L’ultimo viaggio di Aniello, il tassista

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di Enzo Di Fazio

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La notizia, la brutta notizia, me l’ha data Alex, il nipote, verso le 16,00.
“Sai Enzo – mi dice Alex – zio Aniello se n’è andato un’ora fa. Sei tra le prime persone a cui lo sto dicendo perché conosco il rapporto di stima che c’era fra voi”
“Era un po’ di tempo che non stava bene – aggiunge –  si stava curando, ma negli ultimi venti giorni è peggiorato e oggi all’improvviso...”

Aniello Conte aveva appena 57 anni, conosciuto da tutti per il lavoro che faceva. Era uno dei tassisti di Ponza.

Io così l’ho conosciuto, servendomi del suo taxi, il numero 15. Tanti anni fa, e da allora solo di lui io e la mia famiglia ci siamo serviti ogni qualvolta siamo venuti a Ponza per farci accompagnare sugli Scotti.
Tranne in qualche rarissima occasione quando, impegnato con altri clienti, mi dirottava sul nipote Alex.

Puntualissimo, ci veniva incontro togliendoci i bagagli di mano, sempre sorridente e con la classica domanda di rito che fanno tutti i ponzesi all’arrivo su come fosse andato il viaggio, indipendentemente dall’essere il mare piatto come una tavola o mosso per via di una brutta sciroccata.
In quei dieci minuti di percorso tra il porto e la casa, parlavamo di tutto… della confusione se si era in alta stagione, della vendemmia se era il periodo della raccolta dell’uva, del tempo e dell’aria buona di Ponza in tutte le stagioni, ma anche delle sue passioni: la caccia, i cani e la vigna da cui diceva di ricavare un buon bicchiere di vino.

Nei nostri confronti ha sempre praticato un prezzo calmierato, in tanti anni sempre lo stesso a dispetto dell’inflazione.
“Quant’è Anie’?”gli chiedevo. “Il solito, Enzo, grazie. Buone vacanze e… alla prossima.”

Mi spiace tanto che non ci sia più la possibilità di una prossima volta, mi dispiace non incrociare più il suo sorriso che sapeva di accoglienza e ospitalità, qualità non comuni anche se tipiche di tanti isolani.

Aniello mancherà ai suoi clienti, ai tanti amici, ma soprattutto all’anziana madre Giuseppina, alla sorella Mara, al nipote Alex cui vanno il pensiero, la vicinanza e le condoglianze mie e di tutta la Redazione