di Tonino Impagliazzo
Il primo quinquennio del trasporto marittimo da e per le isole del Lazio è giunto al termine lasciando emergere la solerte presenza di qualche audace cittadino e di qualche funzionario regionale, più interessato a stringere i tempi della contrattualità che focalizzare gli obiettivi da realizzare.
Le tematiche dell’insularità e del trasporto marittimo, che hanno visto diminuire la loro attenzione nel primo quinquennio, oggi si posizionano al centro del dibattito, perché, laddove non fossero adeguatamente considerate, determinerebbero un “default” per le isole e per la Regione.
Due livelli operativi a confronto
Il trasporto marittimo, mette a confronto due livelli operativi e precisamente: il sistema dell’insularità e quello del trasporto marittimo
a)-il tema dell’insularità evidenzia una pluralità di problematiche a partire da una ristretta capacità di socializzare, un’ offerta sanitaria e scolastica alquanto ridotta, un prodotto culturale poco stimolante, Servizi Universitari e Giudiziari inesistenti, Servizi e Uffici Provinciali impossibili da utilizzare e una mobilità pluridirezionale preclusa agli isolani;
b)–il tema del trasporto marittimo evidenzia come primo obiettivo da perseguire dovrebbe essere quello di tendere a superare la barriera dell’insularità e ridurre al massimo lo svantaggio territoriale individuando un’ Area Portuale idonea a garantire questi servizi collettivi non presenti sull’isola e favorendo la tutela delle risorse naturali e culturali del territorio
Il trasporto
Per le ragioni più diverse il trasporto marittimo oggi chiede in primis di non limitare il racconto al pregresso ma guardare avanti e chiedere ai funzionari regionali, ai politici locali ed ai cittadini tutti di “spalancare le finestre e guardare lontano “ perché questa nuova opportunità divenga principale obiettivo per nuovi orizzonti e ambiziose prospettive.
Il trasporto, oggi, può essere vettore in grado di stimolare nei cittadini più favorevoli rapporti sociali, migliori condizioni sanitarie, culturali, umane ed economiche affinché “questi atolli” (borghi), simili ad habitat marini galleggianti, siano utilizzabili in maniera più continua e soddisfacente non soltanto dai cittadini, ma anche dagli ospiti e dai turisti.
Il Metodo, nel suo modello organizzativo, dovrà approfondire compiutamente gli approdi disponibili sulla terraferma, la rete dei servizi a monte di ciascuna portualità e lo scenario di “un’area articolata per servizi e per collegamenti di reti”, allo scopo di consentire l’utilizzo delle molteplici attività di relazione e precisamente :
a)- un’ assistenza socio-sanitaria adeguata, maggiori opportunità economiche e culturali, percorsi scolastici di livello superiore, un’ampia rete di collegamento per facilitare la permanenza di un nucleo di cittadini in una determinata Area;
b)- un collegamento dei porti alla rete dei servizi in modo da attuare una “continuità territoriale” tra le isole e la terraferma;
c)- il ricorso ad una tipologia di battelli in linea con le attuali esigenze, a partire dalla sostituzione del termine “aliscafo” con quello di “mezzo veloce”(es. M/N Don Francesco e/o similare), come di fatto attuato nel 1° quinquennio;
d)- la revisione dei tempi di percorso in regime di servizio, in modo ad esempio che la nave Don Francesco (tipo Hidrojets) mantenga una velocità di crociera a circa 26 nodi/h , per allinearsi agli stessi tempi di percorrenza del mezzo veloce.
Una condizione questa che rimuove il disagio dell’insularità, favorisce la mobilità marittima dei cittadini e promuove un turismo qualificato a favore delle isole
Un trasporto Marittimo in sintesi che non deve essere inquadrato e ripiegato unicamente “su se stesso”, ma deve proiettarsi in un’ “ottica di area “ per una pluralità di attività legate alla sosta, alla socializzazione, alla sanità, al collegamento marittimo, agli Uffici Giudiziari e Universitari, alla rete Autostradale, a quella Ferroviaria e, perfino, ad un hub aereoportuale, tutte orientate ad elevare la qualità della vita nei territori .
Proposta Operativa
Una rimodulazione del Trasporto marittimo, da e per le isole, oggi impone una riduzione significativa dei tempi di viaggio, per consentire ai cittadini delle isole di attuare una effettiva “continuità territoriale all’interno in un Sistema di Area” nei collegamenti stradali e ferroviari, veicolare nuove eccellenze, attrarre nuovi flussi e accrescere in identità di appartenenza.
Per attuare questa “Convergenza di Area” è fondamentale che il tempo di percorrenza del viaggio (Ponza /Formia e viceversa) sia al massimo di 90 minuti che potrebbe essere coperto attualmente dalla M/N Don Francesco o da battello similare.
La richiesta si inserisce anche nel quadro di una “risorsa sensibile e non rinnovabile” nell’ottica di un patrimonio connesso al rischi dell’invecchiamento demografico, alla perdita di un patrimonio culturale e ambientale dell’insularità.
L’anello di congiunzione tra i territori delle isole e la terraferma è utile altresì per stabilire che i cittadini residenti in una delle isole ma coniugati tra loro, siano considerati cittadini residenti senza distinzione di territorialità, ma residenti delle isole del Lazio .
Da Terracina: – Monocarena da Maggio a Settembre (Terracina/Ponza e ritorno tutti i giorni; nei mesi da Maggio a Settembre nei gg. di martedì e mercoledì il Monocarena prosegue per Ventotene/Ischia e Procida e ritorno);
Da Anzio:- Monocarena da Maggio a Settembre (Anzio/Ponza e viceversa, cinque corse alla settimana; nei mesi di Giugno/Luglio/Agosto –sette corse alla settimana; nei mesi da Maggio a Settembre, il giovedì il Monocarena prosegue per Ventotene/Formia e ritorno);
Da Formia: – con battello Tipo “Don Francesco” (passeggeri e merce) – tempo di percorrenza max 90 minuti (Formia/Ponza)– n° 3/4 corse giornaliere nel periodo invernale (ottobre/maggio) e n° 4/5 corse giornaliere nei mesi estivi (giugno/settembre);
Trasporto Merci Speciali: da Terracina o da Formia per le isole di Ponza e Ventotene per garantire la fornitura di gas, benzina, gasolio, rifiuti, ingombranti o altro; Merci e carichi Speciali. Battello tipo “Cuma”.
I viaggi potranno essere garantiti parti in convenzione e parti in Linea.