Ambiente e Natura

Partire alla carica per le adozioni dei daini

di Annalisa Maddy Macchioni e Piero Vigorelli

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Carissimi amici dei daini,
il Parco del Circeo ha pubblicato il nuovo bando per le adozioni dei daini, che potete leggere cliccando qui.

http://www.parcocirceo.it/albOnline/2021/PNCIRdocumento58715.pdf

Ne abbiamo percorsa di strada e con un grande successo, se solo si pensa che due anni fa, a fine dicembre 2019, il Parco stanziava quasi 200.000 euro per fucilare più di mille daini, com’era stato previsto nel gennaio 2017 quando il Parco aveva approvato il famigerato Piano Gestionale di controllo del daino.

Due anni fa, ai primi di gennaio 2020, ci siamo subito mobilitati per impedire la mattanza.

Nel mese di aprile 2020 il primo successo: “Nel Parco non si spara, cercheremo soluzioni non cruente come le adozioni”, proclamò il presidente Ricciardi, che era stato travolto dalla nostra campagna contro la mattanza.

Nel febbraio 2021 il Parco ha pubblicato tre bandi per le adozioni, che erano semplicemente vomitevoli.
La nostra campagna ha ripreso forza.
Quei tre bandi erano così insulsi, che le richieste d’adozione sono state solo nove (9).
Nel frattempo il Parco ha avuto un nuovo Presidente, Giuseppe Marzano, che abbiamo incontrato nell’ottobre 2021 e che ci ha promesso che avrebbe cambiato le condizioni capestro del bando di febbraio sulle adozioni.
Così è stato.

In due parole, a febbraio un “adottante” avrebbe dovuto sborsare più di mille euro per portarsi a casa un daino sterilizzato, e almeno cinquemila euro per fare recinzioni secondo assurde regole del Parco.
Adesso l’adozione è di fatto gratuita. Non ci sarà nessuna spesa di trasporto e di sterilizzazione a carico dell’adottante perché le pagherà il Parco, e fine delle norme capestro per le recinzioni.
Questa è la strada giusta.

Certo, i talebani del Parco piazzeranno trabocchetti e tagliole per impedire le adozioni e per costringere il presidente Marzano a togliersi la mano dal cuore, per metterla sul fucile.
Resteremo vigili.

Adesso, la cosa più importante è che il consenso contro la mattanza si trasformi in entusiasmo per le adozioni.

Possono fare richiesta di adozione:

–  Enti e Istituzioni pubbliche
–  Enti pubblici strumentali (Amministrazioni Provinciali, comuni, Comunità Montane, Enti Statali, Centri pubblici di allevamento di fauna selvatica)
–  Associazioni di volontariato, Onlus, Pro Loco, Associazioni di promozione sociale, turistico e ambientale
–  Imprenditori agricoli o ambientali, singoli o associati, aziende agricole e agrituristiche, fattorie didattiche
–  Persone fisiche

La platea è molto vasta.
Le richieste vanno inviate entro il 10 marzo 2022.

Ognuno di noi conosce almeno un possibile “adottante”.
Lo convinca a prendersi cura di uno o più daini, per sottrarli alla camera della morte.
Altrimenti, tutta la mobilitazione vincente che siamo riusciti a creare, finirà in fumo. E la parola passerà ai fucilieri del Parco.

 

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