segnalato da Sandro Russo
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Come consuetudine dal primo numero, segnaliamo l’uscita nelle edicole del periodico trimestrale inNatura (anno VIII n° 1) di cui mostriamo la copertina e il sommario. E come molto spesso succede, ci troviamo dentro una perla, la recensione di un libro bellissimo, con la storia tragica ma emblematica del suo autore Gavin Maxwel (1914-1969).
L’articolo di Marco Melillo “Una peste per amico” recensisce il libro “L’anello di acque lucenti” e ci fa fare la conoscenza con quegli animali straordinari che sono le lontre e con l’inusuale scelta di vita di un uomo che sceglie gli animali come compagni di vita.
Un libro importante che entra in immediata risonanza con chi ha una certa empatia con la natura e le sue creature. Non a caso avevo rinominato con quel titolo una foto di Gaia De Luca, cui l’avevo consigliato qualche anno fa.
Un anello di acque lucenti. Foto di Gaia De Luca. In: Meteo 31 maggio 2021
L’articolo di Marco Melillo ripreso da InNatura:
Gavin Maxwell. Un anello di acque lucenti. 2 pagine
La mia edizione del libro (Rizzoli, L’Ornitorinco; 1977)
Sandro Russo
12 Marzo 2022 at 13:43
Un libro bellissimo con una storia tragica dietro. Mi ha ricordato la vicenda di Alan Turing, il geniale matematico decrittatore del Codice Enigma durante l’ultima guerra, che pose anche le basi teoriche per l’invenzione dei computer.
Dalla biografia del 1983 scritta da Andrew Hodges: Alan Turing: The Enigma, il film del 2014 The Imitation Game diretto da Morten Tyldum, con protagonista Benedict Cumberbatch