Musica

Una canzone per la domenica (171). Le due facce di Fred Buscaglione

di Luisa Guarino

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Anche per scrivere della canzone per la domenica mi piace prendere spunto in qualche modo dall’attualità e dalla cronaca, dalle ricorrenze, anche se poi come in questo caso il discorso si fa vintage. Così mi ha incuriosito apprendere che tra pochi giorni, il 23 novembre per l’esattezza, ricorre il centenario della nascita di Fred Buscaglione, all’anagrafe Ferdinando, nato a Torino e morto in un incidente d’auto a Roma a soli 38 anni. A quell’età oggi come oggi un uomo viene ancora definito ‘ragazzo’, mentre a vedere le foto o le registrazioni dell’epoca, tutte rigorosamente in bianco e nero, il cantante/autore/attore di diversi ‘musicarelli’ sembrava un signore attempato.


Volendo parlare di lui ho subito pensato che una sola canzone non sarebbe bastata a ‘definirlo’.
La prima che mi è venuta in mente è stata “Eri piccola così”, incisa nel 1958 per la Fonit Cetra e scritta insieme all’inseparabile Leo Chiosso, ma avevo come un sensazione di incompiuto: ecco allora in sequenza immediata affiorare “Guarda che luna” del ’59, scritta con Walter Malgoni, e che secondo me ha come sfondo una notte d’estate a Ponza.
La cosa curiosa è che in entrambi i brani, Fred, nonostante l’aspetto di bellimbusto vincente, con il sorriso stampato in faccia e l’immancabile sigaro tra le labbra, un po’ stile gangster, è un perdente. In “Guarda che luna” è un amante sfortunato e abbandonato: mentre in “Eri piccola così” viene addirittura ucciso a revolverate dalla ‘bambola’ di turno (“… e pensare che eri piccola!…”).



In occasione di questo centenario il settimanale Sorrisi e canzoni Tv ha pubblicato un doppio cd intitolato “A qualcuno piace Fred” dedicato “all’intramontabile cantautore rivoluzionario dal cuore romantico” che contiene ben 53 brani, con i grandi successi e alcune autentiche chicche. In essi “tutto l’estro di un artista instancabile – si legge in copertina -, affiancato dalla penna fedele di Leo Chiosso.
Una vita troppo breve, ma una discografia immensa”. E tra i titoli ‘strillati’ per richiamare i lettori e gli appassionati di musica, i primi due sono proprio “Eri piccola così” e “Guarda che luna”: felice e facile intuizione la mia.
Non c’entra con le sue canzoni, ma per la cronaca ricordo che Fred Buscaglione è morto la notte del 3 febbraio 1960 in pieno centro di Roma, zona Parioli: veniva da un night di Via Margutta dove aveva appena cantato: la sua Thunderbird rosa (sì avete letto bene, rosa, perfettamente sopra le righe e secondo il suo stile) si scontrò con un camion che trasportava porfido.

DA YouTube: Eri piccola, di Fred. Buscaglione, Leo Chiosso (1958)

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