di Iole Pomponi
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Una piccola storia di paese che ci ha ricordato quella del fenicottero rosa a Ponza (leggi qui e qui). Ma stavolta a lieto fine, si spera.
L’esordio di Iole Pomponi su Ponzaracconta.
Una mattina qualunque in un paese qualunque… È venerdì mattina a Lanuvio (Castelli Romani – ndr). Nel centro storico si diffonde un profumo di ceci e baccalà… Eccola, l’idea per il pranzo di oggi! Ispirazione dall’inspirazione, quando tirando dentro l’aria allo stesso tempo si annusa, si analizza, si associa e viene l’acquolina in bocca. Così invogliata dal profumo decido di cucinarli anch’io.
Trovo tutto al negozio vicino casa; sono già alla cassa per pagare quando sento da fuori un rumore, poi un grande mormorio.
Esco curiosa e vedo un pellicano fermo sul marciapiede, tranquillo, che si fa fotografare: meglio di una modella. Ma quant’è grosso!
Poverino però, c’è qualcosa che non va; non riesce a volare. E chissà da dove viene… Tra i presenti ci si attiva per chiamare i vigili, qualcuno esperto… Neanche un’ora dopo arriva un uomo in tuta della Protezione Animali (della LIPU?). Pochi gesti sicuri: chiudere il becco, ripiegare le ali, applicare una fascetta di identificazione e disporlo in una cassetta adeguata.
Ora il volatile ha la sua fascetta verde e sarà curato nel posto giusto; io posso tornare ai miei ceci col baccalà.
Lanuvio, Fontana degli scogli. Disegnata da Carlo Fontana (1638-1714), allievo del Bernini
