Defunti

La scomparsa della “ponzese” Aida Di Censo

di Giuseppe Mazzella

Nel pomeriggio di oggi 14 aprile è venuta a mancare a Roma la dottoressa Aida Di Censo, originaria di Pratola Peligna in Abruzzo. Avrebbe compiuto 83 anni ad agosto. Medico con diverse specializzazioni, e mai stanca di approfondire – al punto che già in pensione continuava a seguire dei corsi universitari come una semplice studentessa – ha dedicato la vita agli altri. In moltissimi le siamo debitori. Io perdo un sicuro riferimento e un’amica umile e generosa. Quando avevo bisogno di qualcosa, per me o per chiunque, non aspettava che finissi di parlare, ed era già all’opera per trovare una soluzione. Univa la grande sapienza ad una dolcezza che aiutava a curare non solo il corpo, ma l’anima.

Si innamorò di Ponza alla fine degli anni Cinquanta, e vi veniva ogni volta che le era possibile, costruendosi anche una casa a Le Forna, a picco su Cala d’Inferno.

Quella con Aida è un’amicizia che ho ereditato da mio padre e che ho conservato come un dono prezioso per tutta la vita. Ogni volta che arrivava a Ponza “per riposare”, c’era la fila delle persone che chiedevano aiuto: a nessuno diceva di no. Specie in quegli anni lontani, quando l’isola non aveva l’assistenza medica che ha oggi, le sue venute erano considerate delle vere benedizioni.

Amava il mare, il silenzio e la gente semplice, che tanto le ricordavano il piccolo paese delle montagne d’Abruzzo.

A Ponza portò anche il suo impegno solidaristico, che si estendeva anche verso i paesi del Terzo Mondo, organizzando in più anni degli incontri e dei corsi di pronto intervento per l’utilizzo dei defibrillatori per gli infartuati, ad uno dei quali partecipai anche io.

Nell’ultima visita che le ho fatto, ci siamo soffermati a lungo sui bei ricordi che aveva collezionato  in sessant’anni di arrivi all’isola: persone, atmosfere, bellezze che riviveva intatte con la memoria, al punto di considerare Ponza il suo paese del cuore.

E’ con profondo dolore che le dico addio, assieme a quanti l’hanno conosciuta e le hanno voluto bene, certo che sarà accolta nella Grande Luce.

 

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