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Domenica scorsa, intorno alle 13.00, si è concluso l’ultimo degli eventi inseriti nel progetto A cento anni dalla Marcia su Roma: una riflessione tra fascismo e antifascismo, l’iniziativa voluta e organizzata dal CeSDIP-APS su tre giorni, da venerdì 28 ottobre a domenica 30.
È stato impegnativo coordinare il tutto e portarlo a termine, ma ci siamo riusciti nonostante qualche ritardo nell’inizio della proiezione del video e del convegno dovuto a imprevisti non dipendenti dalla nostra volontà.
Come già scritto nel comunicato stampa, il ricordo di quel momento simbolico che segnò l’inizio dell’era fascista non poteva passare sotto silenzio per le nostre isole che furono testimoni del vero volto e delle conseguenze del regime e credo che la nostra tre giorni sia stata un’opportunità per comprendere il momento storico e le ricadute sugli italiani come sulla popolazione ponzese.
Il pubblico alla presentazione del video
Del video realizzato da Umberto Migliaccio e proiettato venerdì sera ha già scritto Francesco De Luca (leggi qui) con osservazioni del tutto condivisibili. La professionalità storica e tecnica dell’autore non va lasciata passare sotto silenzio. Ponza ha bisogno di capacità tecniche e intellettuali per la sua crescita culturale e dovrebbe avere la forza politica di coagulare tutte quelle presenti sul territorio intorno a un progetto di rinascita che avrebbe ricadute anche sul tessuto socio-economico dei ponzesi. Il video Voci dal confino: 1928-1939 sarà diffuso dall’ANPPIA, che l’ha finanziato, su tutto il territorio nazionale e Ponza avrà l’opportunità di proporsi come meta per le persone che, al di là della scelta per la vacanza estiva, cercano nei loro viaggi l’arricchimento culturale.
Un fotogramma del video
La mostra Il treno dei mille… non vi ho dimenticati installata nella sede dell’ITT “Filangieri” ha coinvolto pienamente il triennio che ha seguito attentamente tutto il percorso osservando le immagini e ascoltando la spiegazione. E pare che ce ne fosse bisogno, visto che durante il dibattito successivo con le rappresentanti dell’ANPI e dell’ANPPIA, è emerso che fra i ragazzi era un tema molto poco conosciuto. Del resto non avevano nemmeno sentito parlare del confino politico a Ponza. Si è parlato, quindi, della banalità del male, dell’indifferenza, della responsabilità individuale e della necessità di sviluppare, attraverso lo studio, le capacità critiche per poter scegliere consapevolmente. Ricordiamo che la mostra resterà nella scuola fino a sabato 5 novembre.
Particolari della mostra allestita nei locali dell’ITT Filangieri
La passeggiata lungo le strade del confino è durata ben due ore e mezza, complice il bel tempo ma anche le continue domande dei partecipanti che hanno mostrato interesse e hanno interloquito opportunamente.
La mostra dei 22 pannelli di Confinati a Ponza: lettere e memorie esposta nella Sala Consiliare non ha avuto molti partecipanti, ma è stata apprezzata dai presenti. Nel commento successivo c’è stato l’aggiornamento sullo studio che il CeSDIP-APS sta conducendo sui confinati politici che sono passati per la colonia confinaria di Ponza e che allo stato dei lavori ammontano a circa duemila.
Il pannello di apertura e quello di chiusura della mostra
Infine, domenica mattina gli articolati interventi dei professori Paolo De Marco e Francesco Soverina hanno offerto una lettura chiara delle vicende che hanno condotto il fascismo al potere mettendo in evidenza la sua cifra principale che fu la violenza, mai fermata dalle forze dell’ordine, anzi sostenuta per contrastare le occupazioni delle fabbriche e delle terre da parte di operai e contadini che, nella crisi dell’immediato dopoguerra e a ridosso della rivoluzione sovietica, si battevano per ottenere diritti e miglioramenti salariali.
Franco Cecotti ci ha parlato del fascismo di frontiera che, oltre a scontrarsi con i socialisti, si scontrò con le minoranze slave presenti sul territorio con strascichi tremendi nei decenni successivi fino al secondo dopoguerra quando ci fu il conseguente esodo degli italiani dalle zone della Venezia Giulia,
Al termine delle relazioni e del dibattito a cui hanno partecipato anche la segretaria nazionale dell’ANPPIA, Serena Colonna, e la segretaria provinciale di Latina dell’ANPI, Teresa Pampena, è emerso che la tre giorni organizzata dal CeSDIP-APS in collaborazione con ANPI di Latina e ANPI di Trieste, ANPPIA, ICSR, potrebbe costituire un modello di sinergia per il futuro e si è deciso di organizzare, al di là delle autonome attività specifiche di ogni associazione presente al convegno, almeno un incontro annuale per progettare azioni di ampio respiro che in maniera sinergica possano raggiungere il maggior numero di cittadini.
nell’ordine da sinistra verso destra:
il prof. Paolo De Marco, la presidente del CeSDIP Rosanna Conte, il prof. Franco Cecotti,
il prof. Francesco Soverina e la segretaria nazionale dell’ANPPIA Serena Colonna
Il CeSDIP-APS ringrazia il sindaco Francesco Ambrosino che ha messo a disposizione la Sala Consiliare per più giorni come spazio per le attività del convegno. Ringrazia il dott. Gennaro Di Fazio che pur assente per motivi contingenti ha mandato il suo saluto, e, in particolare, perché ha sostenuto parzialmente i costi che l’associazione ha affrontato con un contributo della Comunità Arcipelago di cui è commissario.
Ovviamente ringrazia la Dirigente Scolastica dell’ITT “Filangieri” a la vicaria prof.ssa Angelida Costanzo che hanno accolto in collaborazione la proposta dell’esposizione della mostra Il treno dei mille… non vi ho dimenticati.
