Attualità

Rifugio dei naviganti: nuove accuse dall’opposizione consiliare

Riceviamo da Vincenzo Ambrosino quanto pubblicato dal gruppo consiliare di opposizione su Facebook. 

 

Il rifugio dei naviganti vuole estendersi lato mare per altri 310 metri quadrati.
Uno scempio inaudito.

di Franco Ambrosino, Giuseppe Feola, Maria Claudia Sandolo e Piero Vigorelli
.
“Al villano, se gli porgi il dito, si prende il braccio”.
Quanta saggezza si trova nei proverbi dei nostri avi.
E quanta ripugnanza deve esserci nei confronti di chi, ai nostri giorni, con una superbia e un’avidità senza pari, applica quell’antica massima. Perché diciamo questo?

Tutti i Ponzesi che percorrono via Dante, vedono che il marciapiede è transennato ed è oggetto di lavori.
Il Comune, infatti, ha concesso all’attività “Rifugio dei Naviganti” di rifarsi il look e di rifare il look a questa parte del marciapiede di Sant’Antonio.

Cosa c’è di male in questa decisione dell’amministrazione Ferraiuolo?.

Di male c’è che
– il suolo pubblico del marciapiede di Sant’Antonio è stato acquisito al patrimonio comunale nel 2015 (prima era del Demanio)
– i manufatti che erano sul marciapiede, come l’attività di ristorazione, per il principio di accessione di cui all’art. 934 del Codice Civile, dal 2015 sono quindi diventati proprietà del Comune
– il Comune, invece, ha di fatto regalato la sua proprietà al “Rifugio dei Naviganti”, – così svendendo il patrimonio comunale
– infatti il Comune ha convenuto con l’attività di ristorazione un contratto d’affitto ridicolo, di appena 20.000 euro l’anno, e che ha un’assurda durata di venti anni più dieci (totale: 30 anni)..

Per fare questo bel capolavoro, il Comune ha violato leggi e regolamenti comunali.

Ad esempio:
– il tutto è stato deciso dalla Giunta, mentre per legge è il Consiglio Comunale che stabilisce la destinazione e l’uso del suolo e del patrimonio pubblico
– la ditta incaricata dei lavori andava individuata a seguito di gara pubblica, – e così non è stato
– quando c’è un cambio di società (da quella della Sig.ra Giselda Vitiello alla Argo del figlio Mario Coppa), per l’art. 10 del Regolamento Comunale sull’occupazione del suolo pubblico “il titolare decade dal diritto di occupare lo spazio concessogli”.

Insomma, per farla breve, è assolutamente chiaro che tutta l’operazione che ruota attorno al “Rifugio dei Naviganti” è materia per la Procura della Repubblica e dell’Autorità Anticorruzione (ANAC).

Questo sarebbe “il dito”, – che già di suo è assolutamente scandaloso.
Vediamo adesso in cosa consiste “il braccio”, – che addirittura è inqualificabile.

Qualche giorno fa è arrivato al Comune un bel plico, confezionato e infiocchettato come un Uovo di Pasqua.
E’ stato consegnato dal Sig. Mario Coppa, titolare della società Argo, che è proprietaria del “Rifugio dei Naviganti” dall’agosto 2021.
La “sorpresa” nell’Uovo è una richiesta di ampliare la superficie del ristorante di altri 310 metri quadrati, con la realizzazione di una pedana di legno, poggiata su palafitte, lato mare, sulla quale ci saranno tavoli imbanditi e ombrelloni.
La “relazione tecnica” spiega che il ristorante – poverino ! – con i tavoli che già occupano il marciapiede quasi impedendo alla gente di camminare, non ce la fa proprio a reggere le richieste della clientela..
Ora, come si può vedere nella planimetria presentata al Comune, la superficie del marciapiede (quella in rosa) finora occupata dai tavoli del ristorante, è pari a 73,96 metri quadrati. E sono già tanti.
L’area davanti al bancone è di 17 mq, la sala del ristorante al chiuso è di 49,27 mq e l’area esterna è di altri 7,65 mq. Totale: 73,96 mq..
Guardate invece la superficie del progetto di espansione, quella contornata con il colore azzurro, quella che “invade” la spiaggia e il mare, con la pedana su palafitte.
Lato edicola di “Ricciolino”, l’espansione sulla spiaggia si inoltra verso il mare per 10 metri, poi si estende in lunghezza per ben 47 metri lineari e si chiude, lato tunnel, con 6 metri di profondità dentro il mare.

Sapete a quanto ammonta la “sorpresa”?

Sono esattamente 310 metri quadrati in più degli attuali 73,96. E’ la moltiplicazione per quattro volte della superficie attuale del “Rifugio dei Naviganti”.

Il dito non bastava, si vuole anche il braccio.
Ricordiamo agli amici Ponzesi, che è ormai passato un anno da quando, il 29 gennaio 2021, noi consiglieri di opposizione abbiamo presentato un’interrogazione al Sindaco, nella quale denunciavamo tutte le manovre del Comune per favorire sfacciatamente l’attività “Rifugio dei Naviganti”.
In seguito, abbiamo monitorato tutti gli sviluppi della situazione, mese per mese, e rincarato la denuncia delle illegalità che erano commesse.
Ricordiamo anche che non siamo stati i soli a denunciare queste magagne, perché i consiglieri di maggioranza Carlo Marcone e Mimma Califano hanno espresso pubblicamente le nostre stesse critiche, anche aggiungendo argomenti molto puntuali.

Nessun dubbio che ci troviamo di fronte ad uno scempio inaudito, che non può essere tollerato.
Da nessuno.
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