Editoriale

Epicrisi 363. Una rotta fra le notizie

di Francesco De Luca

Devo mettere ordine fra i tanti articoli arrivati al Sito ed evidenziarne l’importanza. Se questo è il compito dell’ Epicrisi ho bisogno di una  ‘bussola’  che mi indichi le polarità, in modo che possa tracciare una rotta.
Alzo le vele e… che sia un godibile viaggio! Prua al vento e il marinaio è contento!

Quattro sono i poli. Il primo lo indica Silveria Aroma con ‘Presero, la poesia’. E’ la guerra, quella crudele che Putin ha scatenato contro il mondo, invadendo l’ Ucraina. L’ha voluta l’autocrate non il popolo russo, e criminalizzare i Russi (putiniani e no) è un errore e fa orrore   (lo va gridando Pasqualino Scarpati  ‘L’orrore della guerra’). E’ bene sottolinearlo. Fa eco Maria Conte da Padova.

– A Ponza c’è stata una ‘Manifestazione per la pace’ realizzata dalla comunità religiosa, insieme all’ Amministrazione. A dimostrazione di quanto questa guerra sia sentita anche dalla gente comune.

– Anche Tano Pirrone parla di guerra (‘Domenica sera mi sono perso Fazio…’). A modo suo, con leggera serietà. Un po’ attingendo dai ricordi personali e un po’ appoggiandosi al parere di Michele Serra, autorevole opinionista che Ponza-racconta privilegia.

– Ancora Pirrone presenta l’ultimo numero della rivista ‘Limes’, per spingere i lettori a entrare di più nei meandri delle ragioni che sottendono la devastante invasione dell’ Ucraina.

‘La guerra non si farà, perché i bambini non la vogliono’: è l’auspicio che veicola Giuseppe Mazzella di Rurillo, ricordando Curzio Malaparte e il suo viaggio in Cina. Con una coda di commenti di vario sapore e di vario interesse.

– Sandro Russo presenta delle riflessioni sulla guerra (Una guerra da cani) includendo nella tragedia anche i destini degli animali con i quali ci accompagniamo nell’esistenza.

– Patrizia Maccotta in ‘L’ordine del giorno’, passato e presente’ mette in relazione il passato (l’ascesa di Hitler) col presente (la decisione di Putin di invadere l’ Ucraina).

– E ancora lei con ‘La guerra spiegata ai bambini’.

Il secondo polo riguarda la comunità e i problemi connessi col territorio.

La Redazione in questo campo opera in modo egregio perché porta in evidenza decisioni amministrative e iniziative relative alla vita del paese.

‘Le cisterne romane. Presto torneremo a visitarle’ dice di una prossima risoluzione comunale circa la fruibilità delle cisterne romane. Un patrimonio archeologico che va valorizzato a dovere.

‘Il dissalatore di Cala dell’ Acqua tra ricorsi e controricorsi’ : l’argomento è serio e va affrontato con piglio. Questo impone, oggi, che l’ Amministrazione tratti con rigore l’ Ente che dovrà realizzarlo. Se è una realtà con la quale la comunità isolana dovrà convivere occorre che ci sia rispetto sia per la legge sia per l’isola e i suoi abitanti.

E poi ci sono i contributi dei singoli.

– La Direttrice del Sito, Luisa Guarino, si è occupata di: ‘Ponza. Domani incontro con Luciano Zani, autore di ‘Silurate’. Tratta dell’affondamento del Santa Lucia, una pagina di storia ponzese che ancora sanguina nell’animo degli isolani. E che ha avuto anche a Formia, da parte dell’ Amministrazione comunale, una sua rilevanza.

– Tonino Impagliazzo focalizza l’attenzione sull’ ‘illuminazione pubblica in vista dell’elaborazione dei programmi per il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza)’. Impagliazzo incita l’ Amministrazione a cogliere l’opportunità offerta dal Governo per rivedere l’impianto dell’illuminazione pubblica e ammodernarlo, soprattutto per sintonizzare gli interventi pubblici con l’impegno di rendere  ‘sostenibile’  ogni consumo di energia. E’ un suggerimento illuminante e prezioso che spero verrà colto dagli Amministratori.

– Giuliano Massari, a detta di Silverio Lamonica, ha scritto un libro che tratta ‘le edicole votive a Ponza’. Non l’ho ancora letto ma lo acquisterò presto su Amazon.
Conosco Giuliano e so sia della sua passione per il vivere a Ponza sia della fermezza che ha nel volere che l’ambiente isolano sia rispettato nei canoni architettonici.
Le edicole erano e sono, oltre l’aspetto religioso e culturale, motivo ornamentale per i vicoli, per i crocevia, per le piazzole.

Un grazie di cuore a Giuliano.

– La dura presenza della morte. Ci ha lasciato Elisa Di Meglio. Una cara persona. La ricordo insieme a Silverio Lamonica e sua moglie AnnaMaria.

– Nativa di Le Forna Silvia Vitiello da tempo risiedeva nel milanese, sorella del nostro ‘Sandrone’ ci ha lasciato. Un ricordo affettuoso.

– Enzo Di Fazio annuncia la morte di Silvia Scotti. Cordoglio per tutti i parenti.

– La lieta venuta di Maryel per la gioia dei coniugi Alessia ed Emanuele Spigno, e di noi tutti.

Il terzo polo: la giornata delle donne (8 marzo). Bello ed elegante l’articolo di Patrizia Maccotta: ‘Una foto racconta… Il fiore delle donne’.

– Un racconto sui generis narra Pasquale Scarpati: ‘Il ratto delle Sabine’.

– La Redazione propone. 1 – un articolo di Annalisa Cuzzocrea: ‘Dedicato alle donne ucraine .;  2 – un commento di Andrea Camilleri sull’ 8 marzo.

Il quarto polo: ritrovarsi in altre cose.

– Amelia Ciarnella ci riporta all’atmosfera lontana del suo paese di nascita, Tufo di Minturno, e ci parla della ‘Solitudine degli anziani’.

Silverio Lamonica presenta la versione musicata di un suo sonetto relativo ad un episodio increscioso dell’ ultima guerra. Una piccola frazione Santa Maria Infante del Comune di Minturno patì nell’autunno del 1943 la rappresaglia delle truppe tedesche sulla popolazione civile. Il fatto ha trovato nel compositore Arcangelo Di Micco la sua espressione musicale.

– A Gaeta, dopo il fermo dell’anno scorso per il COVID, il prossimo 1° luglio partirà il Campionato Europeo di Handball.

– Sandro Russo ci porta nel Polo Sud a 3000 metri di profondità dove, nel mare di Weddell, è stato individuato, dopo 107 anni dal suo affondamento, la carcassa della nave Endurance. L’esploratore Shackleton intendeva servirsi di essa come base per disegnare una strada che attraversasse l’Antartide a piedi, nel 1915.

– E’ ancora Sandro a direzionare l’attenzione sul numero di marzo della rivista InNatura.

– Un evento lontano nel tempo, vicino nella coscienza. Una esperienza che sa di bello! ‘Verità e bugia’.

– La Redazione, attenta ed esuberante come sempre, porta l’attenzione su una mostra che riguarda anche noi Ponzesi, quando si andava lontano a trovare fortuna perché l’isola madre era avara e ostile. ‘A Parma una mostra sull’emigrazione’.

– Giuseppe Mazzella di Rurillo: ‘I libri di economia e il pensiero libero’.

Quanti input, quanti rimandi concettuali, quanti scossoni emotivi… E’ davvero esaltante Ponzaracconta. Eppure… questa guerra maledetta ha condizionato il nostro viaggio, la sua influenza maligna predomina su ogni rotta!

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