a cura della Redazione
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Le ultime notizie su Chiaia di Luna se non sono rassicuranti per le amministrazioni che si sono succedute dal 2011 ad oggi, fanno scattare moti di rabbia nei ponzesi che sarebbero stati privati di un bene comune per l’insipienza (?), questo non è chiaro, di chi avrebbe dovuto gestire la cosa pubblica con sagacia e responsabilità.
Ovviamente, bisogna aspettare le dichiarazioni degli amministratori per poter avere idee un po’ più chiare su cosa non si è fatto e perché.
Qui di seguito pubblichiamo integralmente l’articolo della Redazione di latina24ore.it , pubblicato in data odierna:
Ponza. Chiaia di Luna chiusa nonostante sia accessibile, la Corte dei Conti: Danno da 1,3 milioni di euro
I Finanzieri del Comando Provinciale di Latina, nell’ambito di un’attività di indagine delegata dalla Procura Regionale presso la Corte dei conti – Sezione Giurisdizionale per il Lazio, hanno accertato un presunto danno erariale per un importo di circa 1.300.000 euro per mancata utilità dei lavori di messa in sicurezza della falesia sovrastante la spiaggia di “Chiaia di Luna” a Ponza.
“La complessa attività istruttoria – si legge in un comunicato stampa della Guardia di Finanza – eseguita dalla Compagnia di Formia coadiuvata dalla locale Tenenza di Ponza, sotto la direzione del Vice Procuratore Massimo Perin, ha permesso di constatare il pregiudizio erariale sia nella forma del danno emergente, pari ad euro 1.130.000,00, derivante dal costo dell’intervento limitatamente al periodo dell’utilità sperata per inutilizzo del bene, sia nella forma del lucro cessante, pari ad euro 140.000,00 circa, per il mancato conseguimento di proventi che l’apertura dell’arenile avrebbe generato, con il rilascio di concessioni e/o autorizzazioni per l’utilizzo delle relative aree demaniali marittime.
Il pregiudizio segnalato alla magistratura contabile scaturisce dalla superficialità con cui le amministrazioni comunali succedutesi nel tempo, a far data dal 2011 ad oggi, hanno affrontato il delicato problema dell’apertura dell’arenile, gestendo la vicenda in maniera non inappropriata in quanto, malgrado la spiaggia sia stata ritenuta pubblicamente fruibile dagli organi tecnici competenti, le stesse hanno tuttavia omesso di attuare qualsivoglia valida iniziativa finalizzata all’apertura della stessa. Tale condotta omissiva, tenuta dal Comune di Ponza, ha comportato un mancato perseguimento degli obiettivi per i quali il finanziamento del Ministero dell’Ambiente era stato concesso, vanificandone così le finalità e rendendo finanche privi di validità i lavori comunque eseguiti”.
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Nota integrativa a cura della Redazione
Sulla necessità dei lavori a Chiaia di Luna il consigliere Carlo Marcone aveva inviato agli inizi di questo anno una sua richiesta al sindaco protocollata il 25 gennaio: leggi qui
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Aggiornamento dell’11 dicembre 2021:
Ponza, la spiaggia Chiaia di Luna ancora chiusa dal 2001 : “Danno erariale” – Roma – la Repubblica Tenere chiusa da anni la suggestiva spiaggia di Chiaia di Luna, a Ponza, dopo che il crollo di parte della falesia uccise nel 2001 una turista …
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Ponza, mancata riapertura Chiaia di Luna: danno erariale da oltre 1 mln – Latina Quotidiano
Un danno erariale per la mancata apertura della spiaggia Chiaia di Luna, a Ponza, di 1.300.000 euro, è stato quantificato dalla Guardia di Finanza …
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Ponza. Chiaia di Luna chiusa nonostante sia accessibile, la Corte dei Conti – Latina24ore.it
Tale condotta omissiva, tenuta dal Comune di Ponza, ha comportato un mancato perseguimento degli obiettivi per i quali il finanziamento del Ministero…
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Ponza – Spiaggia chiusa dopo i lavori, danno erariale da 1milione e 300mila euro – Teleuniverso L’interdizione della spiaggia di Chiaia di Luna a Ponza, nonostante fosse stata ritenuta pubblicamente fruibile dagli organi tecnici competenti …
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PONZA, CHIAIA DI LUNA CHIUSA: 1,3 MILIONI DI EURO DI DANNO ERARIALE. INDAGINE … Tale condotta omissiva, tenuta dal Comune di Ponza, ha comportato – sottolinea in una nota la Guardia di Finanza – un mancato perseguimento degli …
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Chiaia di Luna, lavori eseguiti e spiaggia chiusa: contestato un danno erariale da 1,3 milioni di euro
La mancata riapertura della spiaggia di Chiaia di Luna, a Ponza, ha causato un danno erariale stimato in 1 milione e 300.000 euro.
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Chiusa al pubblico Chiaia di Luna a Ponza – Radio Roma
Chiusa al pubblico Chiaia di Luna a Ponza: i Finanzieri del Comando di Latina, nell’ambito di un’attività di indagine delegata dalla Procura …
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Ponza | interdizione spiaggia Chiaia di Luna | presunto danno erariale da oltre 1 milione di euro
Ponza. I Finanzieri del Comando Provinciale di Latina, nell’ambito di un’attività di indagine delegata dalla Procura Regionale presso la Corte dei …
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Ponza | Chiaia di Luna resta chiusa La Gdf | “Danno erariale da oltre un milione di euro” – Zazoom
Ponza – I Finanzieri del Comando Provinciale di Latina, nell’ambito di un’attività di indagine delegata dalla Procura Regionale presso la Corte …
LT Oggi 11.dicembre 2021. Due articoli su Chiaia di Luna. Ferraiuolo Francesco Ferraiuolo su Latina Oggi: “Ecco la situazione trovata nel 2017”
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Silverio Lamonica1
10 Dicembre 2021 at 18:27
Ho letto con attenzione il testo.
In particolare l’ultimo capoverso, là dove si esplicita che le amministrazioni comunali che si sono succedute dal 2011 ad oggi, hanno gestito la vicenda “in maniera NON Inappropriata”.
In questo caso quel NON e quell’ IN che precede il termine “appropriata”, sembrano volerci dire, in sostanza, che i sindaci, gestori della chiusura di Chiaia di Luna, hanno proceduto in maniera appropriata, in contrasto con tutto il contenuto della relazione.
Secondo me bastava scrivere: “gestendo la vicenda in maniera inappropriata” (senza il non davanti). Oppure, per rimarcare il concetto (come credo che si volesse fare): ” gestendo la vicenda DAVVERO in maniera inappropriata”.
Però, al di là delle disquisizioni linguistiche e delle azioni dei sindaci che si sono succeduti dal 2011 ad oggi, i quali dovranno dare eventuali chiarimenti alla Corte dei Conti e soprattutto al proprio elettorato, io sono del parere che – proprio in virtù di questo fatto – coloro i quali aspirano a candidarsi per amministrare il nostro Comune, dovranno affrontare seriamente questo problema ed avere la soluzione in tasca BEN PRIMA delle votazioni.
In bocca al lupo.
La Redazione
10 Dicembre 2021 at 23:17
In calce all’articolo, a cura della Redazione, viene ricordata la lettera che il consigliere Marcone aveva inviato al sindaco, a gennaio di quest’anno, chiedendo di affrontare la questione Chiaia di luna per valutarne la possibilità di apertura.
La Redazione
11 Dicembre 2021 at 17:01
Scatenati i media sul danno erariale conseguente alla mancata apertura della spiaggia di Chiaia di Luna.
Nell’articolo di base alcuni dei link relativi, sui principali giornali, cartacei e on-line
Su Latina Oggi edizione odierna, il sindaco Francesco Ferraiuolo traccia un bilancio delle azioni messe in campo:
“Ecco la situazione trovata nel 2017”
silverio lamonica1
11 Dicembre 2021 at 18:50
Ho letto la dichiarazione del sindaco su Latina Oggi.
All’inizio dell’Amministrazione Ferraiuolo si lavorò molto per consentire la riapertura del tunnel di Chiaia di Luna. Curavo personalmente i contatti con la Soprintendenza ai Beni Archeologici, su delega del sindaco, e da parte del Sovrintendente ci fu una lettera di sollecito e incoraggiamento con la totale disponibilità dei funzionari, per far si che i lavori di restauro di quel prezioso bene archeologico iniziassero al più presto (nota agli atti del Comune).
Successivamente la questione si arenò per inerzia degli amministratori, tanto è vero che attendono passivamente, da ben tre anni, il parere dell’Autorità di Bacino. Del resto il sindaco, nella sua dichiarazione, non ha fatto alcun riferimento ad un doveroso sollecito alla suddetta Autorità di Bacino, denunciandone il comportamento omissivo.
Per concludere: No vi pare che sia durata anche troppo questa triste vicenda? A chi giova tener chiusa la spiaggia di Chiaia di Luna?
Luigi Maria Dies
12 Dicembre 2021 at 16:47
Ciao Silverio
Credo non sia l’interrogativo giusto quello posto con la tua frase conclusiva.
Caro Silverio. messa così la domanda suona un po’ come una profezia postuma. A chiunque possa ora giovare una, e non solo una, spiaggia, e non solo spiaggia, chiusa, diventa una sterile dissertazione. Diciamo che chi ne ha giovato è come quel giocatore a cui permettono di giocare la cinquina dopo che l’estrazione dei numeri della lotteria è gia avvenuta. La chiusura della spiaggia è stato un treno che è passato. C’è chi è salito perché conunque era di strada, chi ha fatto qualche tratto su quel percorso e comunque la sua strada non era completamente sulla stessa direttiva per cui ha generato solo qualche imput ulteriore al suo particolare interesse. Ma c’è anche chi quel treno se lo è visto passare addosso e non è una bella sensazione. Si cerca di far passare imprenditori che sicuramente nelle loro attività ci mettono energie e si assumono responsabilità professionali e impegni economici non di poco conto, per intriganti faccendieri che che non hanno altro da pensare se non a creare fittizi dissesti del territorio per arrotondare o addirittura inventarsi da zero una nuova economia.
Un bravo allora a quei ponzesi che sono stati capaci di tanto. Ma come mai ponzesi altrettanto bravi non sono stati capaci del contrario?
E allora ragioniamo con le carte in tavola. Dove sono quei geni che hanno buttato giù relazioni su relazioni per dirci quello che i nosti vecchi sapevano del loro territorio, che attenzionavano costantemente, che sentivano sotto il loro piedi 365 giorni all’anno e che segnalavano, avvisavano e quasi sempre intervenivano, anticipando addirittura con lungimiranza qualche evento franoso prevedibile?
Dove sono gli altri? Quelli che avrebvero dovuto nell’arco di tutti questi anni trovare la chiave giusta per una svolta in questa vicenda?
Mettiamola così. Abbiamo due mostri senza braccia. Diciamo animali inerti. Dei due uno si e preso la briga di pensare e dissertare, forse, in qualche caso, anche “ad capocchiam” l’altro, che non si può prendere ora semplicemente solo una briga di natura opoosta alla prima, non ci pensa nemmeno lontanamente ad asumersi la sia pur minima responsabilità di agire per come sarebbe necessario. Si vuole solo che tutto sia burocraticamente a posto. Lasciamo stare i “chi se ne avvantaggia”. Ce ne sono orecchie da tirare tra gli operatori di Ponza, ma non per questo motivo.
La Redazione
12 Dicembre 2021 at 18:19
Riprendiamo, per l’estrema importanza dell’argomento “fruibilità di Chiaia di Luna”, un post di Giuseppe Feola tratto da “Gruppo Consiliare Tutti per Ponza” (gruppo Facebook) e due commenti al post stesso.
La Redazione
La spiaggia di Chiaia di Luna se la apri e qualcuno “muore” paghi, se la chiudi per “salvare” le persone paghi.
Ma a pagare sono sempre gli stessi il Sindaco e il responsabile dell’Ufficio Tecnico.
La Corte dei Conti oggi presume che ci sia stato un danno erariale per la sua mancata riapertura. Chiunque vorrebbe vedere quella spiaggia aperta (in sicurezza).
Lì ci sono i nostri più bei ricordi d’infanzia!
Per noi è stato un colpo al cuore sia come amministratori che come ponzesi aver messo quel cancello, ma avevamo letto le carte e comprendemmo l’atteggiamento “prudente” del Sindaco Vigorelli e del responsabile dell’ufficio lavori pubblici Bixio che, non dimentichiamoci, quest’ultimo ancora oggi sta pagando le conseguenze per una fatalità avvenuta proprio su quella spiaggia!!
La Regione Lazio ha scaricato tutte le responsabilità civili, penali, amministrative e pure contabili sui Comuni e quindi sui sindaci e gli uffici preposti. Troppo facile.
La regione ci metta “la faccia” e i soldi per metterla in sicurezza (definitivamente) e rendere di nuovo agibile il tunnel romano.
La nostra piena solidarietà a tutti quelli implicati in questa paradossale vicenda, sicuri che riusciranno a far valere le proprie ragioni.
Francesco Ambrosino
Maria Claudia Sandolo
Giuseppe Feola
Commenti: 2
Lucia Di Micco
Che bella chiaia di luna
Giovanna Coppa
La solidarietà, dovrebbe essere la vera molla che spinge le persone le une verso le altre e questo termine non ti appartiene ed è “paradossale” leggerlo proprio in un tuo post…con tutto rispetto non credo a chi usa questo termine come una caramella rigirata tra lingua e palato estraendone solo il profumo e non il gusto!!! Buona giornata