Defunti

La scomparsa di Tony (Antonio Coppa)

di Assunta Scarpati

Novembre 1994… ero una giovanissima consigliera in erba…
Avevamo vinto le elezioni a giugno con la lista “Insieme per Ponza” con Antonio Balzano candidato a sindaco…
Antonio mi aveva affidato la cultura, le attività giovanili ed ero il capogruppo consiliare…
Avevo 27 anni, tanti sogni, tanta di voglia di fare ed imparare…
Eravamo una bella squadra variopinta e variegata: per noi non era un’utopia far rivivere e decollare Ponza… Era l’obiettivo.
Confronto, tante discussioni, preoccupazioni, tanto impegno e qualche buon risultato nel primo mandato…
Gli uffici del Comune erano dislocati in due blocchi:
Sul lato destro del palazzo comunale (uscendo dalla scala )c’era il centralino con la sala d’attesa, il protocollo, la ragioneria, l’ufficio del segretario, l’ufficio commercio, l’ufficio tecnico e i lavori pubblici… e la stanza del Sindaco.
Sulla sinistra uscendo dalla scala l’ufficio anagrafe e l’elettorale con i due funzionari che la facevano da anfitrioni: Peppe e Tony…
Non lo nego… era il mio ufficio preferito!
Sulla salita Parata l’ufficio dei Vigili urbani.
Oltre alle deleghe sopracitate, avevo anche il compito del revisore dinamico dell’elettorale… e il funzionario addetto era Tony.
Si avvicinava il Natale e volevo organizzare un piccolo progetto e relativo programma per le festività: l’arrivo di Babbo Natale al Porto e a Le Forna… qualche serata musicale con zeppole e vino… Qualche luce nei punti cruciali… Per dare al paese una parvenza di allegria e socializzazione…
Ma avevo un problema grosso. Grossissimo: non c’era un soldo da investire… come diceva Mariangela: – È inutile che chiamate! Qua soldi non ce ne stanno!
Ma una soluzione ci doveva essere…. Per forza…
Interpellai I Nuovi Duri (Nino e Mariano Picicco con Sam Coppa) che pur di movimentare il paese avrebbero suonato senza compenso…
Alle zeppole ed il resto della pappatoria ci avrebbe pensato ’a Priezza con l’aiuto di Maria Rita e Sergio con appoggio al ristorante…
Restavano i regali dei bambini… Che Natale sarebbe stato senza Babbo Natale?
Mumble mumble… Una soluzione poteva esserci… L’economato. Anche questo gestito da Tony…
– Tony buongiorno!
– Halooooo consigliera! Songhe ’i ’nnove e già stai cca!? Sicuro che qualcosa ti frulla in testa!

Tony: grande sorriso contornato da barba e baffi… viso aperto ed occhi ridenti… camicia a quadri, gilet rosso di lana, jeans e Timberland
Sempre garbato, giocherellone e sorridente con una gran pazienza e una grande capacità di ascolto…
Non solo un funzionario ma una persona retta e corretta, dedita al suo lavoro, sempre disponibile, sempre pronto per la sua isola e per l’amministrazione…
Tre grandi passioni:
La famiglia, il mare e i Pink Floyd… e anche il buon cibo.
– Tony mi devi aiutare, dobbiamo trovare una soluzione insieme… Luciano mi dice che non mi possono deliberare nulla in giunta per Natale… E solo tu mi puoi aiutare con l’economato… dobbiamo far arrivare Babbo Natale per i bambini…
– Assuntenè’… lo hai detto tu: Economato! Io non dispongo di grosse cifre… Come facciamo a comprare regali per tutti i piccerille?
Spiegai a Tony tutto quello che ero riuscita a mettere insieme col volontariato…
Aggrottò la fronte… Comincio a far ballonzolare le gambe… Con la mano destra cominciò a toccarsi la barba….
Buon segno! Ci stava pensando… Stava elaborando….
– Tony io ogni lunedì vado a Napoli a caricare i fiori al mercato del Maschio Angioino… posso comprare a Napoli! Costano poco, le cose… Tanto vado per me e prendo anche i regali!
Tony si alzò e consultò i registri… Le gambe sotto la scrivania andavano a vento…sapevo che dovevo star zitta e non insistere perché se c’era una soluzione Tony l’avrebbe trovata…
– Consiglié’… Ce la fai con 400mila lire? Cheste te pozze da’. Chiste è nu Babbe Punzese… nun è ricche comme chille americane! Ci’amme arrangia’ ’nu poche!
La prassi è questa: se vuoi comprare i regali devi anticipare tu e io ti rimborso alla consegna dello scontrino fiscale… devi portarmi tre scontrini : due da 150 e uno da 100…it’s okke? Ci siamo capiti? Non una lira in più che non ti posso rimborsare!”
Non mi sembrava vero! 400mila lire per comprare 300 regali… e se la fortuna mi avesse assistito… anche qualche filo di luci.

Il lunedì successivo partii con la mia amica Carmela che mi accompagnava sempre …
Il mercato al Maschio Angioino apriva alle tre del mattino… Bellissimo! Una cartolina di altri tempi!
All’interno fiori, piante ornamentali e da frutto e tutto ciò che serviva al mondo dei fioristi… In occasione del Natale anche altri articoli che si potevano abbinare alle confezioni….
Dalla signora Buonadonna che mi forniva tulle, carta crespo, cellophane ecc., trovai delle grosse penne con i vari scatti di inchiostro colorato che avevano sulla parte superiore un peluche …. Per 300mila lire presi 400 penne, 50 fogli di carta regalo ed un paio di rotoli di nastro….
Dal Puzzulano dopo mezz’ora di contrattazioni e una sbraitata dì Carmelina 30 fili di luci….Quelle, per intenderci, con le grosse palle di plastica colorate, intermittenti… Ed un vestito da Babbo Natale… Tutto regolarmente scontrinato…
Ero soddisfatta e non vedevo l’ora di mostrare tutto il bottino ad Antonio ed ai miei compagni di viaggio… Ma soprattutto a Santo Tony che aveva trovato il modo per poter acquistare i doni.

Il traghetto partiva alle nove da Formia… e riuscimmo ad imbarcarci per un pelo…
Arrivate a Ponza tirai dritto per Piazza Carlo Pisacane….arrivai con la mia Skoda bianca fino al monumento….
Allora non avevamo cellulari e il miglior modo per chiamare Tony era urlare dalla piazza…
– Tooooooniiii….. scinne abbasce!
Si affacciò dal balcone….
– Hallooooooo… mo scenn’!
Nel frattempo Peppe, Antonio, Angelo, Sergio si affacciarono dalla balconata ridendo come  matti…
Aprii il furgone… E tra i fiori e le piante che avrebbero fatto Flowerland della piazza… cacciai i miei acquisti….
– Assuntenè’… You gareee! (you got it)… Quanne te mitte ’ncape ’na cose…. Sei come un Panzer!

Fu un bel Natale pieno di magia e semplicità che comincio con la vendita delle stelle del Daniele Chianelli… L’8 dicembre inizio delle feste con musica in piazza con I Nuovi Duri e 20 chili di zeppole… arrivò Babbo Ponzese…
Mettemmo anche le luci sotto gli alberi in Piazza e sulla Chiesa di Le Forna….
Era poco… Ma era meglio di niente…

Tony ’i Caramelle… Caro Tony…
Quante cose fatte insieme….
Cinque anni intensi, importanti nella mia vita dove sei stato sempre presente con il tuo operato e la tua umiltà…
Tanti i ricordi…. Come scriverli tutti?
Li porto tutti impressi nella mente e nel cuore… e sono sicura che è lo stesso per i miei compagni di amministrazione….
Ogni volta che passeremo sotto il Comune e sulla Punta Bianca dove c’era la vecchia falegnameria di famiglia, oggi ristorante dei tuoi figli, ti penseremo sorridendo….
Buon viaggio Tony, salutaci tutti….
Assunta


Nota della Redazione – La foto di copertina non è la più indicata, ma è l’unica che abbiamo ricevuto finora. Anche in questo caso, meglio di niente


Tony insieme ai colleghi dell’Anagrafe (con la maglietta bianca)

***

Integrazione del 12 sett. h 17,45 (cfr. Commento della Redazione)

***

Appendice del 13 settembre (cfr. Commento di Silverio Guarino)

La foto di Tony Coppa (di spalle) inviata da Silverio:

3 Comments

3 Comments

  1. La Redazione

    12 Settembre 2022 at 17:41

    Cerimonia funebre di Tony affollatissima. Messa sul piazzale esterno della Chiesa; il gonfalone del Comune e la presenza di due ex sindaci, più il sindaco attuale.
    Con sentimenti di viva partecipazione da parte della folta comunità isolana presente.
    Due foto annesse all’articolo di base.

  2. Silverio Guarino

    13 Settembre 2022 at 18:33

    Questa è una mia foto di Tony Coppa (di spalle).
    L’ho scattata 5 anni fa.
    Ricordandolo, può essere un pensiero affettuoso riportarla su Ponzaracconta.

    OK. Nell’articolo di base, a cura della redazione

  3. Giuseppe Mazzella

    15 Settembre 2022 at 15:04

    Anche se in ritardo, voglio unirmi al dolore dei familiari e degli amici per la prematura scomparsa di Tony. Benché i nostri incontri fossero sporadici, per lo più legati al rinnovo di documenti o a richieste di certificati, non erano mai brevi. Espletato l’incarico con la sua caratteristica garbatezza e una lieve ironia nello sguardo, finivamo per parlare a lungo della nostra isola e dei suoi problemi, per finire poi inevitabilmente sulla pesca, sua grande passione. Faticai molto a convincerlo a scriverne su “Vivere Ponza”, lui timidissimo, eravamo alla metà degli anni ottanta, con un pezzo sull’aguglia parte prima, in cui raccontava tecniche basate sulla sua esperienza, che però non ebbe mai un seguito. Per questa ragione il mio saluto, quando ci si incontrava, era: l’aguglia parte seconda. E ci mettevamo a ridere tutti e due di cuore.
    Conservo di lui un ricordo di uomo mite, geloso del proprio intimo, sempre disponibile e attento alle ragioni degli altri. Un esempio di cittadino esemplare che fa onore a Ponza. Sono veramente rammaricato per la sua morte. Che Dio l’abbia in gloria!

È necessario effettuare il Login per commentare: Login

Leave a Reply

To Top