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Racconti di altre vite, il libro di Nardacci

di Luisa Guarino

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Racconti di altre vite
Il libro di Nardacci
di Luisa Guarino, ripreso da Latina Oggi del 18 gennaio 2022 (in formato .pdf a fondo pagina)

Da poco in libreria. La scrittrice è un’ex insegnante originaria di Maenza.

Ha scelto la forma del racconto Gabriella Nardacci per il suo libro più recente, dal titolo “Tra Agnese e Sandrina… altre vite”, Edizioni Progetto Cultura, da poco in libreria: un modo intenso per concentrare scorci di vita, sguardi di persone, affetti ed emozioni profonde.
La prefazione dell’opera è curata da Giulia Laruffa, la postfazione da Marco Limiti. Laruffa definisce il testo “un dipinto coloratissimo in cui ogni personaggio dà un senso originale all’insieme dell’opera”.
I protagonisti delle pagine, tra uomini, donne e non solo, sono ventidue, in rigoroso ordine alfabetico: ma nessuno di essi è un numero.
“Il messaggio rivoluzionario è proprio questo – scrive Giulia Laruffa -: non è più importante lo sguardo o la visione dell’esistenza di un adulto definito e realizzato, rispetto a quello di un bambino o di un cane, o di un contadino che ha sempre vissuto nel suo piccolo paese coltivando il suo piccolo pezzo di terra. Ogni vita, ogni legame ha pari dignità in questo unico grande racconto. La rivelazione può scorgersi attraverso la visione dì un corteo funebre per le vie di un paese con le vecchie signore vestite di nero, o negli occhi di una donna che vede la neve a Roma per la prima volta, o ancora nell’elogio funebre mirabile, commovente e silenzioso, fatto da un cane al suo padrone…”.
Scrive nella postfazione Marco Limiti: “I racconti della Nardacci hanno proprio la caratteristica che devono avere i racconti: la brevità, la sintesi e “l’effetto sorpresa”, tanto che li definisce “semplicemente magici”.
Gabriella Nardacci è nata a Maenza (Latina) e vive a Roma: ha esercitato la professione di insegnante e attualmente è in pensione. Ha sempre manifestato una spiccata passione per la letteratura e la poesia trasferendo quest’ultima anche nell’insegnamento, coinvolgendo gli alunni nella realizzazione di piccoli libri auto-pubblicati. Ha ottenuto premi speciali e menzioni di merito in diversi concorsi letterari ed è presente in numerose antologie. Ha pubblicato la silloge di poesie “Parole scalze” (Artegraf Edizioni). Il romanzo “A malapena si vede l’isola di Ponza” (L’Oceano nell’Anima Edizioni), e “Tempo che va… tempo che viene” (Daimon Edizioni). Collabora con il sito Ponzaracconta con poesie e articoli di letteratura. Tra le tante peculiarità di “Tra Agnese e Sandrina… altre vite” c’è l’immagine in copertina, ideata da Cristina Crudetti, figlia di Gabriella; e gli artisti in famiglia non finiscono qui. Uno dei racconti del libro, particolarmente intimo e allo stesso tempo universale, è intitolato Io e Ilario, (Roma in periferia)”: ebbene, Ilario Crudetti è a sua volta figlio di Gabriella, e fa l’attore teatrale.
A Latina il libro di Nardacci si può trovare alla Mia libreria, di Marco Coluzzi, sotto i portici di Piazza della Libertà.

Gabriella Nardacci è nata a Maenza, delizioso comune pontino (foto intermedia)
ma attualmente vive a Roma; sotto, la copertina del libro

Pagina 42 da LT Oggi 18012022.pdf

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