Antropologia

Ponza, arrestato lo chef di un noto ristorante

a cura della Redazione

A pagina 41 del Messaggero di oggi leggiamo dell’arresto di Luigi Nasti, apprezzato chef presso un albergo ponzese.

Una notizia che è come un fulmine a ciel sereno.

Chi conosceva Luigi Nasti non se lo sarebbe mai aspettato, ma i conti vanno pagati. Gli amici, gli estimatori e i conoscenti potranno aspettare che saldi i suoi debiti a dimostrare il corretto reinserimento nel tessuto sociale. Certamente merita più stima chi paga per gli errori commessi che chi si sottrare alla giusta pena. In una società come la nostra dove il furbo viene apprezzato, anche se ha rubato a nostro danno, questo arresto, così distante dal periodo in cui sono stati commessi i reati, può essere giudicato quasi superfluo, vista anche la condotta seguita da Nasti negli ultimi anni. Ma in una società sana sarebbe auspicabile che succedesse sempre, anche per i potenti.

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