Covid

Viaggiare in tempo di pandemia, super green pass sui traghetti isolani

segnalato dalla Redazione

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Uno degli effetti del decreto legge del 30 dicembre 2021, che ha per oggetto il rafforzamento delle azioni rivolte al contenimento della pandemia, è l’obbligo del Super Green Pass per viaggiare su tutti i mezzi pubblici, ivi compresi i traghetti, con ovvio interessamento degli abitanti di Ponza e Ventotene.
Al riguardo proponiamo l’articolo a firma di Rita Cammarone pubblicato sul Messaggero di stamattina

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Super green pass obbligatorio sui traghetti isolani a rischio “esilio”
di Di Rita Cammarone

  • Il 20% degli abitanti di Ponza e Ventotene non è vaccinato
  • Ferraiuolo promotore dell’istanza Ancim. Carta: meglio vaccinarsi

 

Circa il 20% degli abitanti di Ponza e Ventotene, a partire da lunedì 10 gennaio, rischia l’esilio forzato sulle isole. E’ l’effetto del decreto legge del 30 dicembre scorso che ha esteso l’obbligo del Super Green Pass per viaggiare su tutti i mezzi di trasporto pubblico. In questo caso si tratta dei traghetti che consentono di raggiungere il continente. Il che non è poca cosa, dal momento che le due isole scontano l’assenza di numerosi servizi, soprattutto in campo sanitario.
La percentuale dei non vaccinati sulle Isole Pontine è in linea con il dato nazionale, ma per il contesto di fragilità territoriale l’impatto dei non vaccinati è maggiore rispetto che in altre realtà. Ne sanno qualcosa soprattutto a Ventotene, dove il continuo ricorso ai tamponi per affrontare la traversata fino a Formia, e viceversa, ha fatto esaurire le scorte della farmacia e del Conad dove fino a qualche giorno fa era possibile acquistarli.
E da lunedì servirà il Super Green Pass. Anche se la società Laziomar, almeno fino a ieri, non ha ancora predisposto il servizio sulla base delle nuove disposizioni.
Il “problema esilio forzato” riguarda 87 isole minori del Belpaese. Ed è per questa ragione che l’Associazione nazionale Comuni Isole Minori (Ancim), presieduta da Francesco Del Deo, sindaco di Forio, comune sull’Isola di Ischia, si è fatta carico di rappresentare al Governo il disagio dovuto all’”enorme limitazione all’accesso dei servizi essenziali” a carico di coloro “che, per vari motivi, non si sono sottoposti a vaccinazione anti Covid”.
E’ opinione condivisa da tutti noi sindaci dei 35 Comuni presenti su 87 Isole e con 240mila abitanti, che questa disposizione contenuta nell’ultimo decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale rappresenta una netta disparità di trattamento per noi cittadini delle isole minori”, ha scritto Del Deo al presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi, al ministro della Salute Roberto Speranza e al commissario straordinario per l’Emergenza Covid Francesco Paolo Figliuolo, formulando un’istanza precisa.

Da Ponza

Chiediamo – si legge nella missiva – che siano apportate delle modifiche al dispositivo di limitazione dell’accesso ai trasporti marittimi per i residenti sulle isole minori, riportandolo allo status attuale e, quindi, autorizzando l’accesso a tali mezzi di trasporto anche a chi, non vaccinato, è in possesso di tampone negativo al Covid19 e deve viaggiare per motivazioni legate alla Salute, alla Scuola e al proprio lavoro”.
DA PONZA
«Io stesso ho parlato personalmente con il presidente Del Deo – afferma il sindaco di Ponza Francesco Ferraiuolorappresentandogli il problema e invitandolo a intervenire presso il Governo per una soluzione che garantisse comunque la sicurezza di tutti i passeggeri e a garanzia della tenuta della continuità territoriale che è quanto mai vitale per i residenti dell’isola». Il primo cittadino nell’anno appena trascorso è sempre stato in prima linea affinché la Asl di Latina portasse sull’isola i vaccini anti Covid, cosa che è stata fatta con l’avvio della campagna vaccinale e le seconde dosi. Tanto per precisare che non è certo un no-vax e che si è prodigato affinché Ponza mantenesse il titolo di Covid Free. Ora però si tratta di fare il sindaco di tutti, senza creare disparità nell’accesso ai servizi, ed è per questo che auspica che il Governo accolga la richiesta dell’Ancim, dichiarandosi fiducioso che ciò accada, visto “l’interessamento di diversi parlamentari”.

Da Ventotene

«I cittadini devono capire che l’emergenza sanitaria non è finita. Sono favorevole alla deroga richiesta dall’Ancim, ma per casi eccezionali», commenta l’assessore alla Sanità del Comune di Ventotene, Francesco Carta.
«Ad oggi – riferisce l’assessore – abbiamo sull’isola otto positivi al Covid, tra cui due bambini, uno di 6 anni e l’altro di 11. Purtroppo stiamo registrando da parte dei genitori una certa diffidenza alla vaccinazione pediatrica. Il 20 dicembre scorso abbiamo fatto un incontro con i genitori, al fine di promuovere la vaccinazione per la fascia di età tra i 5 e gli 11 anni, registrando tuttavia una scarsissima adesione. Continueremo con iniziative di persuasione, cercando di aiutare i più refrattari a superare eventuali paure. La paura posso anche capirla, ma se la motivazione è che con l’inoculazione del vaccino ti introducono un microchip, beh allora la risposta deve essere un Tso».
L’appello di Carta, in vista dell’appuntamento del 10 gennaio, è quello di sottoporsi alla vaccinazione, di completare il ciclo per chi non lo avesse fatto. «L’estate, sfavorevole alla circolazione del Covid, è ancora lontana – afferma -. La vaccinazione sarà una costante nel nostro futuro».

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