Defunti

In ricordo di Peppino Lamonica che oggi ci ha lasciato

la Redazione

 

Il nome di Peppino Lamonica l’avevamo incrociato su questo sito qualche anno fa, esattamente l’11 febbraio 2014, quando Giuseppe Mazzella ne tracciò un bel profilo prendendo spunto da un reportage dedicatogli dalla rivista corsa Spuntari.
Sì, perché Pepino, come tutti lo chiamavano da quelle parti, viveva in Corsica, prima a Biguglia e poi a Bastia, da quando nel lontano 1953 lì si trasferì per fare il carpentiere navale, impiantando radici e famiglia.

Un lavoro, quello di carpentiere, che, imparato in gioventù presso il cantiere di Santa Maria di Luigi Parisi e la bottega di Ciro Iacono, lo ha reso famoso in tutta l’isola francese al punto da diventarne una figura di riferimento ed essere ancora ricordato ed onorato in occasione del compimento del suo centesimo compleanno.
Evento che abbiamo con piacere riportato ancora su questo sito grazie al contributo del fratello Silverio, nostro attivo collaboratore.

Pepino dall’alba di stamattina non c’è più.

Ci piace immaginare che se ne sia andato con la serenità e la pacatezza che il suo volto esprimeva e che sappiamo hanno accompagnato tutta la sua vita di prestigioso maestro d’ascia, attività cui ha dedicato passione ed entusiasmo anche dopo essere andato in pensione.
Lo vediamo certamente attorniato dai quattro figli e dai numerosi nipoti e pronipoti come è successo appena qualche mese fa quando ha compiuto cent’anni.

A tutti loro e ai parenti che si trovano a Ponza vanno le condoglianze della Redazione di Ponzaracconta. All’amico Silverio il nostro affettuoso abbraccio.

***

P.S. – Indichiamo qui di seguito i due articoli cui abbiamo fatto riferimento per ricordare la figura di Peppino Lamonica
La Corsica onora il maestro Pepino, Giuseppe Lamonica di Ponza, memoria vivente dell’ultimo cantiere navale di Bastia
Cento anni… e non li dimostra

1 Comment

1 Comment

  1. silverio lamonica1

    15 Dicembre 2021 at 10:56

    Anche a nome dei figli di Peppino: Amalia, Anna, Angelina e Faustin e dei loro figli e nipoti, ringrazio di cuore gli amici della Redazione di Ponza Racconta per l’affettuosa vicinanza in occasione di questo grave lutto. E ringrazio i tanti che ci hanno manifestato e ci manifestano il loro affetto.

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