Ambiente e Natura

Accensione fuochi, le precisazioni dell’Amministrazione comunale

a cura della Redazione

Riceviamo dall’Amministrazione comunale la richiesta di pubblicare i chiarimenti sull’ordinanza che riguarda l’accensione dei fuochi resisi necessari dopo la pubblicazione dell’articolo Col fuoco non si scherza! di Silverio Lamonica

 

Con il fuoco scherziamo a parole… ma nella realtà leggiamo bene l’ordinanza e rispettiamo le regole. 

Com’è risaputo, l’accensione dei fuochi è consentita nel periodo che va dal 1° ottobre al 14 giugno, ed è regolata da apposite ordinanze sindacali, adottate a seguito di preventiva interazione con la Protezione Civile circa gli aspetti tecnici fondamentali e più salienti per assicurare le condizioni di sicurezza della cittadinanza.

In detta ordinanza si legge quanto segue:

“L’accensione dei fuochi, nei giorni e nelle zone previste (centro abitato o zone di aperta campagna come delimitati dall’apposita planimetria), può essere eseguita a partire dalle ore 08.30 con l’obbligo che il limite massimo di combustione non vada oltre le ore 13:00, poiché per lo spegnimento di un eventuale incendio, derivante dalla bruciatura dei residui (vegetali), è opportuno poter usufruire di alcune ore di luce (si pensi che a dicembre comincia a far buio verso le 16.30 circa), tenendo conto che il buio renderebbe molto difficoltosa e pericolosa l’attività degli operatori antincendio nonché dell’impossibilità di disporre dei mezzi aerei antincendio (che smettono la loro attività mezz’ora prima del tramonto e quindi, di notte non volano)”.

Tuttavia, per casi particolari, l’ordinanza prevede la possibilità di accendere i fuochi anche oltre le ore 13:00 ma solo a seguito di richiesta scritta da presentare ai vigili urbani, la cui accettazione sarà subordinata all’assistenza sul posto da parte della protezione civile.

Nelle zone di aperta campagna le accensioni potranno essere fatte nei giorni di lunedì, mercoledì, venerdì e sabato dalle ore 8.30 alle ore 13:00.
La scelta di prevedere 4 giorni, in particolare il sabato è per consentire ai ponzesi che lavorano in città di tornare nel fine settimana sull’isola e poter curare i loro terreni, in considerazione anche del fatto che nei 4 mesi estivi vi è divieto assoluto di accensione.
Con 4 giorni a disposizione si dà anche la possibilità di meglio ripartire le accensioni, evitando così di creare accumuli di grossi mucchi di materiale vegetale da bruciare, pericolosi per lo sviluppo di incendi.
Grazie a questa ripartizione di giorni si è notato negli anni che già dalla fine di novembre i fuochi diminuiscono del 90% perché il grosso del materiale vegetale viene eliminato.

Nelle zone vicine ai centri abitati le accensioni possono essere fatte solo il mercoledì ed il venerdì dalle ore 8.30 alle ore 13:00, per arrecare il minimo disagio ai cittadini. L’ordinanza, inoltre, invita gli interessati ad avvisare gli abitanti delle case limitrofe del luogo di accensione, prima dell’attività di combustione, facendo leva sul loro senso civico e di buona convivenza con il vicinato.

Sono escluse le accensioni su tutto il territorio comunale il martedì, il giovedì e la domenica.

Laddove l’ordinanza non venga rispettata, il cittadino è invitato a segnalare la violazione alla polizia locale o agli altri agenti della forza pubblica, che interverranno prontamente per le sanzioni del caso.

Nella predetta ordinanza, tra l’altro, si dispone quanto segue:
– Divieto di accendere i fuochi in presenza di vento;
– Obbligo di estirpare e tagliare i residui vegetali prima di bruciarli;
– Divieto di accatastare grosse quantità di residui vegetali in un unico cumulo;
– Obbligo di impedire il propagarsi delle fiamme con i dovuti accorgimenti;
– Obbligo di non accendere fuochi in prossimità di siti o strutture a rischio incendi;
– Obbligo di non lasciare incustodito il fuoco;
– Obbligo di bruciare solo i residui vegetali di orti, potature e coltivazioni.

Si è notato che sono stati fatti commenti impropri circa le regole per l’accensione dei fuochi, spesso perché non si è letta o è stata letta male tale ordinanza.
Con i predetti chiarimenti, speriamo di aver fatto cosa utile per la cittadinanza.

in formato pdf l’ARTICOLO ORDINANZA FUOCHI

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