Politica

Chiarimenti e consigli, ma senza rancore e offese

di Biagio Vitiello

Un mio amico, assiduo osservatore dei social (che a me non interessano minimamente, perché spesso, per loro tramite, anche “gli uomini di Chiesa” si lasciano andare ad affermazioni offensive e farlocche) mi ha esortato a dare  ulteriori chiarimenti sulla risposta  ad Ambrosino Vincenzo,  in merito alla Castalia

Le progettazioni di questa società, a parer mio, erano tese a mettere le mani sull’isola (e tanti ponzesi lo pensavano), tanto è vero che il presidente  aveva comperato un rudere per realizzare una villa nella nostra isola. Se non ricordo male, la Castalia con i suoi progetti fu idea del senatore, coadiuvato da esponenti del “governo ponzese”; non ne faccio i nomi perché essi sono tutti nella impossibilità di formulare una eventuale replica.

In quel periodo avvenne l’affondamento della petroliera Haven. Poco dopo saltò fuori lo scandalo che implicava la Castalia, per cui del progetto non se ne fece più nulla.

Voglio anche ricordare che dieci anni fa mi sarebbe piaciuto partecipare alla “tornata elettorale”, ma il politburo della lista (che non era quella del candidato sindaco Vigorelli, né quella di Balzano) all’ultimo momento, per ostilità nei miei confronti di cui non conosco le vere motivazioni, espresse  un tassativo niet, per il fatto che se entravo in lista  dovevano entrare anche i rappresentanti dei potentati di Ponza. Così fui “fatto fuori”. Quella lista perse per pochi voti.

Ricorderà Vincenzo che un avvenimento simile capitò con la lista (DC-PSI)  e un  ex segretario di sezione DC  non mi volle in lista perché ero il cognato di Mario Assenso…  e perse le elezioni.

Il mio rammarico è che i suddetti episodi passati hanno solo impedito che io facessi qualcosa di buono per la nostra isola. Mi rammarico soprattutto guardando il passato, vedo che i valori e le tradizioni isolane sono quasi o del tutto scomparse.

A tal proposito voglio ricordare uno dei tanti atti di eroismo isolano che riguarda anche mio padre e suo cugino omonimo (di cui allego un encomio). Tale episodio poteva essere ricordato nella toponomastica, ma a qualcuno evidentemente non faceva piacere…

Prima di chiudere per sempre l’argomento, vorrei consigliare ai candidati sindaci di non delegare tutte le funzioni amministrative al segretario comunale, come purtroppo accade attualmente, ma che i componenti della giunta si prendano le loro responsabilità nei vari incarichi assegnati (responsabilità che recentemente ha preso qualcuno per l’apertura di Cala Fonte, spero non  per mero calcolo elettorale)

Inoltre, voglio sperare che chi vincerà possa coinvolgere tutti i ponzesi che hanno buone idee e propositi per il bene di Ponza, che essi vengano coinvolti nella vita amministrativa della nostra isola anche dall’esterno.

Concludo facendo i miei auguri ai due candidati sindaci, sperando – come tutti i ponzesi-  che la lista vincente porti l’isola verso un  proficuo miglioramento.

 

 

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