 aprile 2022. Rimandato al 20 agosto. Ulteriormente ad ottobre.
Siamo invece in alto mare per la proposta di  “ricostruzione a macchia di leopardo” che abbiamo rilevato  da una “bozza” inviata ai tre Comuni e lo abbiamo fatto notare con chiarezza estrema al Commissario Giovanni Legnini nel corso della conferenza stampa dello scorso 25 ottobre.
Non è prevedibile con questa Regione rappresentata dal vice presidente, Fulvio Bonavitacola e dall’assessore all’urbanistica, Bruno Discepolo, immaginare quando sarà pronto il piano.
È l’ennesimo fallimento della Regione Campania in tema di Pianificazione Territoriale perché da 52 anni la Regione non ha dato all’isola d’Ischia un Piano Regolatore Generale cioè uno strumento urbanistico che disciplinasse lo sviluppo edilizio pubblico e privato e lo sviluppo economico che ne consegue.

Nel giugno 2012, cioè oltre 10 anni fa, ho pubblicato con l’Osservatorio sui fenomeni socioeconomici di Ischia (OSIS) che costituimmo con Franco Borgogna nel 2909 e sciolto nel 2018, un libro dal titolo: “Ischia la Pianificazione mancata – la storia di uno sviluppo edilizio ed economico senza programmazione dal 1949 al 2012”. E’ un libretto di 47 pagine diviso in 9 capitoli dove si racconta ciò che “non” è stato fatto in materia di Pianificazione dal 1949 pur previsto da leggi, leggine, decreti e circolari.

Si citano le iniziative dell’allora assessore comunale di Casamicciola del 1949 , Antonio Castagna, dei sindaci di Ischia, Enzo Mazzella e di Lacco Ameno, Vincenzo Mennella e già allora, dieci anni fa, si affermava che la responsabilità principale ricade sulla Regione che è l’espressione più alta del fallimento dell’autonomismo.

Al fallimento della Regione come “Ente di legislazione e  Programmazione” quale doveva essere nella lettera e nello spirito del decentramento amministrativo dello Stato si è aggiunto quello della Provincia che ai sensi della legge 142/90 avrebbe dovuto approvare un Piano Provinciale di Coordinamento pur redatto nel 1998 e mai andato in esecuzione (ma a che serviva?).
Poi dal 2004 dovevano esserci i Piani Urbanistici Comunali che non sono mai stati approvati (anche questi a che servivano?).  Quel libretto non ha avuto contestazioni. La proposta finale era che l’isola d’Ischia ha bisogno di una Legge speciale per mettere ordine nel suo assetto territoriale. Naturalmente la proposta non ha avuto seguito pur con il terremoto del 21 agosto 2017.

Sembrava che il sisma potesse segnare una svolta poiché la prima norma del “Decreto Genova” del 2018 affidava al Commissario di Governo il compito di realizzare una “ ricostruzione unitaria ed omogenea anche con piani di delocalizzazione e trasformazione urbana”.
Cosa che non ha fatto il primo Commissario alla ricostruzione, Carlo Schilardi, in carica per circa tre anni e fino al 20 gennaio 2022 e cosa che non spettava invece al secondo Commissario Giovanni Legnini a cui la “competenza” è stata sottratta. Adesso ci troviamo ad un punto morto perché non sono state fatte scelte radicali di pianificazione.

Ritengo che alla luce dell’esperienza di oltre 50 anni non esiste “la pianificazione perfetta” che è un “libro dei sogni” che alla fine non viene attuato. Bisogna ripartire dalla “pianificazione praticabile” e cioè dal PRG del Comune di  Casamicciola, il più colpito, approvato nel 1983 e mai messo in esecuzione e proseguire per “varianti” di modifiche e aggiornamenti annuali con il documento unico di programmazione che si approva con il bilancio annuale di previsione. Ho proposto tre varianti.

Prima variante: l’area dalla Marina a Piazza dei Bagni ex-Pio Monte della Misericordia a mitigazione sismica (40mila mq. 50 mila Mc.) per il polifunzionale , l’edilizia residenziale pubblica, il terzo porto turistico.
Seconda variante: Il villaggio del Monte Rotaro con nuova edilizia residenziale pubblica e le aree verdi del Bosco della Maddalena.
Terza variante: il Parco Scientifico e Naturalistico del Majo-La Rita-Fango (2 Km2) con divieto di edilizia intensiva; un Ente Parco con Lacco Ameno.
Programmazione Processo in 10 anni con verifiche annuali di attuazione.

Ho consegnato giovedì 10 novembre 2022 al Protocollo del Comune di Casamicciola n. 12472 indirizzato alla Commissaria Prefettizia, dott.ssa Simonetta Calcaterra, le idee e proposte in 33 pagine invitando chi rappresenta il Comune a promuovere un accordo di programma ai sensi dell’art. 34 del Testo Unico Enti Locali fra i sei Comuni dell’ isola per un “Contratto Istituzionale di Sviluppo” con il Ministero del Sud e della Coesione Territoriale anche con una Società di Trasformazione Urbana ai sensi dell’ art.120 del Testo Unico per avviare la “Programmazione Processo”.

L’istanza attende una risposta scritta e formale perché presentata ai sensi della legge 241/90 sul diritto di accesso.

Ho poche speranze. Ma credo che poche speranze le hanno i terremotati poiché questa Ricostruzione “a macchia di leopardo” non solo avrà tempi biblici ma attuerà  scelte discrezionali che non potranno non avere ricorsi da parte degli interessati.
È un altro capito di una interminabile storia della “Programmazione mancata”.
Ma questa volta non è solo immobilismo. È una china drammatica verso l’abisso.

 

Regione Campania. Piano di ricostruzione Casamicciola Forio Lacco Ameno. Ottobre 2022.
N.B. –
Per le specifiche tecniche, seguire le didascalie annesse alla base del piano, ma dal file .pdf allegato sotto, perché dell’immagine non si riescono a leggere

Regione Campania Piano di ricostruzione Casamicciola Forio Lacco Ameno. Ottobre 2022.pdf

Di Giuseppe Mazzella – direttore de Il Continente

Casamicciola, 15 novembre 2022

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