Defunti

In ricordo di Giosuè Coppa

di Francesco De Luca

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La morte di Giosuè Coppa mi ha costretto a ritirarmi nel guscio del mio animo per ritrovarmi.

’U Cancelliere  è stato fin dalla mia fanciullezza un punto di riferimento. Per tutti noi che nella sacrestìa della parrocchia (SS. Silverio e Domitilla a Ponza) trovavamo un ambiente sano di crescita. Noi eravamo i cuccioli e Giosuè con altri rappresentavano le figure di riferimento nelle relazioni col parroco don Luigi Dies, con le pratiche religiose, con la crescita umana che compivamo.

Dopo Dies, nelle manifestazioni che andavamo caparbiamente attuando come  ‘giovani dell’Immacolata’, avevamo premura che ‘u cancelliere ci approvasse e partecipasse. Perché era una persona di cui ambivamo avere la vicinanza.

Una personalità rigorosa. Con sé stesso anzitutto. Non sto dipingendo una personalità inclusiva. Al contrario, era escludente. La sua posizione la manifestava con nettezza. Se non si era d’ accordo si allontanava senza polemiche. Per tali ragioni non sempre si condividevano le scelte, e lui ne era consapevole.

Divergenze non contrasti.

Ma oggi che intorno vedo immiserita la compagnia non posso tacere la vicinanza affettiva che abbiamo nutrito per tutti questi anni. Decenni a concordare e divergere, pur se vicini affettivamente sempre. Ci guardavamo negli occhi e ci comprendevamo. Distanti politicamente, caratterialmente, ma comprensivi e vicini.

‘U Cancelliere ha rappresentato una luce nella giovinezza. Giovane vigoroso lui, giovani balbettanti noi. Noi chi? Noi, i  ‘giovani dell’Immacolata’, che mi assumo l’onere di rappresentare. Tutti: Antonio, Luigi, Tonino, Gianfranco, Tommasino, Vittorio, e altri che dimentico nella mia difettosa senilità.

Nella nostra memoria ha un monumento. Non ho pretese di additarlo alla considerazione sociale. Quello che provo appartiene alla sfera privata e lì voglio che rimanga per non incappare nella retorica dei ricordi funebri. La retorica la detestava prediligendo l’impatto schietto, scabro, ruvido.

Vai, Giosuè, non ti scorderemo…

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