Mare

Epicrisi 372. Se ioca a ffa’ male!

di Francesco De Luca

Se ioca a ffa’ male!
Si gioca a fare del male!

E’ un gioco folle, ottuso, quasi ipnotico. A un mese dalle elezioni comunali una frenesia come da droga avvolge i Ponzesi nelle sue spire e li fa straparlare, ne sconvolge il senso comune, e li abbrutisce. Come da droga li porta a stilare liste elettorali, ad inserirsi in esse, a non rimanerne fuori, a scomodarsi, a scalmanarsi, infettarsi, questuare e perdere dignità.
Per gioco naturalmente, con irresponsabilità… giusto per tentare un colpo di mano, forse un colpo mancino, o un colpo di fortuna.
E’ un fervore che ha cultori incalliti perché divenuti destri nel maneggiare la cosa pubblica, gli interessi di tutti, i beni sociali, le autorizzazioni, le gare d’ appalto, le parole a mezza voce, i voti sicuri.
E’ un gioco, un gioco truffaldino… perché produrrà male per tutti.

Come faccio a prevederlo? Lo abbiamo (io insieme a voi) già visto nei decenni passati, nelle passate elezioni. Oggi le liste elettorali sono combinate, accroccate puntano ad un obiettivo palese, sciocco e nefasto: andare sul Comune per comandare. Senza una visione dei problemi, senza una prospettiva dei traguardi, senza una metodologia d’intervento. I programmi? I programmi sono quelli di sempre  con in più, oggi, la realizzazione degli interventi del PNRR (con lauti guadagni, prebende e mazzette).
Non c’è traccia di questi problemi sul Sito. Nulla trapela del tramestìo di opinioni, di convulsioni, di valutazioni. Perché? Perché è un gioco… a far male… va bene… ma pur sempre  gioco è. Da consumarsi col sorriso ebete sulle labbra e col cinismo sgamato nel cuore. Il gioco si fa… non si racconta. Si racconterà… a gioco finito! Con tanta gente, troppa, in attesa di un portabandiera cui correre dietro.

Cosa suggeriscono i tanti articoli pubblicati in questa settimana?  Ad uno sguardo complessivo teso a trovare fili di interconnessione fra di loro… si evidenzia  che c’è confusione intorno a noi, dentro di noi… e che ciascuno deve trovare il suo interesse.
Questi i suggerimenti:

– un imperdibile giro dell’isola da Rosanna Conte: Il giro dell’isola: una lezione di Scienze;
– un chiarimento sulla realtà ponzese da Francesco De Luca: Dragonara, un probabile significato;


– il racconto settimanale – L’angolo di Lianella /27. La tecnologia, di Amelia Ciarnella;
Ponza raccontata da Paolo (3). L’impiegato postale Salvatore di Paolo Iannuccelli;
– le nefandezze da condannare – Terribile episodio di violenza a Ponza – a cura della Redazione:
– l’avvedutezza degli isolani: Ponza si candida per il ‘Programma Isole Verdi’ – a cura della redazione;


– un obiettivo amministrativo da perseguire di Vincenzo Ambrosino: Economia circolare: i rifiuti solidi urbani;
– iniezioni di ottimismo da Tonino Impagliazzo: Riscatto, per un futuro possibile;
I redditi dei Ponzesi, analisi sui dati del 2020 a cura della Redazione;
Rifiuti, sempre rifiuti, fortissimamente rifiuti– a cura della Redazione;


– un salto nostalgico nel passato musicale da Sandro Russo: Una canzone per la domenica (195). Il menestrello gentile;
– una improbabile riflessione politica: Programma elettorale di Francesco De Luca;

Due liste elettorali per Ponza  e Colloquio con Mariano: “Cambiamo il vento”, considerazioni di Vincenzo Ambrosino;

– dalla cronaca, la generosità degli isolani: Il sindaco ringrazia la Protezione civile, a cura della Redazione;
– una boccata d’aria per i Fornesi: Riapertura parziale di Cala Fonte, a cura della Redazione;

– una precisazione a cura della Redazione: Tutto quello che volevamo sapere sulle bandiere Blu (e non abbiamo mai osato chiedere );
– una buona notizia attesa da anni: Approvata in via definitiva la Legge Salvamare a cura della Redazione;

– una buona notizia dal Parco del Circeo, importanti novità dal Consiglio Direttivo;
– un’amara riflessione di Giuseppe Mazzella di Rurillo: Ischia senza opposizione;

Ponzaracconta non dice il mondo, non tutto. E nemmeno di Ponza dice tutto. E’ un semplice Sito, onesto, e modestamente si impegna a dire del mondo e di Ponza.

 

5 Comments

5 Comments

  1. silverio lamonica1

    15 Maggio 2022 at 10:43

    Caro Franco, il tuo “sfogo” è in gran parte condivisibile. Se non altro servirà – lo spero – a suscitare in chi si è candidato un ulteriore sussulto di amor proprio.

    Dal momento che hai fatto un forte richiamo ai programmi elettorali, io credo che l’Amministrazione uscente dovrebbe tracciare un “resoconto programmatico” sulla gestione del Comune dal 2017 al 2022. Quanti obiettivi ha “centrato” rispetto alle promesse? Tanto più che qualche esponente della maggioranza uscente si è ricandidato

    Per facilitare le cose, allego qui il seguente file https://www.ponzaracconta.it/2017/05/13/alle-elezioni-per-il-rinnovo-del-consiglio-comunale-di-ponza-scende-in-campo-la-lista-la-casa-dei-ponzesi/

  2. Luigi Maria Dies

    16 Maggio 2022 at 10:35

    Ma… che forse vi eravate illusi?
    C’è, nei conti di cassa un dissesto finanziario che necessita di un Nobel della finanza… o di un filo diretto popolo-san Silverio-Padreterno. C’è un immobilismo nelle incursioni “incisive” (e negli agganci) degli amministratori in provincia e in regione. Ma anche oltre, alla corte di chi conta. Cosa impossibile se ormai da decenni l’isola vive di coalizioni-accozzaglie estemporanee, senza colori definiti per cui non ti puoi spendere presso nessun referente. Il che potrebbe essere anche positivo se queste alternative significassero efficienza e capacità amministrativa che invece non ci sono da quaranta anni.
    Servono non personaggi folcloristici, ma personalità. Si è fatto il solito giro con la solita domanda: tu quanti voti porti? E a qualcuno è stato detto, come tante volte è già accaduto: – Ma se a te non ti vota neanche tua moglie! E stiamo di nuovo a… Ponza mi verrebbe di dire, ma è tutta l’Italia che è ridotta così.

    https://youtu.be/nPU9BKfiNFA

    Godetevi questo quadretto che fa di noi italiani il grande Camilleri riportando dati più che seri.
    Ragione per cui… siamo nelle mani di milioni di elettori deficienti, auto-cerebrolesi o sfornati dalla scuola modulata apposta per produrli. E non è sufficiente che lo prendano in quel posto loro, ma fanno sprofondare tutto il resto del paese. Quei pochi a cui resta cervello sufficiente hanno capito che la soluzione è: o salire sul carro di chi sta distruggendo questo paese, o cambiare aria.
    Altro che ripopolare l’isola. Qui è l’Italia che si spopola.

    De Gaulle durante una riunione fu interrotto dall’urlo: – Morte agli stupidi!
    E De Gaulle, che stupido non era, rispose: – Vaste programme!
    Volendomi contraddire da solo aggiungo: – Spesso c’è d’aver paura di quelli non analfabeti.
    E allora passatemi questa, di soluzione, correggendo quella sollecitata a De Gaulle.
    Spazzare via gli stupidi e i furbi dal potere (soprattutto nazionale). E sappiate che questo è già accaduto tante volte. Ma sempre e solo quando il popolo si è ritrovato ridotto alla fame, tutti quanti, furbi e stupidi. E ci siamo quasi. E per i furbi spesso il cetriolo è più grande.

  3. Luisa Guarino

    16 Maggio 2022 at 18:27

    Caro Franco, non voglio entrare nel merito delle tue argomentazioni: voglio chiarire invece che la traduzione che hai fatto di titolo e incipit Epicrisi non è corretta. “Se ioca a ffa’ male!” infatti non significa “Si gioca a fare del male” (che implica un giudizio morale peraltro aprioristico) ma semplicemente “Si gioca a far male” cioè a darsi metaforiche, speriamo, mazzate: a picchiarsi, a darsele di santa ragione. Il che, in un agone elettorale è del tutto normale e prevedibile, anche a Ponza. Sarà un mese movimentato, speriamo però nel segno della lealtà.

  4. Luigi Maria Dies

    16 Maggio 2022 at 20:35

    Però…. mi viene da dire: “peggio mi sento!” Se tra candidati, maggioranza e opposizione future, perché alla fine sono loro che a ruoli in un verso o invertiti saranno gli amministratori,  ci sono già nelle premesse mazzate metaforiche, forse queste metafore, per una mano, continueranno in una dialettica sterile di non amministrazione per tutti i cinque anni, mentre per l’altra mano cosa si scambieranno come intese e… sottintesi? Mentre si sa per certo che le mazzate di questo gioco a fare male, a Ponza e a chi ancora ci crede, beh, quelle non sono mai state metaforiche. Quelle, per anni, hanno fatto male e hanno fatto danni. Logica e chiarezza pretenderebbero che, se ci sono i motivi per essere ottimisti, forse questi motivi sarebbe indispensabile che fossero spiegati e supportati con prove concrete convincenti e credibili.
    Bisogna mettere in campo i jolly, con le palle, e non i giullari che quelle le fanno girare. Ma non mi stanco di ripetere. È tutta l’Italia che sta alla frutta. Mancano i presupposti per potersi distinguere a livello locale. Il rischio per persone pronte e competenti a mettersi in gioco ormai è oltre i limiti dell’accettabile. Ancora non conosco nessun candidato di oggi, ma non per questo smetto di sperare in qualche “eroe”. Auguri a tutti, indistintamente. Anzi, “in bocca al lupo” .

  5. Luisa Guarino

    17 Maggio 2022 at 15:46

    Sarebbe bello poter pensare di essere stata fraintesa: non è così, perché alla fine ognuno dice quello che vuole dire. Io ne facevo solo una questione linguistica, e per spiegarmi ho usato termini spiccioli. Credo che in tutta Italia, nei luoghi in cui si voterà il 12 giugno e come sempre, i candidati di liste opposte si contendano l’elettorato: tutto qui. Se poi si vuole cogliere l’occasione per parlare ancora una volta male di Ponza, la porta è aperta, anzi spalancata. Per quanto riguarda la lista dei sogni, con buona pace di tutti bisognerà attendere almeno altri cinque anni. Evviva il lupo.

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