Politica

Il cimitero di Ponza non trova pace

la Redazione

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La nostra ineffabile Amministrazione è sempre poco propensa a informare la cittadinanza su quello che fa (o non fa), ma poi lascia che dei singoli, ad essa contigui, affidino a Facebook letture personalistiche che alimentano l’avversione dei suoi stessi elettori.

Adesso è la volta del cimitero. C’è il consanguineo di un assessore che su Fb “esterna” sulla vicenda come se ad amministrare ci fossero altri: “Da oggi Gigino Verola non è più il custode perché è stato sospeso dall’incarico”. Chi aprirà il cimitero? (…) Chi non ha rispetto per i morti figuriamoci se ha rispetto per i vivi. (…) Nella chiesa ci sono ancora le salme dei defunti spostate per i lavori..

Insomma il ‘signore’ in questione accusa la maggioranza di cui fa parte il fratello di fare un affronto grave alla cittadinanza… Per incompetenza? Per inefficienza? Per… cosa?

Una compagine amministrativa coesa, e/o un serio amministratore informato di come procedono le cose su in Comune, avrebbe dovuto arginare in tempo il problema o capire cosa è successo invece di permettere queste esternazioni in pubblico; almeno prendere le distanza da queste informazioni fuorvianti.

Per cui tocca a Gigino Verola, il custode, o meglio l’ex-custode, spiegare come stanno i fatti, almeno per quanto lo riguarda (e sempre su Fb): Non è stato cacciato, ma essendo scaduto il contratto della ditta che aveva vinto lo scorso bando per la gestione del cimitero e che lo aveva assunto, non essendoci più alcun vincolo, ha riconsegnato le chiavi.

Bene. Si tratta di un contratto scaduto e, quindi, la domanda è: – Perché l’amministrazione non si è mossa prima della scadenza? E’ ovvio che il problema non riguarda solo gli amministratori politici, ma anche i funzionari che hanno la forte responsabilità di avviare procedure. Sappiamo che la macchina-Comune è molto azzoppata a Ponza, ma la compagine politica esiste per indicare la direzione verso cui bisogna far lavorare le poche forze a disposizione.

Dunque… se si controlla il sito del Comune, si trova il nuovo bando per la gestione dei servizi cimiteriali, ma… non si poteva procedere prima di questa scadenza?! E non si poteva prorogare l’incarico a questa ditta fino all’apertura delle buste col nuovo vincitore?!

Facciamo un ulteriore piccolo scavo nella vicenda: pare che il Comune abbia chiesto di proseguire il lavoro almeno per il tempo utile per lo svolgimenti del nuovo bando, ma la ditta, a seguito di una prima accoglienza della richiesta, ha poi declinato ogni possibilità lasciando l’incarico perché probabilmente non ha ricevuto il corrispettivo economico previsto.
Da qui l’attuale situazione: e questo spiega tutto quanto possiamo aver ascritto all’inefficienza, ma non assolve dalla incompetenza politica. Gli amministratori devono saper prevedere gli ostacoli che possono sorgere lungo un percorso burocratico, specie se i primi passi falsi dipendono da essa.

Se le casse del nostro Comune sono vuote bisognava trovare una soluzione che evitasse la situazione attuale prima del suo verificarsi.
E pare che non sia solo la ditta cimiteriale a dover essere pagata.

Eppure tra le motivazioni che spinsero i ponzesi a votare l’attuale sindaco c’era la certezza che almeno il bilancio sarebbe stato sistemato. E, invece, dopo cinque anni, non solo gli amministratori si dimostrano sempre più incompetenti e continuano a brancolare nel buio… in più, le casse sono vuote.

Ovviamente siamo aperti ad accogliere autorevoli precisazioni da parte del Comune.

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