Ambiente e Natura

La Siena, emblema della “democrazia partecipata”

di Giuseppe Mazzella di Rurillo

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– La vicenda de “la Siena” (*) emblema per il ritorno alla “democrazia partecipata” e per una nuova riforma degli enti locali
– 12 cittadini ad Ischia si sono sostituiti ai consiglieri comunali vista la loro inutilità ed inefficienza.
– Hanno applicato la legge 241/90 sulla trasparenza degli atti amministrativi, sul diritto di accesso agli atti pubblici o privati di interesse pubblico, sui nuovi strumenti amministrativi per il buon funzionamento della pubblica amministrazione.

Per esercitare un loro diritto – un diritto di 64mila residenti nei sei comuni dell’isola d’Ischia – hanno dovuto avere il conforto e la competenza di un avvocato di valore perché la Pubblica Amministrazione è una “personalità giuridica di diritto pubblico” che manifesta la sua volontà con carte non con parole attraverso le persone fisiche chiamate al ruolo di governo.

Questa è oggi la strada da seguire per il ritorno alla democrazia partecipata in attesa di una nuova riforma degli enti locali.
I dodici cittadini attivi hanno chiesto al comune di Ischia di avere e di studiare le carte della vicenda che si trascina da oltre 10 anni a chi fisicamente rappresenta la personalità giuridica – il sindaco ed il funzionario responsabile – ed andranno fino in fondo per definire le responsabilità amministrative, penali, civili nell’esclusivo interesse della intera cittadinanza e nelle sedi che l’ordinamento giuridico della repubblica fondata sul lavoro ha stabilito.

Questa è l’unica via – anche se costosa in un momento di crescente povertà collettiva – per riattivare la partecipazione democratica e salvare dal degrado la repubblica delineata dalla costituzione.
Una via che deve essere intrapresa a Casamicciola e Lacco Ameno per la ricostruzione dopo il terremoto del 21 agosto 2017 la ricostruzione pubblica è ferma ed il commissario governativo romano è inefficiente mentre avanza il degrado ambientale con i fatiscenti edifici abbandonati del Manzoni, dell’Ibsen, del Sanseverino, del Lembo e perfino del palazzo e del parco comunale della Bellavista nonché dell’orrore delle macerie del complesso e delle terme del Pio Monte della Misericordia. I dettagli sono lasciati ad altri interventi.

La strada “giuridica” per risolvere la vicenda de “la Siena” è quindi strada maestra. Tutto il resto sono chiacchiere da caffè o vicoli ciechi.

 

Giuseppe Mazzella – Direttore de “Il Continente”
11 gennaio 2022
In condivisione con Ischia News & Eventi

 

(*) nota a cura della Redazione: “La Siena” è un megaparcheggio multipiano, molto discusso, i cui lavori iniziati circa 10 anni fa non sono ancora ultimati. Il nome deriva dalla località, appunto località Siena, in cui sorge.

 

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