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La carica dei tredicimila

di Luisa Guarino

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Distratti dagli avvenimenti e dalle circostanze che caratterizzano questo lungo scorcio d’estate ponzese 2021, quasi ci sfuggiva di menzionare una tappa che siamo soliti ricordare, a noi redattori e ai nostri lettori: il traguardo di un nuovo migliaio di articoli, che questa volta sono tredicimila. Insomma, abbiamo rischiato di arrivare al prossimo anno e alle quattordicimila pubblicazioni… “senza passare per il via”, tanto per usare un’espressione cara ad alcuni di noi che quando erano bambini giocavano a Monopoli.
Ma, nonostante pandemie, vacanze, escursioni, insomma “distrazioni” di ogni genere, siamo riusciti a focalizzare questo nuovo “migliaio”, che indica un altro bel pezzo di strada e di storia.

Brindisi per i “dodicimila” (leggi qui)

Il lasso di tempo che trascorre tra le nostre migliaia è diventato, a distanza di anni, piuttosto regolare, tra gli otto e nove mesi. Cosa facevamo di particolare allora, a metà gennaio di quest’anno?
La new entry nello staff redazionale, Silveria Aroma, “muoveva i primi passi” da pochi mesi, confermandosi “una donna per tutte le stagioni”, nel senso di sapersi occupare con la stessa perizia e originalità, di scrittura, fotografia, canzone della domenica e aspetti tecnici. Un’altra novità era poi senz’altro il debutto della nuova rubrica “Una foto racconta”, presentata a nome della Redazione da Enzo Di Fazio i primissimi giorni dell’anno: un invito raccolto sia da appassionati, ponzesi e non, spesso già collaboratori del nostro sito, ma anche da persone completamente nuove.

In questi mesi abbiamo come sempre dato spazio a iniziative, considerazioni, racconti, critiche, polemiche, commenti, spaziando tra attualità, storia, economia, politica, cultura.
Per quanto riguarda i commenti dobbiamo registrare, proprio in quest’ultimo periodo, alcuni problemi tecnici che non ci consentono di pubblicarne, e che hanno disturbato anche altri aspetti di carattere tecnico e grafico di Ponzaracconta, che stiamo cercando di risolvere, scusandoci con lettori e collaboratori e sperando di poter tornare quanto prima alla normalità.


Del resto il nostro sito lo scorso mese di febbraio ha compiuto 10 anni – leggi qui – il che è un evento bellissimo ma comporta inevitabilmente quanto meno un po’ di ruggine negli ingranaggi, tanto per usare un eufemismo.

Nel frattempo a Ponza sta passando un’altra estate, che è stata movimentata, piena di barche e turisti, con esperienze e episodi bellissimi, buona musica, gli eventi di Ponza Summer Festival, un mare sempre incantevole, ma anche tanti aspetti negativi a fare da contraltare: troppa immondizia, il rischio/certezza di assembramenti, i miasmi del depuratore, gli schiamazzi notturni, il traffico intollerabile con l’aggravante dei monopattini, la musica in centro storico sparata a livelli inaccettabili, e così via. Molti residenti pensano: Votta a passa’!, e non vedono l’ora che arrivi l’autunno, illudendosi di una destagionalizzazione sempre evocata e invocata solo a parole. Alla maggior parte dei commercianti invece “la stagione” va bene così: e pure questo è comprensibile.

Con i primi giorni di ottobre, come è accaduto lo scorso anno, Ricciolino chiuderà la sua edicola a Sant’Antonio: tutto sommato l’esperimento è stato positivo. In inverno non c’è più nessuno che legge e lui si è potuto dedicare ad altro: del resto già le vendite di riviste e quotidiani sono vertiginosamente calate in tutt’Italia, figuriamoci a Ponza! Le notizie, vere o false che siano, si leggono sui social e si bruciano in pochi secondi: nessuno ha voglia e capacità di approfondire. Per fortuna l’edicola, intesa come costruzione, è tutta azzurra: se non altro è gradevole alla vista, con una continuità virtuale e fisica con il mare lì a un passo.

Però bando alla malinconia! E’ dei nostri 13.000 articoli che volevamo parlare. Arrivederci ai prossimi mille.

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