Personaggi ed Eventi

Ponza, Prima Med e Villa della Tortore

riceviamo in Redazione come Comunicato Stampa e pubblichiamo

Appello dai relatori della Conferenza Euro-Med ad utilizzare il Centro per alta formazione, diplomazia scientifica e sostenibilità nella Villa delle Tortore a Ponza, per giovani e donne del Mediterraneo

Oggi pomeriggio, sabato 26 febbraio 2022, Luigi Vari, arcivescovo di Gaeta; Francesco Ferraiuolo, sindaco di Ponza, e i Capofila ALF (Fondazione Anna Lindh) delle reti nazionali della società civile turca, giordana, marocchina, palestinese, israeliana, tedesca, e naturalmente italiana, con la partecipazione dell’On. Gennaro Migliore, Presidente dell’Assemblea parlamentare mediterranea PAM e di rappresentanti dell’Unione per il Mediterraneo UpM, si sono riuniti per la prima  conferenza per la Quarta edizione dell’iniziativa annuale Euro-Med inter-istituzionale Ponza Prima-Med/Pontine Medi-Jer.

Enrico Molinaro, Presidente di Prospettive Mediterranee e Segretario generale della RIDE, e Greta Spreafico, Assistant Coordinator ALF Italia, hanno organizzato e moderato il dibattito nel contesto dell’iniziativa annuale, che quest’anno hanno ribattezzato Pontine Medi-Jer, in seguito al successo della precedente edizione, che ha incoraggiato  il dialogo e la collaborazione  israelo-palestinese, in particolare in occasione del XIV Seminario israelo-palestinese a porte chiuse sulla protezione dei siti religiosi dagli attacchi terroristici, con la partecipazione dell’alto rappresentante UNAOC ambasciatore Miguel Angel Moratinos il 12 ottobre scorso a Ventotene. Non a caso la conferenza di oggi pomeriggio coincide con l’incontro tra Vescovi e Sindaci del Mediterraneo “Mediterraneo, frontiera di pace”, organizzato dalla chiesa cattolica italiana, che si concluderà domani a Firenze.

In questo contesto, Umberto Triulzi, docente La Sapienza, ha presentato con altri co-autori il nuovo libro collettaneo “States, Actors and Geopolitical Drivers in the Mediterranean: Perspectives on the New Centrality in a Changing Region”, a cura di Francesca Maria Corrao, Docente nel Dipartimento di Scienze Politiche presso l’Università LUISS e Riccardo Redaelli, direttore del Master in Middle Eastern Studies (MIMES) presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore), pubblicato il 21 settembre scorso.
Di straordinaria rilevanza da una prospettiva storica e culturale, il libro esamina i cambiamenti geopolitici e socioeconomici che coinvolgono il Mediterraneo.
Ieri, venerdì 25 febbraio, l’isola aveva ospitato ingegneri e tecnici della Regione Lazio per preparare la documentazione necessaria alla messa in sicurezza della Villa delle Tortore ubicata al centro dell’Isola di Ponza, condizione necessaria per l’effettiva realizzazione del progetto delle due associazioni promotrici dell’iniziativa, che nelle precedenti edizioni avevano proposto il restauro della Villa al fine di utilizzarla come Centro Euro-Med  per l’alta formazione e la diplomazia scientifica sulla sostenibilità, promuovendo l’occupazione dei giovani e delle donne dell’area mediterranea con progetti innovativi condivisi.

Il costante lavoro e gli sforzi della Rete Italiana per il Dialogo Euro-Mediterraneo e di Prospettive Mediterranee per salvare la Villa dallo stato grave abbandono e degrado in cui versa dal 2008 hanno contribuito ad stimolare il citato sopralluogo, concluso con  l’incontro tra il sindaco di Ponza Francesco Ferraiuolo e i funzionari della Regione Lazio; a conclusione dell’incontro il Sindaco ha così sintetizzato  la strategia per poter agire in maniera concreta: “smantellare le costruzioni pericolanti, e mettere in sicurezza gli edifici ed il giardino, per poter disporre prima possibile della Villa”.

Il dibattito di oggi ha evidenziato la straordinaria attualità dei concetti di pace e cooperazione tra i popoli del Mediterraneo, fondamentali per affrontare le sfide della contemporaneità come il recente drammatico conflitto in Ucraina. A questo proposito, i relatori hanno ricordato l’appello che il Presidente della CEI Card. Bassetti aveva lanciato nel settembre scorso da Pitigliano (la cui Diocesi è socia della RIDE) in occasione dell’evento “Mediterraneo frontiera di pace” all’insegna del ricordo dell’ex-sindaco di Firenze Giorgio La Pira, figura di spicco nell’ambito del dialogo euro-mediterraneo coi suoi celebri Colloqui mediterranei riservati israelo-palestinesi. Lo stesso cardinal Betori di Firenze aveva rilanciato l’appello del Presidente della CEI da Ventotene il 12 ottobre scorso in occasione del citato evento inter-religioso nell’isola di Ventotene.

Eugenio Gervasio, Founder e CEO del MAVV Wine Art Museum Reggia di Portici ha invitato Prospettive Mediterranee e la RIDE a presentare uno stand sulla Cucina identitaria e sul proposto Ristorante identitario nella Villa delle Tortore a Ponza, nel Mediterranean Wine Art Festival che avrà luogo a Napoli dal 19 al 22 maggio prossimo, in collaborazione con il Presidente della PAM on. Gennaro Migliore.
RIDE e Prospettive Mediterranee intendono sviluppare la collaborazione con la PAM in occasione del prossimo evento, – nel contesto della citata iniziativa Pontine Medi-Jer 2022 – programmato per il 28 marzo prossimo in modalità ibrida per commentare la consultazione online sulle proposte relative al futuro della Villa e per presentare il “Geopolitical Mediterranean Atlas 2022” (a cura di Francesco Anghelone e Andrea Ungari), che l’Istituto di Studi Politici San Pio V, socio RIDE, ha appena pubblicato. Questa ottava edizione dell’Atlante risponderà ad alcune domande sulle tendenze sociali nell’area mediterranea, e le risposte dei singoli Paesi a fenomeni come la situazione pandemica e i flussi migratori.

Per maggiori informazioni e dettagli: http://www.ponzaprimamed.com e ride.mediper.eu

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Appendice del 1° marzo 2022 (Cfr. Commento della Redazione)

Riceviamo in redazione, successivamente alla pubblicazione dell’articolo, la locandina e due foto relative all’evento, che volentieri integriamo.

5 Comments

5 Comments

  1. vincenzo

    27 Febbraio 2022 at 11:38

    Vediamo che cosa ho capito tra tutti questi acronimi.

    Ci sono due associazioni che si occupano di pace, sviluppo e cooperazione tra le due sponde del Mediterraneo. Queste associazioni hanno individuato la Villa delle Tortore che va recuperata per farla diventare “Centro Euro-Med per l’alta formazione e la diplomazia scientifica sulla sostenibilità, promuovendo l’occupazione dei giovani e delle donne dell’area mediterranea con progetti innovativi condivisi.”

    La Villa che è di proprietà della Regione Lazio – sulla quale già sono state fatte operazioni di messa in sicurezza se non dell’edificio interno almeno del giardino e delle piante – a detta del nostro Sindaco ha bisogno ancora di “smantellare le costruzioni pericolanti, e mettere in sicurezza gli edifici ed il giardino, per poter disporre prima possibile della Villa”.

    Per questo motivo, il 25 febbraio, sono venuti sull’isola degli ingegneri della Regione Lazio per fare dei sopralluoghi e per presentare delle progettazioni.

    Questo progetto è partito nel 2020 con una visione molto ampia ma coerente: al centro dello sviluppo progettuale c’è la cultura. L’adesione al progetto il Mare di Circe, che ha visto le isole pontine insieme al Comune di Circeo e al Parco Nazionale di Circeo, aveva lo scopo di promuovere la cultura del mare che è anche e soprattutto rispetto e valorizzazione dell’ambiente e della storia. Diciamo che il progetto “Mare di Circe” è servito a introdurre la vocazione del viaggio che hanno gli uomini di mare, del rispetto delle altre culture e degli ambienti che scoprono e vivono.
    Questo nuovo progetto va oltre: ha l’ambizione di fare diventare le nostre isole – Ponza e Ventotene – un ponte tra l’Europa continentale e le sponde a sud del mediterraneo.
    Il recupero della Villa, come anche il recupero del carcere di Santo Stefano hanno questa ambizione: diventare centri di ricerca e formazione per una nuova cooperazione che si nutre di cultura mediterranea.
    Interessante!

  2. La Redazione

    1 Marzo 2022 at 06:29

    Riceviamo in redazione, successivamente alla pubblicazione dell’articolo, la locandina e due foto relative all’evento, che volentieri integriamo nell’articolo di base.

  3. vincenzo

    1 Marzo 2022 at 11:18

    Vedete, nel colloquio con Mariano abbiamo parlato dell’importanza degli intellettuali nel fermare la demagogia politica per costruire un pensiero coerente che dia una prospettiva chiara: salvare l’ecosistema isola dal degrado e dall’abbandono. Degrado ambientale e abbandono dei residenti dell’isola.

    C’è a mio avviso un trasformismo nei politici locali che va smascherata altrimenti la confusione rimarrà nei secoli inalterata.

    C’è nella nostra isola una realtà che evidentemente non funziona, poi sembra esserci, fuori da questo contesto, una realtà virtuale che si nutre di parole, di immagini, di video, di prospettive anche intelligenti. Molto spesso però i protagonisti che dovrebbero impedire il degrado sono gli stessi che parlano di sviluppo sostenibile.
    Mi chiedo: si può essere pompieri e nello stesso tempo incendiari?

    Si può presenziare a riunioni, convegni, dibattiti in cui si discute per esempio “di alta diplomazia scientifica sulla sostenibilità” e poi non controllare né correggere, nel quotidiano, storture comportamentali individuali e collettive, che portano al continuo degrado sociale, culturale e ambientale?

    Questa è una domanda a cui dovremmo dare delle risposte. Al di là della presentazione di progetti e studi dovremmo chiederci: “Ma io credo in quello che faccio e dico? Se credo nella protezione ambientale, nella sostenibilità economica posso tollerare le quotidiane storture che vedo tutti i giorni passando per strada?

    La Villa delle Tortore rimessa a nuovo, con i suoi Convegni, riuscirà a cambiare il nostro rapporto con il nostro territorio?

  4. Tonino Impagliazzo

    3 Marzo 2022 at 09:25

    Caro Vincenzo,
    il recupero della “Villa delle Tortore” non può essere associato tout-court ad una risposta immediata e univoca alle problematiche più diverse che toccano l’isola di Ponza nella sua interezza, ma il suo recupero potrebbe essere associato di certo a concrete opportunità per traghettare questo territorio verso nuovi e più ambiziosi traguardi.
    La villa, luogo di eccellenza, deve intendersi una opportunità reale, offerta dalla Regione Lazio a favore delle isole e dei cittadini tutti, da cogliere a volo per determinare al proprio interno “un Piano più generale di iniziative e di opere” proiettate al rilancio della cultura, della storia, dell’ambiente e del sociale, e non di certo “in quota” a qualche oligarca politico o potentato economico per consolidare il proprio spazio territoriale
    Ti prego, non limitiamo la riflessione alle ipotesi ma orientiamo il dibattito alle necessità reali, ai bisogni effettivi ed alle opportunità che il territorio richiede.

  5. vincenzo

    3 Marzo 2022 at 10:01

    Infatti Caro Tonino io ho ripreso il discorso della Villa delle Tortore per sottolineare queste continue contraddizioni che colgo anche in iniziative che sembrano in linea con le nostre idee. Dico nostre, perché di queste idee: di trovare la sintesi locale per “un Piano più generale di iniziative e di opere proiettate al rilancio della cultura, della storia, dell’ambiente e del sociale” ne abbiamo parlato molto spesso.

    Molte idee – che tu con impegno e alta competenza stai elaborando e portando alla pubblica opinione locale – il Gruppo Residenza Protezione Speciale, ne sta discutendo e dovevano essere la base delle proposte del Gruppo al tavolo tecnico con l’amministrazione in vista della presentazione dei Progetti per i fondi del PNRR.

    Ferraiuolo ancora non ha risposto alla lettera protocollata in comune dal Gruppo Residenza Protezione Speciale.

    Io, nei miei articoli, mi rivolgo ai ponzesi, agli amministratori locali non certo “a qualche oligarca politico o potentato economico per consolidare il proprio spazio territoriale”.
    Contro queste mire oggi, più che mai dobbiamo vigilare, per cui hai fatto bene a sottolineare il tuo pensiero, evidentemente il mio commento poteva essere interpretato in modo del tutto sbagliato.

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