a cura della Redazione
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Non pensavamo che a Ponza si potesse arrivare a questo punto. Un’azione delinquenziale e vile (quattro contro uno) che lascia esterrefatti.
Quanto postato da Giosuè Coppa sulla sua bacheca facebook e il video in circolazione che riprende quello che scrive, ci spinge a chiederci quanto le denunce di stalking abbiano valore per i giudici.
Il caso di Giosuè lascia piuttosto interdetti: aggredito diverse volte, presenta varie denunce; finalmente quest’anno c’è una sentenza che prevede l’allontanamento dall’isola dell’aggressore che viene, però, seguita dopo poco dalla decisione del giudice di concedere il rientro sull’isola ma con l’uso del braccialetto elettronico.
Dopo quanto successo ci si chiede se si può avere fiducia nel braccialetto elettronico che deve segnalare il pericolo in tempo utile alla difesa. Tra l’altro, si può anche riflettere sull’osservazione di Giosuè: ma il giudice lo sa che a Ponza le distanze sono ridottissime e il braccialetto squilla facilmente?
L’azione di questa notte rasenta reati molto gravi e richiede interventi immediati verso coloro che hanno partecipato e che possiamo definire dei veri delinquenti. Bisogna isolarli perché la violenza va fermata sul nascere e tenuta lontana dai giovani che hanno bisogno di esempi positivi.
In un’isola così piccola l’emulazione è facile e minacce e aggressioni se non giustamente punite, sia secondo la legge sia secondo il giudizio morale dei singoli cittadini, porterebbero in breve all’implosione della nostra piccola comunità.
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Appendice del 9 maggio da la Repubblica on line (Cfr. commento della Redazione)
Cliccare per ingrandire
Ritaglio da il Messaggero:
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Appendice dell’11 maggio (cfr. commento della Redazione)
Ritaglio LT Oggi Aggressione a Ponza. 10.04.22
La Redazione
9 Maggio 2022 at 07:11
L’episodio è riportato anche su la Repubblica on-line, oggi 9 maggio.
Lo screen shot è come immagine nell’articolo di base.
E’ stato aggiunto anche un ritaglio da Il Messaggero, cronaca di Latina e provincia.
Redazione
11 Maggio 2022 at 08:11
E’ notizia di oggi che ieri il Gip del Tribunale di Cassino, Alessandra Casinelli, ha considerato veritiera la versione data dall’aggressore di essere intervenuto in una colluttazione già in atto, decidendo per gli arresti domiciliari. Non sappiamo se il Gip abbia visionato il video di dominio pubblico, anche nazionale, che testimonia ben altro. Ci chiediamo come funziona la giustizia se non vengono presi in considerazione, in sede di decisioni giudiziarie, tutti gli elementi probatori.
Il ritaglio (in formato .pdf) da Latina Oggi di ieri, nell’articolo di base a cura della Redazione