Musica

Una canzone per la domenica (197). L’eredità di Vangelis

a cura della Redazione

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È del 17 maggio scorso, da Parigi, la notizia della scomparsa di Vangelis (Evangelos Odysseas Papathanassiou, nato ad Agria, Tessaglia, nel 1943), compositore e poli-strumentista greco.
È una di quelle volte – sempre più frequenti purtroppo – che scompare un autore che abbiamo conosciuto e apprezzato e più volte menzionato sul sito.

L’abbiamo ricordato a proposito della colonna sonora di Blade runner (mitico film di Ridley Scott del 1982 con Harrison Ford e Rutger Hauer).
Leggi e ascolta, di Sandro Russo: Una canzone per la domenica (7). Ancora da un film, ma fondamentale.

E anche in occasione della scomparsa del suo amico degli esordi, Demis Roussos, quando costituivano insieme a Loukas Sideras gli Aphrodite’s Child: leggi e ascolta qui, nel ricordo di Luigi Pellegrini del febbraio 2016: Pioggia e lacrime. Tra pocoe qui.

Su Vangelis riportiamo (anche in formato .pdf in fondo) un articolo con molte informazioni a firma di Andrea Silenzi, su la Repubblica di venerdì 18 maggio: “Vangelis, il genio che portò l’elettronica a vincere l’Oscar” (cliccare per ingrandire).

Per l’occasione del commiato lo ricordiamo ancora una volta come insuperabile creatore di atmosfere, in brani, colonne sonore che si incidono nella memoria e là rimangono.
Qui di seguito il suo primo grande successo come creatore di colonne sonore; nel film Momenti di gloria (Chariots of Fire) [1], del 1981, diretto da Hugh Hudson.
Presentato in concorso al 34º Festival di Cannes, il film, sceneggiato da Colin Welland, è tratto dalla storia vera degli universitari di Cambridge che si allenarono per partecipare alle Olimpiadi del 1924 di Parigi.
Il film ricevette sette nomination agli Oscar e ne vinse quattro, tra cui, a sorpresa, anche quello al miglior film (oltre a quello per la migliore colonna sonora).
Film d’altri tempi, di buoni sentimenti, di amicizia e lealtà nello sport, capace di superare le differenze di razza e di religione. La pellicola è ricordata soprattutto per la celebre colonna sonora di Vangelis, che divenne in breve tempo una vera hit, venendo poi considerata e utilizzata come inno delle grandi imprese sportive e, più in generale, dello sport.

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Per dire quanto si imprimono in profondità le musiche di Vangelis, molto lo assoceranno alla pubblicità della Barilla, negli anni intorno al 1985. In realta Hymne, il brano guida usato nello spot, fa parte della musica realizzata qualche anno prima per un documentario intitolato Opéra Sauvage.

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Note

[1] – Il film avrebbe dovuto avere come titolo Runners, abbastanza anonimo; l’ispirazione di “Chariots of Fire” arrivò quando Welland (lo sceneggiatore del film) accese la televisione, una domenica sera, e ascoltò un inno del programma di musica religiosa Canti di lode. “Portami il mio carro di fuoco!” è una frase dell’inno Gerusalemme, da William Blake. La canzone può essere ascoltata alla fine del film.

[2] – File .pdf del 18.05.2022: Vangelis. Copia da la Repubblica

 

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