Ambiente e Natura

L’angolo di Lianella/39. Gli squilibri climatici dei nostri tempi

di Amelia Ciarnella

 

A fine settembre 2022 una bomba d’acqua è piombata su Formia provocando diversi danni per fortuna senza feriti. Ormai queste bombe d’acqua sono diventate piuttosto frequenti. Soprattutto inaspettate. A volte basta una sola nuvola che nel punto dove si trova, forse sgrullata dal vento, scarica una tale quantità d’acqua da trascinare via persone e cose, specie se il territorio è in discesa. Ma non solo acqua. Tanti anni fa, nel pieno centro di Roma, caddero dal cielo delle grosse lastre di ghiaccio e ne furono testimoni anche mio padre e alcuni suoi colleghi che uscivano dall’ufficio.

Inoltre le stagioni si sono ridotte a tre, la primavera pare sia scomparsa e se c’è, non è più la stessa di prima. Quando arriva, con la sua temperatura tiepida e gradevole, ci si illude di poterla godere a lungo e di poter togliere di mezzo gli indumenti invernali per passare a quelli più leggeri, come si usava fare una volta. Ma non è più così. Infatti dopo pochi giorni, la temperatura si abbassa nuovamente, anche di dieci gradi e torna il freddo. Poi si rialza e torna il caldo, a volte superiore al periodo stagionale. Ed è un continuo yò-yò. E’ una natura strana, che sembra impazzita, o faccia i dispetti di proposito per fare impazzire anche gli altri. Chissà. Ma siamo stati anche noi umani un po’ colpevoli, poiché le fabbriche hanno costruito plastiche varie e bombolette spray che tutti abbiamo usato normalmente. Cose queste che hanno diffuso molti veleni nell’aria, inquinandola, favorendo forse, anche la formazione del buco dell’ozono.

Oppure, come ultima e più probabile ipotesi, saranno stati tutti gli esperimenti nucleari fatti in passato che hanno scombussolato questa piccola terra, anche se tali esperimenti sono stati fatti nei posti più scordati e lontani dai centri abitati, ma sempre sul nostro piccolo pianeta terrestre, dove sono tutti i nostri mari, fiumi, ruscelli, pianure, colline, montagne e infinite città con paesi sparsi ovunque.

Io credo che ne avrà risentito parecchio ogni cosa, anche se al momento non in modo visibile. Però poi di tanto in tanto, spuntano le bombe d’acqua, i terremoti, gli tsunami, le eruzioni vulcaniche e tutti gli squilibri climatici che si stanno verificando da qualche tempo in qua. Dobbiamo soltanto augurarci, che siano rimasti esclusi da tutto questo sconvolgimento climatico, almeno i cervelli umani! Vale a dire i nostri cervelli e che a lungo andare, non ci facciano delle sorprese anche loro.  Chissà. Speriamo di no.

Ma tornando agli esperimenti atomici fatti su questa piccola pallina che è la nostra terra, bisogna ricordare che all’inizio la terra era soltanto una palla di fuoco. Poi raffreddandosi, ha formato sulla sua superficie una crosta che, in alcuni punti è molto spessa e rimane ferma. Mentre in altri è più sottile e si alza e si abbassa secondo la pressione del fuoco che ha sotto. Una zona simile si trova anche a Napoli dove c’è il Vesuvio ora spento. Quando la crosta terreste è troppo sottile e la pressione del fuoco che sta sotto è forte, esplode e viene fuori un nuovo vulcano. Se il vulcano già c’è, erutta e fuoriesce la lava che forma le solite eruzioni vulcaniche che tutti conosciamo. E questo piccolo pianeta non è così forte e robusto, come costoro pensano. Perché se continuano a fare altri esperimenti nucleari, manderanno tutto a carte e quarantotto e sprofonderanno anche loro insieme a tanti innocenti che non c’entrano affatto con queste folli pazzie.

Ed è inutile sentire, dire e ripetere che tutti gli esperimenti sono stati fatti soltanto nei luoghi lontani, dove nessuno poteva riportare danni. Però gli stessi, sono stati fatti sempre e soltanto su questa piccola pallina terrestre che, in certi punti, ha una crosta delicata e sottile che si alza e si abbassa con la sola spinta della pressione del fuoco che ha sotto. Pertanto non potrà mai sopportare a lungo tanti esperimenti nucleari. Anche perché già tutte quelle esplosioni avvenute in passato, avranno smosso e fatto vibrare tutta la crosta terrestre, “svegliando” così anche i vari terremoti che sono esplosi poi in mare, provocando quei terribili tsunami che abbiamo visto in televisione che hanno eliminato migliaia di persone.

Questi, secondo me, sono stati i risultati degli esperimenti nucleari. E in qualunque posto della terra li abbiano fatti, questa piccola pallina terrestre, ne avrà risentito moltissimo e ora ricambia con tutti questi squilibri climatici che stiamo sperimentando. Non si scappa.

E non ci vuole certo un cervello da scienziati per capirlo. Basta vederne i risultati e risalire alla causa. Tutto qui.

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