Mare

Approvata in via definitiva la Legge Salvamare

a cura della Redazione, su segnalazione di Tonino Impagliazzo 

Il mondo degli ecologisti, i tutori dell’ambiente e le Associazioni che li rappresentano, come Marevivo e la Federazione del mare, ma non solo, gioiscono oggi per l’approvazione definitiva della “Legge Salvamare”, un lungo percorso cominciato quattro anni fa.
Legge importante che trova ampia applicazione: dal settore pesca a quello dell’educazione ambientale nelle scuole con ripercussioni anche nei processi di desalinizzazione e di gestione delle salamoie, argomento di estrema attualità considerate le decisioni che hanno recentemente interessato il dissalatore da realizzare a Le Forna.

da ansa.it notizia dell’11 maggio 2022 “La Legge Salvamare approvata in via definitiva al Senato”

L’aula del Senato ha approvato stamani in via definitiva la cosiddetta “Legge Salvamare”, presentata nel 2018 dall’allora ministro dell’Ambiente, Sergio Costa (M5S).

La legge permette ai pescatori che recuperano plastica in mare con le reti di portarla in porto, dove le autorità portuali devono riceverla in apposite isole ecologiche e avviarla al riciclo. Fino ad oggi, i pescatori erano costretti a ributtare in mare la plastica pescata, per non essere denunciati penalmente per trasporto illegale di rifiuti.

La norma vale anche per i laghi e i fiumi. I sì stamani al Senato sono stati 198, nessun contrario e 17 astenuti. Il provvedimento è approvato in via definitiva.

“Sono felicissimo, emozionato e commosso – ha commentato stamani l’ex ministro Costa su Facebook -: La perseveranza, la testardaggine, la voglia, la passione, con un pizzico di pazzia parlamentare, hanno trasformato un’idea in una legge che fa bene al mare e all’Italia”.

Costa ha anche spiegato le altre innovazioni della nuova legge: “Da oggi saranno possibili campagne di sensibilizzazione, di informazione, di partecipazione organizzate da cittadini volenterosi con l’aiuto dello Stato.
Da oggi l’Educazione Ambientale entra prepotentemente in tutte le scuole italiane. Prima era possibile, ma non obbligatorio. Da adesso si. Inoltre, tutte le scuole dovranno fare raccolta differenziata, con l’aiuto degli studenti”.

Inoltre, “da oggi tutte le problematiche collegate alla desalinizzazione e la gestione delle relative salamoie saranno regolamentate in sede preventiva a determinate condizioni di sicurezza e sottoposte a Valutazione di Impatto Ambientale Nazionale”

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