Ambiente e Natura

Gatti neri e sicurezza stradale

proposto da Sandro Russo

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Non sapevamo che la Festa Nazionale del Gatto (nata nel 1990) ricorresse il 17 febbraio – colpa grave per una Redazione a prevalenza gattofila.
Ma c’è di più, sui gatti neri in particolare: una Giornata Internazionale del gatto nero, il 17 novembre (da poco passato).
E per chi si chiede perché per queste ricorrenze è stato scelto sempre il numero 17, la spiegazione (trovata su Wikipedia) è la seguente:
il numero 17, nella tradizione italiana, è sempre stato ritenuto un numero portatore di sventura, stessa fama che, in tempi passati, è stata riservata al gatto
la sinistra fama del 17 è determinata dall’anagramma del numero romano che da XVII si trasforma in “VIXI” ovvero “sono vissuto”, di conseguenza “sono morto”. Non così per il gatto che, per leggenda, può affermare di essere vissuto vantando la possibilità di altre vite.
il 17 diventa quindi “1 vita per 7 volte”

Gatto nero e altri animali. Non le sciocche superstizioni, sono velocità e  distrazione a causare incidenti
da https://www.innatura.info/

Pregiudizi, credenze popolari, antiche leggende risalenti al Medioevo, ancora oggi ruotano attorno alla figura del gatto nero. C’è chi nel trovarselo di fronte mentre attraversa la strada, con il suo passo elegante e sinuoso, immagina che improvvisamente la sfortuna possa prendere il sopravvento.
Ed ecco che, proprio per sfatare questo mito negativo, il 17 novembre è stata istituita la Giornata internazionale del gatto nero, troppo spesso vittima di ingiuste superstizioni. In difesa di questo felino dal manto scuro come la notte scende in campo anche l’associazione Pet Carpet, ente culturale e educativo per la salvaguardia degli animali e dell’ambiente, che, dopo aver lanciato un contest intitolato “Mi fa un baffo il gatto nero”, ha promosso una campagna per la sicurezza e contro i luoghi comuni in difesa degli animali, in collaborazione con la Polizia di Stato e con il patrocinio dell’Anas. Non è infatti il passaggio della piccola pantera a determinare un pericolo sulle strade ma la velocità e la distrazione degli automobilisti, i cui comportamenti incauti generano numerosi incidenti, che talvolta includono anche collisioni con molti animali notturni selvatici come volpi, cinghiali, ricci, istrici. Per sensibilizzare l’opinione pubblica nasce così una campagna social “Velocità e distrazione i veri pericoli della strada. Questa non è una leggenda“, supportata da un vademecum, elaborato dalla Polizia di Stato, con le regole principali da seguire al volante e come comportarsi nel caso di investimento di un animale in attesa degli operatori del 112.

7 REGOLE IMPORTANTI SULLA STRADA 

  • Guidare non è uno scherzo, quindi non distrarti!
  • Se al mattino presto, all’imbrunire o di notte ti trovi nelle vicinanze di una campagna, bosco o cespuglio, fai molta attenzione: un animale potrebbe comparire all’improvviso tagliandoti la strada.
  • Se vedi un animale sul ciglio di una strada, rallenta e non accecarlo con gli abbaglianti.
  • Se l’animale è proprio in mezzo alla strada, rallenta e, se occorre, fermati; ma non dimenticare le quattro frecce! I conducenti dei veicoli che sopraggiungono capiranno che c’è un ostacolo. Usa il clacson e i fari anabbaglianti, vedrai che l’animale si allontanerà e tu potrai riprendere il viaggio.
  • Non sterzare improvvisamente e non invadere le altre corsie per schivare un animale, è pericoloso per te e per gli altri. Mantieni sempre una velocità adeguata così avrai il tempo di frenare.
  • Se investi un animale vagante, mantieni la calma, ferma il veicolo, aziona le quattro frecce, indossa il giubbotto catarifrangente e posiziona il triangolo di emergenza: collocalo però ad almeno 50 metri alle spalle del veicolo (100 mt. in autostrada).
  • Chiama subito il 112 se investi un animale e ricordati di comunicare dove ti trovi e la posizione dell’animale. I soccorsi non tarderanno ad arrivare.


RICORDA:

L’investimento di un animale, che sia un cane, un gatto, un capriolo o qualsiasi altro animale selvatico o d’affezione, dev’essere obbligatoriamente denunciato altrimenti si incorre nella violazione dell’art. 189 del Codice della Strada che prevede sanzioni fino a 1691 euro.

Appropriarsi o portar via l’animale selvatico morto costituisce reato perseguito penalmente.

 

Info www.petcarpetfestival.it

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