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Una canzone per la domenica (163). Creep

di Silveria Aroma

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Un  brano autentico che arriva dritto e racconta di una ragazza che sembra un angelo, così bella che pare fluttuare come una piuma. Il giovane Thom Yorke, autore del testo e studente della Exeter University, vorrebbe somigliarle, essere speciale: perché tu sei così fottutamente speciale, come recita la versione originale, quella non censurata. Siamo nel 1980.

La canzone Creep rappresenta almeno in parte la ricerca di una collocazione dell’essere uomo negli anni ’90, tempo in cui le donne si affermano e cambiano ruolo, e l’individuo umano di genere maschile tende a riscontrare problemi nel tentativo di trovare una nuova posizione.

“Ho notevoli problemi nell’essere un uomo degli anni novanta… Ogni uomo con sensibilità o coscienza verso il sesso opposto avrebbe problemi simili. È un’ardua impresa affermare la propria mascolinità senza sembrare il membro di un gruppo hard-rock… Questo si riflette sulla musica che scriviamo, che pur non essendo effeminata non risulta neanche brutalmente tracotante. È una delle cose che provo continuamente a fare: affermare un personaggio sensuale e provare disperatamente a negarlo”, così rispondeva in merito alla sua canzone Tom Yorke nel 1993.

La donna che fluttua come un angelo è una donna reale o una parte di noi che sentiamo dentro ma non ci riesce vivere e ci sfugge? Il dubbio resta. Intanto: voglio avere il controllo, voglio un corpo perfetto, voglio un’anima perfetta, voglio che tu te ne accorga…

La leggenda vuole che la musa ispiratrice di Thom sia stata una donna reale, seguita con lo sguardo a lungo dal giovane studente e in seguito comparsa anche ai concerti dei Radiohead… Che l’angelica donna fosse reale e presente ai concerti oppure no, Creep divenne un successo mondiale ed è ormai un brano senza tempo.

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I Radiohead sono un gruppo musicale rock alternativo inglese proveniente dall’Oxfordshire e formatosi nel 1985. Fino al 1992, quando cambiarono nome, erano noti come On a Friday. Hanno venduto circa 40 milioni di dischi in tutto il mondo (fonte: Wikipedia).

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Creep

When you were here before
Couldn’t look you in the eye
You’re just like an angel
Your skin makes me cry
You float like a feather
In a beautiful world
I wish I was special
You’re so fuckin’ special

But I’m a creep
I’m a weirdo
What the hell am I doing here?
I don’t belong here

I don’t care if it hurts
I want to have control
I want a perfect body
I want a perfect soul
I want you to notice
When I’m not around
You’re so fuckin’ special
I wish I was special

But I’m a creep
I’m a weirdo
What the hell am I doing here?
I don’t belong here

She’s running out again
She’s running out
She run, run, run run
Run

Whatever makes you happy
Whatever you want
You’re so fucking special
I wish I was special

But I’m a creep
I’m a weirdo
What the hell am I doing here?
I don’t belong here
I don’t belong here.

Sfigato

Prima eri qui e non riuscivo
Nemmeno a guardarti negli occhi
Sei come un angelo,
La tua pelle mi fa venir da piangere
Volteggi come una piuma
In un mondo bellissimo
Ed io vorrei essere speciale
Sei così dannatamente speciale

Ma sono uno sfigato,
Sono un mostro
Che diavolo ci faccio qui?
Questo posto non fa per me

Non m’importa se fa male,
Ma voglio avere il controllo
Voglio un corpo perfetto,
Voglio un’anima perfetta
Voglio che tu te ne accorga
Se non ci sono
Sei così dannatamente speciale
E anch’io vorrei essere speciale

Ma sono uno sfigato,
Sono un mostro
Che diavolo ci faccio qui?
Questo posto non fa per me

Lei sta scappando ancora
Sta scappando via
Lei corre, corre, corre, corre
Corre

Qualunque cosa ti renda felice
Qualunque cosa tu voglia
Sei così dannatamente speciale
E anch’io vorrei essere speciale

Ma sono uno sfigato,
sono un mostro
Che diavolo ci faccio qui?
Questo posto non fa per me
Questo posto non fa per me.

***

Appendice del 30 novembre – Commento di Sandro Russo

Sono quasi saltato sulla sedia alla prima visione (l’ho visto due volte) di Freaks out, il film di Venezia di Gabriele Mainetti, alle prime note della versione per pianoforte di Creep, suonata a dodici dita (sei per mano!) da uno dei più riusciti villain (personaggio negativo) visti al cinema negli ultimi tempi, in un film che ho amato incondizionatamente!
L’attore è Franz Rogowski (Friburgo, 1986). È nato con un labbro leporino, poi chiuso chirurgicamente, fattore che gli ha donato la sua parlata caratteristica.

Qui un piccolo assaggio del film (di circa un minuto e mezzo), da YouTube:

 

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