Lontano da Ponza

Emozioni e ricordi nel mio ritorno a Ponza

di Alberto Finelli

 

Buongiorno a tutti voi.

Sono Alberto Finelli, figlio di Silverio e nipote di Alberto, la guardia municipale di cui parla l’articolo postato l’anno scorso sul vostro portale dalla redazione in seguito ad una richiesta di informazioni su mio padre (leggi qui)

Sono stato da poco a Ponza (dopo 32 anni). Ho visitato luoghi e incontrato persone, quelle che ho trovato, passando due settimane fantastiche insieme alla mia Signora. Ho fatto spesa dalla Russiella dove mio nonno comprava il casatiello, la pizza rossa con l’aglio. Ho preso il caffè al bar Panoramica e le sfogliatelle di Gildo. E tanto altro ancora.

Nell’occasione avrei voluto anche visitare la tomba dei miei nonni e di mia zia Anna ma purtroppo ho trovato il cimitero chiuso perché non agibile.

Vivo all’estero per cui non so quando riuscirò a tornare nell’isola della mia infanzia (forse a settembre e in ogni caso l’anno prossimo).
Vorrei però mettermi in contatto con tutti quelli che si ricordano della famiglia Finelli, oltre ai miei compagni di gioco per i quattro mesi di vacanza annuale.

Vorrei dire che ho trovato Ponza non molto cambiata, nel bene e nel male; comunque un po’ migliorata sotto alcuni aspetti, ad eccezione di Chiaia di Luna che, chiusa, fa davvero male al cuore, ma mi ha colpito anche trovare chiusa la centrale elettrica di Giancos, oggi trasferita altrove.

Tuttavia Ponza rimane la più bella isola del Tirreno con una potenzialità in termini di qualità inimmaginabili che purtroppo non vedo adeguatamente valorizzate. Naturalmente ho seguito tutta la festa di San Silverio, dalla processione al concerto nella chiesa, alla festosa serata a Sant’Antonio dove era trasparente la voglia di ricominciare dei ponzesi dopo la pandemia.

Vorrei, infine, dire a tutti voi che personalmente sono ottimista in tal senso, perché Ponza non é stata deturpata dallo sfruttamento edilizio e quindi è pronta, grazie all’entusiasmo dei ponzesi, per tante cose belle ed interessanti.

Un abbraccio a tutta Ponza e ai ponzesi.

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