Politica

Pnrr e illuminazione pubblica a Ponza. Trasformare una debolezza in risorsa

di Tonino Impagliazzo

La produzione e la distribuzione di energia elettrica sull’isola di Ponza, oggi, è garantita dalla SEP Spa (Società Elettrica Ponzese), che attraverso “Cogeneratori classici endotermici a gasolio” produce l’ energia necessaria . Sempre la SEP gestisce anche il servizio di pubblica illuminazione  per conto del Comune.

In questo ultimo anno il Governo Italiano in occasione della redazione del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) ha inserito nelle problematiche da trattare l’emergenza climatica mettendola al centro dell’azione di governo e indicando tra gli obiettivi da raggiungere quello della riduzione di C02 rivolta a favorire l’economia circolare.
C’è, inoltre, che qualche settimana fa il Parlamento italiano ha indicato la tutela dell’ambiente, degli ecosistemi e della biodiversità quale valore fondamentale della Repubblica (art. 9 – La Repubblica tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni; art 41 – L’iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana, alla salute, all’ambiente), un testo che, passato a maggioranza qualificata, non necessita di referendum confirmatorio.

Alla luce dei provvedimenti e delle iniziative di cui sopra  è opportuno ricordare che:

  • l’effetto della combustione determina l’emissione di CO2, polveri sottili provenienti dalla combustione da idrocarburi e lievi problemi acustici e ambientali, a secondo il tipo di impianto.
  • Il consumo di energia elettrica nel comune di Ponza è notevolmente aumentato in questi ultimi 40
    anni a causa di una domanda sempre più crescente con riflessi sulla produzione che è passata da 2/3 Mega-KWh degli anni ’80 agli attuali di circa 9/10. Mega-KWh dell’anno 2021.

La maggiore richiesta di energia in questi anni si è determinata sull’isola per una serie di fattori:

  • un accresciuto numero di persone che scelgono l’isola per la vacanza in bassa stagione ma anche per soggiorni di lavoro laddove hanno la possibilità di utilizzare lo smart working, novità scaturita da alcuni obblighi dettati dalla recente pandemia da Covid 19 che ha stimolato nuovi equilibri ed opportunità anche nelle isole minori;

  • un incremento dei complessi edilizi-abitativi, in forma associata o singola, realizzati sul territorio in questi ultimi 40 anni che hanno determinato nuovi e più estesi agglomerati rendendo necessario dotare i relativi luoghi di insediamento di servizi essenziali (idrici, fognari, elettrici e di pubblica illuminazione);

  • un incremento della domanda da parte di molti proprietari di alloggi privati che, nell’intenzione di renderli più accoglienti e confortevoli, li hanno dotati di apparecchi elettrici per il riscaldamento, di  climatizzazione, di fornelli elettrici vari per la cottura rapida dei cibi ed altro;

  • il fenomeno della dispersione elettrica, determinato da  una ridotta sezione dei conduttori e delle guaine di isolamento impiegati nelle strutture turistico-alberghiere, nelle attività commerciali e negli ambienti aperti al pubblico, che andrebbero adeguati secondo le mutate esigenze;

  • una maggiore fornitura di gasolio per la produzione di energia elettrica che, proveniente dal continente (Terracina), determina un aggravio dei costi per il trasporto marittimo attualmente assorbito dalla Regione Lazio.

Tenuto conto delle considerazioni di cui sopra e dei suggerimenti che vengono dalle novità legislative ed economiche in atto, è opportuno pensare ad una Pubblica Illuminazione che si ponga come nuovo punto di equilibrio tra la tutela dell’ambiente e le accresciute esigenze energetiche che il territorio manifesta, stimolando nuovi e più ambiziosi obiettivi in modo da:

  1. ridurre i rischi da inquinamento da CO2. Si suggerisce al riguardo una produzione di energia elettrica da combustione a gasolio  nella misura del 50/60% circa dell’ attuale livello;

  2. integrare la minore produzione (da gasolio) ricorrendo, per un quantitativo del 20/35% circa, a fonti rinnovabili provenienti dal solare termico e, per il restante 10/15% circa, dagli scarti organici provenienti dai rifiuti urbani .

  3. N.B. La produzione di energia da altre fonti, intendendo per tali lo sfruttamento delle maree, le correnti marine, l’eolico marino o altro, andrà verificata in ragione degli impatti ambientali che queste producono e delle difficoltà tecniche che ne potrebbero derivare per la mobilità marittima, la balneazione, gli sport e le attività nautiche presenti sull’isola.

E veniamo alla Pubblica Illuminazione

Il rifacimento della rete elettrica della Pubblica Illuminazione rappresenta per l’Amministrazione Comunale di Ponza un’ opportunità unica per definire un nuovo sistema di servizi necessari alla collettività, visto che da oltre 40 anni non si mette mano alla questione con il dovuto impegno.

La domanda accresciuta da parte dei nuovi agglomerati urbani, da parte dei cittadini e dei turisti è un tema che non può essere eluso e/o accantonato da chicchessia, ma deve porsi quale elemento cardine per un rilancio equilibrato e sostenibile dell’economia locale.

L’energia necessaria per alimentare, in maniera efficiente, una “Rete di Pubblica Illuminazione” potrebbe ottenersi, in parte, dal trattamento del rifiuto urbano ed, in parte, dall’utilizzo di un campo di pannelli solari di nuova generazione, sistema in grado di garantire ottimi risultati a costi contenuti.

A tal fine si suggerisce il rifacimento della rete elettrica di Pubblica Illuminazione, di competenza comunale, con l’obiettivo di offrire alla collettività intera nuovi e più qualificati servizi ed in particolare:

  • una rete pubblica che garantisca sufficiente luminosità agli assi stradali;
  • un sistema di palificazione in sintonia con l’ambiente circostante con la posa in opera di “lanterne caratteristiche” nel Centro Storico, in sintonia anche queste con l’ambiente e l’architettura dei luoghi.
    la collocazione di una palificazione integrata da prese elettriche destinate ad offrire ricarica elettrica, tramite colonnine,  agli autoveicoli ed ai mezzi in circolazione sull’isola.

Il rifacimento della rete elettrica pubblica dovrà prevedere inoltre il posizionamento da parte della Pubblica Amministrazione, nei punti in cui attualmente sono collocati i cassonetti per la raccolta dei Rifiuti Urbani, dei “pali specifici“ destinati a rendere visibili le aree attrezzate per  la raccolta, valutando di dotarli anche di telecamere per mantenere sotto controllo lo stato dei cassonetti e degli inerti di varia natura.

Una nota per finire.
Gli argomenti di cui sopra suggeriscono di
aprire con la SEP (società elettrica ponzese) un tavolo tecnico di coordinamento e collaborazione per definire modalità di attuazione e risorse per un nuovo Piano per la Pubblica Illuminazione, per la produzione di energia elettrica e per la sostenibilità ambientale.

lavorare ad un Progetto di economia reale, seguendo le linee programmatiche del PNRR, che destina una parte consistente delle sue risorse a Fondo Perduto a favore del Comune di Ponza, per la trasmissione e la produzione energetica, per la banda larga e le trasmissioni digitali;

coinvolgere ed interessare i cittadini dell’isola di Ponza in modo da renderli consapevoli che la produzione di energia elettrica va ricercata ed individuata con soluzioni integrative e a minimo impatto, in linea con la sostenibilità e compatibili con l’ambiente.

1 Comment

1 Comment

  1. vincenzo

    7 Marzo 2022 at 22:32

    Tonino sta dando un apporto di idee importante per la nuova classe dirigente dell’isola. Nuova classe dirigente che se condivide e fa sue queste idee è sulla buona strada.

È necessario effettuare il Login per commentare: Login

Leave a Reply

To Top