di Enzo Di Fazio
Nel pomeriggio di oggi se ne è andata Silvia Scotti. Serenamente nella sua bella casa di Ponza, situata là dove l’inizio della salita degli Scotti si incrocia con il canalone.
Fino a qualche anno fa, d’estate, salendo per quella via capitava spesso d’incontrarla o seduta sul muretto di pietra fuori il portone di casa a chiacchierare con l’amica dirimpettaia, o affacciata alla finestra che dà sulla strada. Occasioni quelle per tutti, come per me, per un saluto, qualche domanda sulla famiglia e i figli e l’immancabile “uaglio’, viste che si ‘nu poche bianche, mo’ ti vvai a ffa’ quatte bagne?!”
Silvia era una delle ultime mie zie di Ponza, da parte materna, per essere andata in sposa a Silverio Scotti, fratello di mia madre. Quale moglie di fanalista era anche l’ultima testimone del tempo in cui i fari di Ponza, Zannone e della Guardia – parlo degli anni che vanno dal 1935 al 1975 – davano lavoro a ben 9 guardiani e si animavano d’estate della presenza delle rispettive famiglie. Le ultime a lasciarci, in ordine di tempo, sono state lo scorso anno Maria Scotti, moglie di Francesco Vitiello, e agli inizi di quest’anno Lucia Scotti, moglie di Filippo Vitiello. Con zia Silvia se ne va quindi definitivamente una parte di quell’epoca.
Donna tenace, con carattere forte e deciso si apprestava a tagliare ad agosto il traguardo dei 100 anni.
Ai figli Pompeo e Gino, alle nuore Pina e Teresa, ai nipoti va il mio pensiero particolare. A tutti le condoglianze della Redazione di Ponzaracconta e mie personali.
P.S. I funerali si terranno domani, 11 marzo, alle 16,00 presso la Chiesa dei SS Silverio e Domitilla
