Editoriale

Epicrisi 376… Dopotutto, domani è un altro giorno

di Enzo Di Fazio

Epicrisi, quella di questa settimana, quanto mai complessa.
Non tanto per i temi trattati quanto per trovare, come di solito mi piace fare, un filo conduttore che mi consenta di muovermi, senza perdermi, nel labirinto degli articoli.
Questi sono stati tanti, 46, molti dei quali hanno anche stimolato interessanti commenti.
Probabilmente un record nella vita ultra-decennale del nostro sito, ormai già nell’età dell’adolescenza.
Proprio qualche giorno fa abbiamo festeggiato il traguardo dei 14.000 articoli, viaggiando ad una media di circa 1200 pezzi l’anno. Un bel risultato, non c’è che dire e speriamo che si consolidi e cresca, anche se, almeno nelle ultime due settimane, un forte contributo alla formazione di quei numeri è venuto dalle presentazioni dei candidati e dei programmi delle due liste per l’elezione a sindaco. Circa il 66% degli scritti ha infatti matrice elettorale.

Una bella sorpresa per noi della Redazione che non sempre abbiamo avuto rapporti facili con gli amministratori, da cui spesso abbiamo dovuto elemosinare dati su fatti, eventi, situazioni per poter fare al meglio il nostro mestiere di fornire notizie e informazioni.

Di questo, probabilmente, si è reso conto il sindaco uscente Franco Ferraiuolo se, nel momento del commiato, quasi a compensare un difetto di comunicazione, ha sentito il bisogno di elencare in maniera analitica tutte le cose fatte e le altre in corso d’opera con indicazione delle somme spese, di quelle da spendere e dei contenziosi in atto (esempio Zannone di cui si è interessata anche la stampa locale con l’articolo “Rifugio marino a Zannone, definanziato il progetto”).  Cifre importanti, a partire da quelle messe a disposizione con i finanziamenti del PNRR, su cui può contare la nuova amministrazione per proseguire la difficile azione di miglioramento dello stato dell’isola e del futuro della vita isolana.

Va dato atto a Franco Ferraiuolo di essere riuscito a governare nonostante le carenze di personale e l’eterogeneità – come giustamente evidenzia Gennaro nel suo commento – della compagine amministrativa. Va doverosamente ringraziato per essersi messo in gioco nonostante avesse la possibilità di rimanere lontano dai pensieri di governare un’isola complicata come Ponza e godersi la pensione. Ma una volta sceso in campo è normale che si facciano dei bilanci esponendosi, più che agli elogi per le cose fatte, ai giudizi per le cose non fatte. Giudizi che possono essere mitigati se ci si affida ad una continua ed efficace comunicazione.
Non ci stancheremo mai di dirlo: rappresentare la collettività, intendendo per tale quell’esercizio che deve mirare alla tutela del bene comune in maniera trasparente contro interessi di parte e fuorvianti, non è facile, ma si possono mettere in atto importanti iniziative per riuscirci e una di queste è proprio quella di affidarsi ad un rapporto continuo con la comunità con cui condividere, durante il mandato, momenti belli e momenti brutti, risultati e difficoltà, successi ed insuccessi.

Stante alle promesse emerse nei programmi elettorali e nelle presentazioni dei candidati entrambe le compagini danno importanza alla comunicazione e al rapporto con il cittadino. Vivaddio! mi viene da dire. Noi, come sito, ci siamo e saremo ben contenti di ospitare sulle nostre pagine, come abbiamo fatto nelle due scorse settimane, i contributi di chi sarà chiamato ad amministrare e di chi starà all’opposizione.

Il silenzio elettorale che precede la giornata delle votazioni m’impone di essere super partes. Per la verità, l’obbligo non mi costa fatica. A leggere i programmi e a scorrere le presentazioni dei candidati non c’è che da gioire. I programmi, fatti alcuni distinguo, sono abbastanza sovrapponibili. Le cose più importanti da affrontare, come la gestione dei rifiuti, la risoluzione del problema del depuratore (di qualche giorno fa la notizia di miasmi che hanno messo in fuga i turisti), il miglioramento della portualità e dei trasporti marittimi, la gestione delle concessioni, sono ben presenti nell’uno e nell’altro programma.

Lo stesso notiamo per quanto riguarda l’attenzione verso il problema dello spopolamento invernale, verso la qualificazione del territorio, verso le esigenze dei giovani, verso la cultura (argomento questo su cui Silverio Lamonica, da persona informata per essere stato amministratore e dirigente scolastico, fornisce super partes anche un suo contributo).

Veramente c’è tanta roba e sarebbe già un grosso successo per chi va a governare riuscire a realizzare 2-3 cose importanti, tra quelle programmate, capaci di innescare quel processo virtuoso di crescita richiamato da Matteo Berlucchi (insieme a numerosi co-firmatari) nella lettera indirizzata al Sindaco che verrà.

Se guardiamo ai candidati-sindaci le promesse circa le modalità di gestire la macchina amministrativa e di rapportarsi alla comunità isolana sono tante e innovative. C’è in entrambi l’impegno di rendere più efficiente l’apparato comunale e chi ha avuto a che fare con il Comune per qualsiasi pratica privata sa quante difficoltà ha dovuto affrontare per avere una risposta. C’è in entrambi la voglia di adoperarsi per il bene comune e di interpretare la politica come servizio.

Le stesse sensazioni si percepiscono leggendo o sentendo le dichiarazioni dei componenti le due liste. Noto la presenza di tanti giovani e tanta motivazione. Nell’una come nell’altra lista. Diversi volti noti ma nuovi per la politica. Il che induce ad essere ottimisti verso politiche di cambiamento e rinnovamento. I programmi sono impegnativi, i problemi dell’isola tanti, come gli interessi privati e i privilegi da scardinare. Tante anche sono le risorse finanziarie da gestire. Un bel da fare, ma stante alle cose viste e sentite dovremmo assistere ad un impegnativo cambio di passo.

Insomma viene da essere scettici, ma non costa nulla essere ottimisti… per cui alla vigilia le aspettative sono tante e alte, sia nei confronti dell’uno che dell’altro schieramento.
Accade sempre così… sarà poi il tempo a mettere a confronto i fatti con le promesse.
Al momento c’è da auspicare, viste la comunanza di tanti punti programmatici delle due liste e le tante risorse finanziarie da gestire in tempi contenuti, per progetti già avviati e altri da perfezionare, che maggioranza ed opposizione collaborino fin da subito per la soluzione di alcune problematiche connesse con l’inizio della stagione estiva (depuratore, rifiuti, collegamenti, vivibilità del centro storico, banda larga, per citare le più importanti).
Sarebbe un bel modo per onorare l’isola e dimostrare la voglia di cambiamento.

In merito alle cose dette riportiamo, di seguito, gli articoli nell’ordine in cui sono stati pubblicati: quelli della lista “Cambiamo il vento

e quelli dell’altra lista “Crescere insieme”,

rimandando il lettore all’Epicrisi della scorsa settimana (la n. 375) per l’elenco completo:

Domani (nel momento in cui scrivo è sabato) si voterà anche per il Referendum sulla giustizia. I quesiti sono cinque e sintetizzarli non è facile. Doverosamente il sito ha fornito, con un apposito articolo (leggi qui), gli elementi informativi essenziali per affrontare il voto con maggiore consapevolezza,

E domani si vota anche a Ventotene, isola che sa sempre distinguersi.
In questa tornata si confrontano quattro liste: due tradizionali e due con rappresentanti della politica alternativa. Ne diamo notizia attingendo dalla stampa locale (Ventotene, non solo il Comune lo scontro è anche nazionale)

Intanto nell’isola, oltre all’aria di competizione elettorale, si respira anche quella di preparazione alla festa di San Silverio che, come di consueto, entra nel vivo con l’arrivo dello Stendardo sulla spiaggia di Santa Maria la sera del 9 giugno (due foto della serata, in Meteo)

Funzioni ed orari dei giorni a seguire ce li segnala Luisa con il suo articolo. La festa di san Silverio richiama, come ogni anno, tanti ponzesi che vivono lontano dall’isola e spesso tanti americani. Alcuni abituali, altri che mancano dall’isola da tantissimi anni, come Franco Mazzella, figura di emigrante epico che partito come tanti, con la valigia piena di sogni, in America ha fatto fortuna. Ce ne parla Franco De Luca.
E ancora Franco ci ricorda la festa del Corpus Domini che quest’anno, come festa mobile, cade domenica 19 giugno. Solennità sicuramente tra le più sentite a livello popolare che Franco rievoca attraverso i suoi ricordi giovanili in due significativi articoli: Sia lodato ogni momento, Gesù mio nel Sacramento e Cuore amabilissimo…

Non poteva mancare nella settimana la pagina di cinema né quella dedicata alla guerra in Ucraina.
Relativamente alla prima c’è il ricordo di Vittorio Gassman, di cui quest’anno ricorre il centenario della nascita.
“Attore rutilante, Funambolo della parola. Fisicamente straripante. Carismatico per antonomasia. Istrionico”.
Non poteva scegliere parole migliori, Gianni Sarro, per definire la poliedricità di questo grande personaggio del cinema e del teatro.

Per quanto riguarda la guerra ci facciamo sempre più domande su quanto sia insensato questo conflitto, mentre cerchiamo di capire attraverso i contributi di studiosi, filosofi, uomini di cultura, se hanno ancora un senso le ideologie e quanto contino i valori umani e, soprattutto, le vite umane per chi gestisce con abuso il potere. L’internazionalismo proletario ci ha sempre affascinato, soprattutto nell’età giovanile. Così Sandro Russo propone sull’argomento “Non prendetevela con il comunismo”, un interessante scritto di Salvatore Prinzi, filosofo e ricercatore.

A chiusura, in serata, giunge il saluto dei dipendenti comunali al sindaco uscente Ferraiuolo. Un saluto accorato, sentito che mette in risalto le qualità umane e professionali di chi per cinque anni è stato guida e punto di riferimento in un contesto operativo indubbiamente difficile e tale da tutti riconosciuto.

Bene, chiudo qui la mia epicrisi. Si conclude un periodo e da lunedì (domani per chi legge) ne comincia un altro, con tante aspettative e tante speranze.
L’augurio è che maggioranza e opposizione si adoperino, nei rispettivi ruoli, per il bene dell’isola e della sua comunità.
Buona fortuna e buon lavoro a tutti!

 

La foto di copertina è di Rossano Di Loreto (ndr)

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